figuracce. MANCA L’AVETA E LE ORDINANZE CHI LE CONTROLLA?

Un lettore ci segnala una curiosa svista dell’amministrazione di Benesperi che ha emanato un’ordinanza con una grave svista formale. In Comune si lavora o si festeggia con i panettoni dell’inciucio distribuiti, quest’anno, da Milva Pacini?


 

Estratto dell’ordinanza con il marchiano errore

 

AGLIANA. Anche l’amministrazione di Agliana, guidata da Luca Benesperi, o Pedrito El Drito, ha emanato la consueta ordinanza, per limitare l’innalzamento della polveri fini, causato dall’utilizzo dei caminetti residenziali e il fenomeno dell’inversione termica dell’atmosfera.

L’ordinanza è contingibile e implica la definizione esatta del periodo nel quale essa è vigente: dal 20 dicembre scorso – c’è scritto – al 24 dicembre dell’anno precedente, il 2020.

Si tratta di una ordinanza con… “utero retroverso“? La copia del’ordinanza 230/2021, è stata pubblicata sul sito del Comune ed è stata spedita a tutti gli organi collegati per l’azione di controllo che sono:

a. Regione Toscana – Assessore all’Ambiente, Difesa del Suolo e Protezione Civile
b. Regione Toscana – Direzione Ambiente e Energia, Settore Energia e Inquinamenti
c. Prefettura di Pistoia
d. ARPAT
e. ASL Toscana Centro
f. Stazione dei Carabinieri di Agliana
g. Corpo Forestale dello Stato
h. Ufficio Lavori Pubblici
i. Albo Pretorio

La segretaria Paola Aveta non si cura del controllo degli atti?

Nessuno degli enti interessati se n’è accorto? Di questi ci colpisce specificamente il responsabile dell’Albo pretorio, la dirigente – sembra – Giuseppina Chiaroni.  Nemmeno il responsabile incaricato dirigente della unità LL.PP., Giampaolo Pacini, ha letto il documento? Non è stato fatto un controllo della bozza, prima della sua firma e definizione ufficiale con pubblicazione dell’atto?

Anche noi, poveri giornalisti facciamo pasticci sui nostri testi, ma non abbiamo il vincolo della ufficialità e cogenza che trova una odinanza contingibile, qual è quella sulla limitazione e contenimento dell’inquinamento dell’aria, che si riflette sulla salute pubblica. Se però noi di Linea Libera sbagliamo un nonnulla e uno si offende, scatta sùbito una querela e la procura di Pistoia prepara istantaneamente croce, martello e chiodoni. Non così la medesima procura si muove quando ha notizia di un assessore di Agliana che aggredisce un giornalista in Comune, però… (neretto del direttore).

Mancando il segretario generale Paola Aveta (per la quale assenza, sembra che sia stato effettivamente rinviato il consiglio comunale del 22, completo di tutti gli atti e non affatto rinviato per presunti ritardi della Spes nell’invio: quello era solo un pretesto per giustificare il rinvio e il cambio di modalità) l’amministrazione del cambiamento naviga a vista o, meglio che mai, avanza all’indietro?

Il direttore di un quotidiano finisce sotto il giudice se non controlla tutti i pezzi dei suoi subordinati in tutte le righe che escono, ma non così il segretario generale di un Comune né tantomeno il capo di una procura che non vigila sulle situazioni oggettive dei suoi subalterni anche nelle più macroscopiche evidenze. Che c’è? C’è chi può e chi non può perché «la legge è uguale per tutti», ma solo per quelli che contano? (neretto del direttore).

Buon anno al Trio lescano (Pedrito/Aveta/Agnellone) e alla cittadinanza tutta, che potrà accendere il caminetto di casa, liberamente, vista l’immediata decadenza dell’ordinanza e la sua piena nullità.

Pedrito non protesti per il nostro zelo e preghi che nessuno dei suoi vigili litigiosi abbia comminato verbali a nessuno. Abbiamo imparato da lui e Agnellone ad essere fiscali: loro che si sono sentiti “stalkerizzati” dai nostri articoli. I nostri articoli sono tutti dimostratamente fondati su documenti e sostenuti nella loro autenticità dalle dichiarazioni dei testimoni.

«Tu fai come i gamberi – ci dicevano a scuola –. Tu vai all’indietro»

Del resto, quando Agnellone-Ciottoli venne inviato, la sera del 16 dicembre 2019, da Pedrito stesso a scrivere la famosa lettera di “messa in mora ” al dottor Andrea Alessandro Nesti, si avvalsero – e con somma soddisfazione – proprio di chi scrive, per la redazione di un così tanto importante e non rinviabile documento legale, redatto in forma di bozza e approvato alle 23.30 della stessa notte. E quella volta errori di date non ce n’erano, ricordate? Anche se, al giro di boa, proprio il sindaco Benesperi e l’assessore dal cazzotto facile, cambiando rotta e iniziando a percorrere la via dell’inciucio, danno proprio tutta l’impressione di aver fatto la pace con Nesti denunciando Linea Libera in termini di estorsione (?) e violenza privata ai danni della loro volontà

Il problema è: quale volontà se una volta vanno a destra e un’altra finiscono a sinistra…? 

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]

Ordinanza 1 scaricata dal sito del Comune
Ordinanza 2 scaricata dal sito del Comune


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