FOIBE, UNA TRAGEDIA INDIMENTICABILE

Francesco Cipriani
Francesco Cipriani

PISTOIA. Cipriani, di Fdi, ci inoltra un comunicato, da cui estrapoliamo ciò che segue:

I Carc, che si definiscono di sinistra radicale, sostengono che il giorno del ricordo dei Martiri delle Foibe, istituito nel 2004, con una legge del governo Berlusconi, sia, come si legge da un loro comunicato, la celebrazione della giornata della falsità (vedi) e che ai nostri Italiani, trucidati come bestie dai partigiani titini, sia spettato il ben servito, dato che, a detta degli illustri storici Carc, sono stati i nostri concittadini quei criminali che durante i primi anni della seconda guerra mondiale sterminarono oltre 50.000 sloveni e più di 12.000 civili italiani, fucilati e trucidati.

Probabilmente, dietro queste parole si nasconde un disagio sociale del tutto comprensibile, visto che sono soli e ghettizzati nella rossa Pistoia (neanche più i comunisti della prima repubblica prendono sul serio queste considerazioni). È umiliante, posso capirlo. Tuttavia, l’amministrazione è l’ora che intervenga severamente perché addirittura, come si legge, viene meno anche il rispetto per le istituzioni, declassate a “è il consigliere comunale che asseconda lo sporco teatrino partecipando a questa o quella commemorazione è l’attuale governo che, in linea con i suoi predecessori, promuove la celebrazione della giornata della falsità” (stessa fonte).

Che dire? Mantenere vivo il ricordo, in ogni come e dove: per farlo, mettere un tricolore fuori da ogni casa, ogni giorno dell’anno. Se torniamo a sentirci Italiani, forse certi discorsi passerebbero sotto silenzio.

[da cipriani – fdi]

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