ficcanasate. SI SA CHE LA GENTE DÀ BUONI CONSIGLI…

Gramigna. Auto e targhe. 1
Gramigna. Auto e targhe. 1

PISTOIA. Se non può dare il cattivo esempio, cantava De André.

E la dottoressa Antonella Gramigna, che accetta di essere definita giornalista e come tale si fa intervistare dal Tirreno (vedi qui e nell’immagine), ferma non può starci né per natura né per posizione – mentre invece con tutto il “verso” sversato del renzismo, che le scorre potente per le vene come “la forza” di Star Wars, avrebbe di che starsene a meditare in un angolino. Buona buona.

Gramigna. Auto e targhe. 2
Gramigna. Auto e targhe. 2

Evidentemente, non sapendo come farsi vedere, dedica una parte sostanziosa del suo tempo (nell’intervista al Tirreno disse che ne aveva tanto) a fare le bucce agli altri. E fra gli altri, non infrequentemente, ci siamo anche noi di Linee Future: doppiamente ambìti e ricercati perché antirenzisti (a Dio piacendo).

Se Renzi diventerà, come vorrebbe, Duce d’Italia, c’è da vedere che la dottoressa presenti una legge di iniziativa gramin-popolare perché facciano chiudere la testata e le vetrine di Linee Future in quanto sgradite al Signor “Fascio tutto io”.

Gramigna. Auto e targhe. 3
Gramigna. Auto e targhe. 3

La nostra risposta è – ovviamente – politicalli scorrètt, con targa di Parma allungata alla Totò: prrrrr!

Ora ci hanno segnalato che la dottoressa “giornalista” dagli ampi ritagli di tempo si diverte a dare, appunto, buoni con[s]igli – vista l’amicizia-selfie con Renzi – su cosa dobbiamo fare noi giornalisti (veri) con le macchine che vediamo parcheggiate nelle vie e nelle piazze di Pistoia.

Ma stia serena, ché noi, con le macchine, ci facciamo quel che vogliamo e, se capitasse che fosse fotografata anche la sua (di macchine) non dentro la sua abitazione, ma in giro, in piazze e vie pubbliche, non ci periteremmo certo a pubblicarla, nonostante l’espressa sua minaccia di una querela: il resto si vedrà in opportuna sede. Di ridicolo non si finisce di morire mai.

Il Tirreno-Pistoia, 7 ottobre 2015
Il Tirreno-Pistoia, 7 ottobre 2015

Sulla pubblica via ci stanno le cose pubbliche e/o pubblicamente pubblicabili, salvo ciò che è riservato davvero – che la dottoressa dovrebbe andare a studiarsi e non a riferire per puro istinto o sentito dire o “sesto senso”, come erroneamente pare credere.

Se la sua auto, tuttavia, fosse fotografata dinanzi alla Forteguerriana (area nei pressi della quale ci dicono che la dottoressa abiti), ci sa dire qual disonore violativo della sua privacy potrebbe essere che la quattro-ruote fosse immortalata in uno scatto poi pubblicato?

Alberto Vivarelli e i non-giornalisti
Alberto Vivarelli e i non-giornalisti

Si vergognerebbe, forse, e vorrebbe che fosse occultata per il timore di un parcheggio fuori-regola? O non sa, nella sua scienza giornalistica, che la targa del suo veicolo è pubblica a tal punto che con 7-8 €, accedendo al Pra, si può sapere chi è lei, dove abita e quant’altro? Perciò, dalla Forteguerriana, ci passi anche lei e – con ogni cura possibile – si acculturi.

Quanto poi al fatto di farsi intervistare in veste di “giornalista”, ecco: lì sia più cauta davvero. Non solo non risulta iscritta all’albo – se però lo fosse, ce lo dica e pace –, ma lo stesso Alberto Vivarelli, ex caposervizio del Tirreno per anni, al vedere l’intervista dalla dottoressa rilasciata al giornale da lui diretto per vari lustri, perse le staffe e s’incazzò: ed è possibile vederlo qui, a fianco, da una sua riflessione tratta da Facebook.

Alla fine tutto torna…. Perciò: meno con[s]igli ed evitare le sparacchiate da lavandare!

[Linee Future]

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5 thoughts on “ficcanasate. SI SA CHE LA GENTE DÀ BUONI CONSIGLI…

  1. Dunque…buongiorno Dottoressa Giornalista Gramigna. Innanzitutto mi lasci dire che come Lei ce ne sono in giro tanti, in questo paese. Ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno, perchè il carro del vincitore da sempre è affollato. (stia attenta però, perchè ormai siete troppi e il carro, tra palate di merda ai compagni di partito e dossier vari ed eventuali tra Ministri l’un contro l’altro armati, inizia a scricchiolare vistosamente). Poi, e sarò brevissimo, mi risulta che Lei sia una dipendente del Comune e quindi mi chiedo e le chiedo: ma che razza di orario di lavoro ha Lei, visto che i suoi post appaiono un po a tutte le ore del giorno?
    E chiedo direttamente al Sindaco: lei Signor Bertinelli trova tutto normale? Non è strano che un dipendente del Comune tenga certi comportamenti? Non sono un po in conflitto con il ruolo? Che orario di lavoro ha la Signora? Fa i suoi post in orario di lavoro? Se si autorizzata da chi?
    Naturalmente le mie sono solo domande e se la Dottoressa non è dipendente pubblico chiedo subito venia.
    Massimo Scalas

  2. Ho seguito tutta la “querelle” riguardante la sig.ra Gramigna, l’articolo di Linee Future ed il commento di Massimo Scalas, il quale, soprattutto è riuscito, molto efficacemente, ad invitare alle sassate il matto che è in me.
    Ed allora sono andato a precipizio su Google a vedere le notizie che potevo raccogliere su Antonella Gramigna, e questi in sintesi sono i risultati:
    Laurea in Scienza della Comunicazione, indirizzo politico, linguistico e pubblicitario.
    Specializzata in “Orientamento e Promozione della salute”.
    DIPENDENTE PUBBLICO con esperienza di segreteria politico-istituzionale, comunicazione istituzionale e partecipazione.
    Impegnata politicamente e socialmente da anni sui temi della democrazia di genere, su temi legati al welfare ed al volontariato.
    Free Lance su varie testate giornalistiche tra le quali: “Psycomedia”, “Il Giullare”, “La Gazzetta di Pistoia e Provincia”, “Affaritaliani”, “La Voce di New York.”
    Docente presso varie Associazioni e Istituti scolastici sui temi della Salute e Comunicazione.
    In un altro link viene definita: “COMUNICATOR AL COMUNE DI PISTOIA”, ed in un altro ancora, in calce ad un suo corposo ed edottissimo articolo su ” La handimatica e le nanotecnologie: nuove scienze per affrontare l’handicap fisico e la fine della vita”, si definisce “Esperta in comunicazione, specializzata in “Promozione ed Orientamento alla salute”- COMUNE DI PISTOIA.
    Come si vede, ce ne è abbastanza per volerci vedere chiaro per quanto segnalato da Massimo Scalas in merito all’orario e sede di lavoro della dott.ssa Gramigna ed alla eventuale coerenza o meno del suddetto orario con i post che la suddetta dott.ssa produce a qualsiasi ora.
    Per quanto mi riguarda, poi, se tutto quanto ho letto è vero, non posso che congratularmi con la dott.ssa Gramigna per ciò che riesce a fare nella vita, anche se mi permetto di esprimere qualche dubbio e perplessità sulla possibilità di svolgere bene, nello stesso tempo, la professione di giornalista, quella di dipendente pubblico, e tutte le altre cose che di lei si dice.
    Detto ciò, rimango anch’io in curiosa attesa di chiarimenti, che, a questo punto, non esito a definire doverosi, da parte del sindaco e della dott.ssa Gramigna.
    Piero Giovannelli

  3. Buongiorno Piero! Ovvia…mi sembra che come duetto tra me e lei si sia fatto un bel lavoro….ma scommettiamo che avremo un silenzio di tomba sia da Bertinelli che dalla Dottoressa? Speriamo almeno che si diano una regolata tutti e due, perchè non so a Lei, ma a me di pagare lo stipendio, con le mie tasse, a una persona che posta a getto continuo e fa propaganda politica per una corrente di un partito in orari in cui gli altri lavorano, mi gira davvero. Chiedo anzi al Direttore se è possibile tenere questo articolo in prima pagina per qualche giorno…..così che si continui a leggere….

  4. Perfetto, Massimo.
    Mi unisco anch’io alla richiesta indirizzata al nostro amico Direttore. Anzi, mi aspetto che intervenga di nuovo lui in persona, forte della sua conoscenza in materia, per chiarirci se questa benedetta Gramigna possa, ai di là di tutto quello che si è autopubblicata su internet, svolgere o meno anche la professione di giornalista con i dovuti crismi.
    Piero

  5. Cari lettori/amici,
    non posso e non voglio tenere l’articolo in primissima pagina.
    Quel che è stato detto basta e avanza.
    Altri, meglio di me, ha già detto cosa dovrebbe essere fatto.
    Ma noi di “Linee Future” non possiamo essere sempre e comunque sceriffi: chi ha promesso di fare denunce, denunci.
    O altrimetti non dica solo per fare effetto col rischio – se non fa davvero – di fare la figura del buffone di corte…
    Buona giornata.

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