foàti pe’ qquarrata. CHI LO CHIAMA CRESCENZA CHI LO CHIAMA STRACCHINO: MA VOI CHIEDETE SEMPRE BURRÀKIA & ROMITINO

Lo diceva una vecchia pubblicità da Carosello. Come i gatti che s’arròtano l’ugne a’ tronchi delle piante, ormai la passione spinge tutti a parlare delle elezioni. Un amico che non c’è più, Brunero, scherzosamente, parlava sempre di erezioni amministrative o politiche e concludeva che… chiunque andasse al potere non poteva che essere uno stronzone che pensa solo per sé


Giornali ciechi, elettori slovacchi:
e te, Quarrata mia? Te tu t’attacchi!


Votate, quarratin! Votate il sacco

e pigliàteli in giro in punta & tacco!


 

Da sx: Francesca Marini, Gabriele Romiti, Piergiorgio Pacini, Marco Mazzanti, Patrizio Mearelli, Simone Niccolai, Lia Colzi. Una vera giunta della legalità e dell’Anpi. Con assessori abusivisti e creatori di impianti di illuminazione a pro di privati. E ora il Romitino “doventa” anche sindaco…

 

Ed ecco un paginatone della Nazione che ci propone la solitissima vecchia retorica ipocrita del faremo.

Il futuro (ma meglio il futturo, da fottere, per Quarrata) è e resta quello del Pd: perché? Perché al peggio ’un c’è mai fine né limite. E se una cosa va male, dice Murphy, non potrà che andare peggio.

La destra, tra tricche-berlicche e castagnole, s’è spezzettata com’è giusto che sia, perché fra tutti ’un ce n’è uno che si somigli neanche un po’. Basta guardarli.

Con che lo fa il futuro di Quarrata il Simone? Costruendosi un altro capannone, ovviamente abusivo…? Che dice il su’ zio preside che gli ha passato anche un po’ di stecca?

Fratelli d’Italia corre dietro a una geometressa che nasce da un democristiano che s’è fatto strada coi comunisti; i berluskazziani sono in discesa libera; i leghisti sono in mano alla Sonia Pira, giovinetta di buone speranze, che però si mette a strillare come un’oca spennata dal vivo (è così, animalisti amorevoli e seguaci della Greta, che si fanno i cuscini di piume d’oca) appena uno la guarda e non l’ossequia.

Che cosa avrebbe dovuto dire il povero Spadolini quando Fremura lo disegnava con una trippa a cigrigne e un pisellino-inoino più piccino di quello di Pollicino? Ma quelli eran veri politici, non pollìtici come que’ d’oggi!

Quel che resta non del giorno, ma della sinistra, lo vedete: un Mazzanti e un Romiti, con una mosca che gira intorno ai capannoni abusivi costruiti dietro casa sua. Parlo di Simone Niccolai, assessore all’edilizia e nipote di un ex assessore all’edilizia, il professor di religione, oggi preside della media di Quarrata, Luca Gaggioli, quello che mandava gentilmente a fanculo la gente in consiglio comunale, un uomo de fero dell’inutile Sabrina Sergio Gori, anche lei querelona e querula, convinta di essere santa e intoccabile e fortemente favorita dalla procura dei processi politici detta anche il condannificio di Pistoia.

Nel mezzo scorre il fiume. La Fermulla, sempre sudicia e pulita per nulla. Ma ora ci penserà il Romiti che la scaccolerà tutta coi diti. Poi compra via Montalbano e insieme al Mazza vanno mano-in-mano verso un futuro di sole radioso, allegro come un letto comatoso.

Gente, siete pronti? Romiti oppure Nigi? Mah… Di notte tutti i gatti gl’ènno bigi!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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