fedifraghi. NOCI NON CI STA E RESPINGE LE CRITICHE: LUI HA DA PENSARE A QUARRATA (E NON POCO)…

Il visedindaco Ferretti Giovannelli, sfanculato dal segretario generale Aveta e dai prodi di FdI

 

Torniamo al giugno 2020. L’allora assessore all’informatica e vicesindaco Federico Ferretti Giovannelli venne del tutto escluso dalla notizia del grave “disegno criminoso” che la Paola Aveta denunciò a chiare lettere alla Guardia di Finanza, però dimenticandosi di portare con sé l’assessore delegato e competente…

 


 

AGLIANA. La colpa del misfatto non è mia – ci dice il Gianca – ma dei ragazzi, i consiglieri. Parlate con loro, chiedete a loro il perché di queste vicende… sono loro responsabili (ma quando, ma dove?) della conduzione dell’amministrazione aglianese.

Il sindaco Benesperi/Pedrito di FdI è in minoranza e ha affidato le sorti della cittadina al segretario generale Aveta, la fata dai capelli rosafuxia, che, pur essendo l’unico segretario a cui è consentito lavorare con le infradito (ovviamente per rispetto delle istituzioni…), sembra non aver disdegnato di prendersi un periodo in beach working (nessuna risposta o richiesta di smentita è pervenuta: dunque è vero), impegnando così anche il ministro Brunetta alla revoca imminente del lavoro agile nella pubblica amministrazione, diventato troppo leggero e inadeguato per i servizi richiesti dai cittadini.

Insomma, Giancarlo Noci, ci conferma che il suo unico interesse nel Comune di Agliana è la caccia: una passione che lo vede in perfetta sintonia con l’amico (sì, da poco, sono diventati amici e intensamente, sebbene – come tutti sanno – non si potessero vedere!) Agnellon/Panetton/Trapélo visconte della bottarga.

È noto che Agnellone di Dio nel 2019 considerava il Gianca unico responsabile della sconfitta elettorale su Quarrata e così lo ha esposto in un fortuito quanto frainteso (siamo dei cattivoni noi di Linea Libera!) scambio di opinioni su… lepri e fagiani: ci dobbiamo credere, Gianca a questa barzelletta? Niente politica e induzione dei consiglieri, che non si vendono – ci spiega in una telefonata – come se fossero i manzoniani capponi di Renzo.

Giancarlo Noci con Matteo Salvini. Il “capitone” non sa nemmeno dove sia Agrumia. Che fortuna!

Vero che – prosegue accalorato lo [s]coordinatore intercomunale della Lega per Salvini – alcuni di loro (sempre consiglieri) si sono trovati lì e non sanno nemmeno perché, ma il nostro Partito è un partito federato: dunque ognuno fa quel che cazzo gli pare. Ma allora a cosa serve il coordinatore intercomunale (cioè il Giancarlo Noci stesso) se poi si rivendica l’autonomia federativa del partito e si sfugge alle spiegazioni e ai chiarimenti scomodi?

Ma torniamo al giugno 2020. L’allora assessore all’Informatica e vicesindaco Federico Ferretti Giovannelli, venne del tutto escluso dalla notizia del grave “disegno criminoso” che la Paola Aveta denunciò a chiare lettere alla Guardia di Finanza, però dimenticandosi di portare con sé l’assessore delegato e competente all’informatica, preferendogli il suo valletto Ambrogio (senza cioccolatini, lui c’ha solo bulloni, in officina) assessore Agnellone che firma tutto quello che gli passa la sua dèa, senza neanche leggere il contenuto degli atti (anche perché il Ciottoli non sa ancora leggere e scrivere… – nota del direttore) .

La “toppa è peggiore del buco”: ecco la risposta di Noci alle contestazioni degli elettori leghisti

Cos’altro pensare se, come risulta, il vero responsabile della violazione del sistema informatico del Comune è stato verosimilmente volutamente dimenticato e forse per spostare l’attenzione dell’illecito sulle affermazioni dell’anonimo dalla Mano Nera? Ma è davvero questo il rispetto che il Trio Aveta/Pedrito/Agnellone riservano al collega di giunta e vicesindaco FFG?

Insomma non ci dobbiamo sorprendere se i leghisti di Agliana sono stati ignari (o complici?) alla donazione dei 6mila euro governativi alla parrocchia del Tofani che sembra tutt’altro che d’accordo con il pensiero del Capitano (Salvini), rammentato ogni 3×2 alle omelie domenicali come uno dei peggiori diavoli e dunque detestato?

Il Gianca che dice di non avere responsabilità sulle cazzate fatte dai “ragazzi di Agliana”; non si ricorda che tra di loro c’è pure la sua compagna Milva Pacini, presidente del consiglio comunale di Agliana? Pensa che noi siamo confusi e che il Matteo nazionale possa comprendere e fingere che “tutto va ben…”?

La Sonia Pira, invece, letteralmente piovuta a Pistoia e che non dice buggie, ci sembra un’altra che parla poco e non conosce nulla (così pensando di non sbagliarsi), ancorché non risponda alle nostre domande: lo sanno in Lega per Salvini che hanno perso quasi un centinaio di tesserati in un paio di anni nella Provincia?

Sono loro, i leghisti, ad avere assegnato il premio “Donna di Agliana” (sembra che siano stati ammansiti dalla Greta Avvanzo, che ci dicono entrata al 118 in servizio permanente…) al primo degli avversari politici incarnato in una persona sola: ex assessore, ex segretario del Pd e carrierista politico nella sanità rossa toscana sotto il monarca Rossi, ovvero l’attuale direttrice dell’ospedale San Jacopo, Lucilla Di Renzo, un’altra amicizia in comune con Agnellone e Pedrito.

Il loro interesse comune? Ma la caccia, è ovvio!

Le responsabilità per queste smaronate sono da ricondurre a loro, i consiglieri (non capponi) che si lasciano pilotare come degli ingenui paperotti dal trio Agnellone/Aveta/Pedrito, ma che dopo non sanno dare chiarimenti, balbettando delle ridicole risposte: oggi costoro sono abbandonati come la nave Concordia dal famigerato Capitan Schettino e dal loro (s)coordinatore intercomunale Giancarlo Noci, entrato in risonanza con Agnello di Dio per le prossime elezione quarratine. Due cuori, una poltrona…

Insomma, dopo aver incassato il risultato delle amministrative nel 2019, Noci ha deciso di abbandonare la nave: non si ricorda di quando, nel settembre del 2018, partecipava agli incontri preelettorali con il suo delegato di Agliana, oggi vicesindaco Federico Ferretti Giovannelli, che vota delibere e poi se ne pente perché manifestamente vergognose.

Anche la Katia è stata anestetizzata dalla Sonia che non vuole “buggie” per navigare in acque tranquille. Piddizzata?

Un quadro deludente quello della “Lega per Salvini” che sembra abbandonata alle inerzie (solo così possiamo chiamarle) del capogruppo Silvio Buono, davvero troppo buono per contrastare l’egemonia dei dirigenti che – rinvolti nel pieno del conflitto di interesse – non esitano a manipolare la giunta (con ben tre giuristi e una commercialista!) per assicurare il becchime alle associazioni territoriali di 74 anni di amministrazioni rosse.

Concludendo per Gianca e Milva: che bello ripensare all’incontro della fine del luglio 2019 quando una mattina gli assessori lesionisti sulla Lega verreno a farsi catechizzare da noi di Linea Libera sulla serie delle numerose malefatte che erano richiuse negli armadi di Agrùmia e che necessitavano, per motivi di giustizia, legalità e trasparenza, di essere portate alla luce.

I due tornarono in Comune con una “lista della spesa” e tante belle promesse, poi disattese. Ricordate? Noi lo ricordiamo benissimo e abbiamo ancora il brogliaccio degli appunti raccolti. Come dice il proverbio: di buone intenzioni è lastricata….

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]

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Bendata e schizofrenica è il non plus ultra…

 

A NULLIFICARE poi il tutto ci ha ben pensato, in séguito, la procura della repubblica di Pistoia, quella che aiuta la «gente comune» cara al dottor Coletta.
Lo ha fatto semplicemente affidando ogni informativa sui vari casi, documentali e segnalati, alla polizia giudiziaria dei carabinieri: un depistaggio dietro l’altro senza leggere le carte e suggerendo soluzioni da Mago Silvan e Sim Sala Bim…
Troppo più comodo tranquillizzare tutti lasciando le cose come stanno e il Pd intatto – anche se poi la «gente comune» è costretta a prenderlo nel cosiddetto “zipèppe”…

[e.b.]


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