FESTA DELLA LIBERAZIONE DI MONTEMURLO, CELEBRATI I “SALVATORI DELL’ARTE”

La cerimonia della Liberazione di Montemurlo
La cerimonia della Liberazione di Montemurlo

MONTEMURLO. Il Comune di Montemurlo non manca l’appuntamento con la storia e questa mattina ha celebrato il 71esimo anniversario della Liberazione del territorio dall’occupazione nazi-fascista.

Il sindaco Mauro Lorenzini, dopo aver deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti di piazza Donatori di sangue, ha ricordato il coraggio e il sacrificio di quanti combatterono per la libertà e la democrazia del nostro Paese. Gli eroi sconosciuti di Montemurlo furono quelle persone semplici ed umili – soprattutto operai e contadini – che a rischio della propria vita offrirono cibo e protezione a quanti stavano combattendo la guerra di liberazione, partigiani e soldati alleati.

Tra i valorosi che mai finiranno nei libri di storia, quest’anno il sindaco ha voluto ricordare i “salvatori” del nostro patrimonio di opere d’arte ai quali è dedicata la mostra, che si è aperta questa mattina alla Sala Banti, “Bombing art-La Villa del Barone e le opere d’arte pratesi durante la seconda guerra mondiale”. Un tema di scottante attualità come ha ricordato Lorenzini: “La storia di questi uomini che, a rischio della propria vita, misero in salvo un immenso patrimonio di cultura e umanità, non può che far venire in mente le distruzioni, i saccheggi e le devastazioni dell’Isis in Siria. Alla luce di questi orrendi fatti, il lavoro che questi angeli dell’arte portarono avanti a partire dal 1940 con l’entrata in guerra dell’Italia fino alla fine del conflitto, assume una luce ancor più profonda ed a loro va la nostra riconoscenza ed ammirazione”.

La cerimonia della Liberazione di Montemurlo
La cerimonia della Liberazione di Montemurlo

Ad aprire la mostra “Bombing art” è stata la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi, che ha illustrato il percorso espositivo, che ripercorre i momenti più significativi della protezione delle opere d’arte di Prato (Duomo, pulpito di Donatello, pulpito di Rossellino e chiostro) e Firenze (Museo del Bargello, David di Michelangelo, Uffizi, tra le altre), i bombardamenti dei centri storici di Prato e Firenze, con approfondimenti sul ruolo della Villa del Barone e dei partigiani nella protezione delle opere del territorio pratese. In mostra trovano posto anche alcuni reperti provenienti dal territorio di Montemurlo, messi a disposizione dal Gruppo di ricerca Linea Gotica.

La mostra resterà aperta fino a venerdì 18 settembre tutti i giorni dalle ore 21 alle 23, ad eccezione di domenica 13 settembre quando l’orario sarà dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18 e di lunedì 14 e mercoledì 16 settembre quando sarà effettuata, oltre all’apertura serale, anche l’apertura pomeridiana dalle ore 16 alle 18. L’ufficio cultura del Comune di Montemurlo, inoltre, è disponibile ad effettuare visite guidate alla mostra. Per prenotare basterà contattare il seguente numero 0574-558524.

[masi – comune montemurlo]

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