
PISTOIA. Domani, sabato 25 luglio alle 23 piazza del Duomo ospiterà il concerto In festa, eseguito dall’ensemble Micrologus, formato da dieci musicisti, che offriranno un repertorio di musica medievale. Tra gli strumenti che verranno suonati figurano cimbali, timpani medievali, cennamella (strumento a fiato), buccina (tromba dritta), arpa, zufolo, cornamusa. I musicisti del Micrologus utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca e, spesso, collaborano direttamente con vari liutai specializzati. L’ensemble Micrologus è tra i primi gruppi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui riproporre oggi questo tipo di musica.
Tra le collaborazioni dei Micrologus figurano il Banco del Mutuo Soccorso e Vinicio Capossela. Per il cinema hanno realizzato, tra le altre, anche la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores.
I membri dell’ensamble sono Patrizia Bovi, cantante e arpista; Goffredo Degli Espositi, suonatore di doppio flauto, zufolo col tamburo e cornamusa; Gabriele Russo alla viola, alla ribeca e alla buccina; Enea Sorini, cantante e suonatore di cimbali; Crawford Young al liuto; Simone Sorini, cantore al liuto; Gabriele Miracle ai “nacchari” e al tamburello; Giordano Cecotti alla gironda; Luigi Germini, suonatore di buccina e tromba a tirarsi; Daniele Bernardini alla cennamella. Il tecnico del suono Piergiorgio Faraglia garantirà la qualità dell’ascolto.
Il programma prevede canti e musiche medievali di festa e d’amore, dai Carmina Burana a ballate risalenti al XIII, XIV e XV secolo. Si alterneranno danze suonate da pifferi, cornamuse e buccine risalenti al Trecento, salterelli alla tedescha e ternari, lunghe istampite e canti di ballate monodiche o polifoniche scritte da anonimi o autori celebri.
I Clerici vagantes, chierici artisti e intellettuali, cantarono in latino sia il risveglio della natura e dell’amore, a cui è ispirato un famoso Carmina Burana, che lodi alla festa e al vino.
Dai canti in latino si passa alle nuove lingue europee dei trovatori provenzali, che influenzarono la rinascita lirica in Italia raggiungendo le corti del nord tra il XII e il XIII secolo.
L’Ensemble Micrologus si occupa anche di ricerca delle fonti, studio e comparazione dell’etnomusicologia, indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche, che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici. Proprio le ricerche etnomusicologiche hanno contribuito a rilanciare l’interpretazione della musica medievale, sia per quanto riguarda la riscoperta di particolari tecniche esecutive, vocali e strumentali, sia per chiarire problematiche d’intonazione nella modalità e nella polifonia.
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I musicisti del Micrologus utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca e, spesso, collaborano direttamente con vari liutai specializzati. Il Micrologus ha portato i suoi spettacoli di musica medievale in tour in Europa, America e Giappone.
In allegato il testo della pergamena che domani pomeriggio sarà firmata dal sindaco Samuele Bertinelli, dal vescovo Fausto Tardelli e dai due rappresentanti della comunità religiosa di Santiago di Compostela (Canonico della cattedrale di Santiago di Compostela Daniel Lorenzo e archivista della cattedrale di Santiago di Compostela Francisco Buide). Il documento rappresenta l’inizio del legame di amicizia tra la città di Pistoia e quella di Santiago di Compostela.
Allegato inoltre il testo della storica Lucia Gai che domani, alle 16 nella sala di Grandonio del Palazzo Comunale durante l’incontro dal titolo Pistoia, una città dedicata a San Jacopo, sarà esposto da don Luca Carlesi, Arciprete della cattedrale di San Zeno e presidente del Comitato di San Jacopo.
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[puggelli – comune di pistoia]