fitosanitari. «APPELLO… LA POLITICA? ASSENTE!»

wwfPISTOIA-PRATO. Il sito della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) nelle News Atti Amministrativi, riporta un invito alle aziende iscritte a mantenere una distanza di 30 metri, da luoghi frequentati dalla popolazione, nell’utilizzo di prodotti fitosanitari.

Questa sorta di moral suasion rivolta agli associati dovrebbe servire – secondo le intenzioni della Cia – ad anticipare le previsioni del Piano di Azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan). Decisione peraltro, a nostro parere, di per sé insufficiente atteso, per esempio, l’effetto deriva di decine di metri di alcuni irroratori, ma da accogliere favorevolmente.

Per il Wwf è un riconoscimento implicito a ciò che da anni sta sostenendo: i fitofarmaci non sono acqua fresca, ma prodotti da usare con estrema cautela e a debita distanza da luoghi abitati poichè rappresentano un potenziale pericolo per la salute umana e per l’ambiente.

Detto ciò, non possiamo che rilevare ancora una volta che di fronte ad una insperata presa di coscienza sulla questione da parte di una associazione di categoria, la politica si dimostri sempre più lontana dai cittadini, quasi assente.

Infatti porta la data del 16 marzo 2016 il Decreto Presidenziale con il quale la Provincia di Pistoia ha avviato il procedimento di revisione del Piano Territoriale di Coordinamento (Ptc) che recependo, fra l’altro, la Lrt 41/2012 (la cosìddetta Legge Venturi) dovrà valutare insieme ai rappresentanti dei Comuni della nostra Provincia, anche se esistono i presupposti per l’espansione delle aree vocate a vivaio.

Tutto ciò a fronte della totale mancanza di atti, misure ed azioni che la Regione doveva porre in essere – ai sensi del Pan – fin dal gennaio 2014 al fine di mettere in condizione gli operatori agricoli di applicare i principi generali della difesa integrata, l’utilizzo di mezzi biologici ed il ricorso a prodotti fitosanitari a basso rischio per salute ed ambiente.

Ma non solo! I vertici della Cia hanno addirittura anticipato un atto che avrebbe potuto emanare la nostra amministrazione comunale con apposita delibera o modificando il Regolamento di Igiene.

Ci sembra inoltre abbastanza chiaro che i principi sanciti dal Consiglio di Stato, di precauzione (al fne di prevenire rischi potenziali per la salute) e del paesaggio (bene primario assoluto, prevalente rispetto a qualunque interesse) siano stati recepiti anche dagli operatori agricoli.

Se il Sig. Sindaco del nostro Comune non ha ancora convocato, per mancanza di argomenti da porre all’Odg l’Osservatorio del Vivaismo, unico organismo tecnico politico per dibattere in modo partecipativo questa tematica, ci sembra sia giunto il momento: lo richiede il comunicato Cia!

Comitato per il Wwf di Pistoia e Prato

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