Analisi semiseria di una citazione filosofica apparsa sul profilo Facebook di Agnellon/Panetton che ci impegna in alcune considerazioni legate ovviamente alla sua nota profonda caratura politica. Novembre è arrivato e qualcuno sembra una foglia che sta per cadere. Odore di rimpasti e croissants?
SINDACO DELLA PIANA ALLO SFACELO,
CHE ASPETTI A SFIDUCIAR CIOTTO-TRAPÉLO?
NON SAI CHE LUI, PER GIOVE E MENELÌCCHE,
TEMPO NON PERDE E TIRA FUORI IL CRÌCCHE?
AGLIANA. Anche noi siamo d’accordo sull’originale brocardo che appariva, dal 21 agosto scorso, sulla pagina Facebook del notevole politico laico di Agrùmia e che recita un’ovvietà: si può competere con l’intelligenza, mai con la stupidità.
C’ha ragione: è proprio così e noi siamo d’accordo, ma ci chiediamo chissà a chi pensava l’Agnellone quando ha pubblicato il tanto ipnotizzante e originale pensiero (di autore ignoto, non è la sua calligrafia!) nel quale si contempla la differenza tra l’intelligenza e la stupidità. Sembra proprio utile al dibattito acceso sull’amministrazione inciucista del Trio Lescano di Agrùmia.
Ne farà (finalmente) uso nella sua mission di assessore l’Agnellon/Panetton/Ambrogio/
trapélo? Vedremo finalmente gli auspicati cambiamenti attesi dagli elettori di centro destra che si trovano sbalorditi a subire le politiche democristianizzate con babà al rum tenute da molto tempo a questa parte?
A chi pensava Trapèlo quando ha pubblicato un precetto filosofico di così tanta elevata densità epistemologica?
– Al coordinatore alternato della “LeSa per Salvini” Giancarlo Noci, con il quale non ha più alcuna dissidenza e contrarietà, ma una sola passione in comune: la caccia alla lepre (così ha detto il Noci: parlavano di caccia!)?
– Alla famigerata Mano Nera che spedisce le missive anonime dopo aver hackerato il sistema informatico del Comune e che lo ha impegnato a sottoscrivere una (da lui assolutamente incompresa) querela non contro ignoti, ma contro la comandante Turelli?
– Alla Procura di Pistoia che ha correttamente – questa volta sì! – rigettato la più illegittima e talebana istanza di oscuramento del nostro giornale che sarebbe stata una chiara violazione all’articolo 21 della Costituzione (fatela ripassare ai vostri consulenti, molto glamour ma poco competenti, ci pare)?
– Ai numerosi malpancisti della LeSa per Salvini che si sono rotti della stagione della politica dei due forni assicurata dal più opportunista tandem Noci/Pira, trascinata in un florilegio di iniziative farlocche, con condotte omologate alla linea del pensiero streaming dei catto-com in attesa di qualche “piatto di lenticchie”?
– All’originale invenzione del beach working (ma verrà brevettato?) del Segretario Aveta: una fatina molto empatica ma poco conclusiva e non particolarmente amata al terzo piano, come riportano certi consiglieri?
– Alla serie di numerose interrogazioni e richieste di accesso agli atti per le continue irregolarità e anomalie gestionali che potranno solo far sprofondare la maggioranza nel ridicolo, sempre più compromessa dalle stravaganti iniziative del trio avetano?
– Al conflitto di interesse della delfina Greta Avvanzo che, essendo notoriamente filoartioliana, dopo la clamorosa pubblicazione della mail sulla reale opinione dell’Arciconfraternita di Pistoia sul duo Artioli/Morosi è maggiormente esposta al pesante “conflitto di interesse” indotto dalla permanenza nel Cda della Fondazione di Misericordia Agliana?
– Alla possibilità che i 6.000 euro donati alla Caritas di don Paolo Tofani, possano essere destinati al finanziamento del Centro di Accoglienza di Vicofaro del famoso don Biancalani (ahhh, se lo sapesse la Giorgia…!)?
– Al sig. Claudio Curreli che rese pubbliche le pregresse patologie che affliggevano Pedrito el Drito alla lettura delle nostre notizie e certificate proprio all’indomani della scandalosa e illegittima costrizione del direttore Bianchini agli arresti domiciliari (ma che curiosa combinazione temporale!), poi revocati dal Tribunale del Riesame?
– Alle dichiarazioni del geom. Giampaolo Pacini che, sullavicenda “Ponte Autostrada” ha sconfessato le indagini della Polizia Giudiziaria (i due Lgt. CC Panarello) e indebolito di molto la posizione processuale dell’attuale socio/sodale/compagno Andrea Nesti, il fu Comandante della Pm che prima è stato oggetto di aspre critiche per le sue omissioni e che oggi si trova con lui abbracciato, anzi “appassionatamente unito” nella guerra giudiziaria a Linea Libera?
– All’inserimento “garantito al limone” della figlia dell’amico fiscalista e sindaco revisore Bruno Gori nel board misericordioso, cioè la Fondazione della Misericordia. Ci disse Agnellone: “Ma quale conflitto di interessi… chi ci avresti messo te? Un extracomunitario?”
– Ai due sottoufficiali di Pg Lgt. Panerello, Nicola Roberto e Placido, che hanno mancato di leggere gli atti presentati nelle inchieste giornalistiche e hanno cercato di attenuare le responsabilità del fu Comandante Nesti per la questione del Ponte di Via Matteotti, e delle devoluzione a Tvl di don Manone chiedendo solo all’oste Nesti, se “il vino che serviva a tavola era buono”?
– Al giudice che lo rimproverò per delle dichiarazioni confuse e contraddittorie (parliamo del Ciottoli), rilasciate in un momento di “smemorizzazione” forse dovuta al gran caldo del 6 luglio scorso o alle raccomandazioni errate di qualche fatina?
– All’investimento politico e sanitario fatto con la Lucilla: non si sa mai, dovesse andare al San Jacopo.Lei gli potrà evitare una “intubazione all’Anpi con sedazione coatta”, grazie alla solenne incoronazione riconosciuta a lei, ex assessore e segretario piddìno oggi anche Donna di Agrùmia 2020 e presidentA Lions della Piana?
Chissà mai chi è lo “stupido che pretende ragione e non guarda oltre a ciò che vede la sua convinzione”? Agnellone/Ambrogio potrebbe forse fare una rapida analisi dei suoi atti e cercare le corrispondenze tra gli intenti e i risultati.
I malpancisti della LeSa per Salvini sono angosciati temendo che Agnellone pensasse proprio a loro nel ruolo degli “intelligenti”, che dopo aver accettato – “anche non condividendo” – le bislacche iniziative di Pedrito/Aveta/Trapèlo, sono oggi esposti al giudizio severo degli elettori. Ma loro, questo è certo, non sono dei fessi.
_____________________________________________
Le ultime frasi famose
Pasqua è passata e la conta di agnelli non c’è stata
A novembre l’uva è matura e l’assessore pende
Per Ungaretti qualcuno sembra stare come le foglie d’autunno sugli alberi a ballare
Lo diceva anche il Catasto che ogni giunta ha il suo rimpasto
C’è L’ultimo dei Mohicani e L’ultimo dei panettoni come anche L’Ultima delle opposizioni, a uso quella del paese di Magnino Mangi, che ti tocca anche se tu ti lagni…
[redazione@linealibera.it]