FDI-TOSCANA: “IL CONCORSO DOVEVA ESSERE RINVIATO. OCCORREVA STABILIZZARE I PRECARI CON ALMENO 36 MESI DI SERVIZIO”

PISTOIA. È iniziato ieri, con la prova scritta in presenza, il concorso straordinario per i docenti della scuola secondaria, che dovrebbe portare in cattedra dal prossimo anno scolastico circa 32 mila insegnanti. Fratelli d’Italia, fin dall’inizio della emergenza sanitaria, aveva sostenuto l’inopportunità dell’indizione dei concorsi, per il rischio e il pericolo  di contagio.

Consentire lo spostamento dei partecipanti — oltre 64mila persone in tutta Italia — comporta l’aumento significativo della possibilità di diffusione del virus, contravvenendo per di più apertamente a quelle che sono le ultime restrizioni per il contenimento della pandemia adottate dal governo.

L’esecutivo sospende le attività convegnistiche e congressuali, ma il Ministro dell’Istruzione consente lo svolgimento del concorso, che prevede la concentrazione di un numero considerevole di persone nello stesso luogo  in diverse città italiane.

Oltretutto chi risultasse positivo al Covid 19, e quindi in quarantena,  o in isolamento fiduciario sarà enormemente penalizzato, poiché escluso dal concorso senza possibilità di poter sostenere le prove in un secondo momento.

Fratelli d’Italia è sempre stata a favore della stabilizzazione dei precari con almeno 36 mesi di servizio, soprattutto in seguito alla apertura della procedura di infrazione da parte dell’UE nei confronti dell’Italia per l’abuso dei contratti a tempo indeterminato contro la direttiva comunitaria 1999/70.

Tanto più in questo frangente, considerata la situazione emergenziale, aveva avanzato di nuovo tale proposta, prevedendo per i docenti un apposito  percorso telematico abilitante.

Con un Ordine del Giorno presentato in Parlamento le deputate Bucalo e Frassinetti  hanno chiesto anche il rinvio del concorso straordinario e lo svolgimento di prove suppletive per chi è impedito a partecipare. Ma come sempre le proposte di buon senso vengono rigettate da questo governo, evidentemente solo per una presa di posizione ideologica, anche se poi si rivelano come quelle davvero risolutive.

Michela Senesi ed Elena Bardelli. Responsabile e Vice Responsabile del Dipartimento Regionale Istruzione, Fratelli d’Italia Toscana

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