FINE VITA: LA REGIONE TOSCANA HA SCELTO LA VIA PIÙ BREVE E MENO IMPEGNATIVA PROMUOVENDO LA CULTURA DELLA MORTE

Il comunicato di Indipendenza Pistoia

PISTOIA. È grave e inaccettabile, a nostro avviso, la mobilitazione della Regione Toscana che in queste ore vorrebbe far approvare la proposta di legge sul fine vita che prevede anche il suicidio assistito.
La discussione della legge e la sua eventuale approvazione oltretutto coinciderebbe paradossalmente con la festa della Madonna di Lourdes in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale del Malato.
Vogliamo ricordare ai suoi promotori e ai suoi sostenitori che la vita umana è un valore assoluto inalienabile, tutelato anche dalla Costituzione, dove non è contemplato un “diritto di morire”, ma il diritto di essere curati.

Pertanto il Sistema sanitario, sia a livello nazionale che a livello regionale, deve preoccuparsi di migliorare le condizioni della vita e non di dare la morte. È semplicemente aberrante che i governi regionali possano prevedere tale possibilità insieme alle cure terapeutiche e alle prestazioni sanitarie da erogare alle persone ammalate.


I soggetti più fragili e deboli sono quelli che hanno maggiormente bisogno di essere supportati e aiutati a vivere in condizioni dignitose: la risposta delle istituzioni non può e non deve mai essere la morte.
L’unico servizio vero e proficuo che la Regione Toscana può offrire alle persone disabili, anziane e bisognose di cura è quello di elaborare politiche familiari e sanitarie in grado di favorire un un’assistenza sanitaria e un supporto economico sempre più adeguati ed efficaci.

E per il sostegno ai malati terminali occorre aumentare le cure palliative, che, secondo i dati disponibili, risultano purtroppo assenti per il 70% dei pazienti toscani, potenziando al contempo gli hospice per permettere un accesso equo a tutti.
La Regione Toscana ha scelto invece la via meno impegnativa: fornire una “soluzione” veloce che non richiede sforzi economici né programmazione a lungo termine. In questo modo la politica e le istituzioni, contro la loro stessa natura e vocazione, si impegnano a diffondere la cultura della morte.

Indipendenza Pistoia

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