PISTOIA-FIRENZE. “La Regione Toscana sospenda subito il finanziamento al progetto A scuola di parità, che con la scusa della formazione a insegnanti e genitori diffonde la cultura gender a bambini da zero a sei anni inseriti nei servizi educativi del Comune di Pistoia”.
È quanto chiede una mozione in Consiglio regionale della Toscana annunciata oggi da Fratelli d’Italia. “Mettere in discussione gli stereotipi nella letteratura per l’infanzia – commentano il capogruppo Giovanni Donzelli e il portavoce cittadino del partito Francesco Cipriani – significa di fatto rubare ai bambini il piacere di alcune delle più belle favole con cui siamo tutti cresciuti, da Cenerentola a La bella addormentata”.
“È inaccettabile che le istituzioni pubbliche promuovano e finanzino un progetto che ha la chiara intenzione di rovinare l’esistenza di bambini in così tenera età – sottolineano Donzelli e Cipriani – è grottesco, tra l’altro, che la linea di intervento predisposta dalla Regione per questo tipo di progetti preveda 500mila euro di risorse, di cui 310mila euro da destinare a politiche di genere e solo 190mila ad interventi sulle donne vittime di violenza.
Ecco come la sinistra persevera nel portare avanti il modello gender in modo arrogante – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – la Regione Toscana blocchi immediatamente tutti i progetti scolastici che rappresentano questa deriva”.
[tronci – fdi-an toscana]