PISTOIA. Giovedì 19 novembre alle 21:15 alla Fondazione Luigi Tronci, grazie alla collaborazione con Associazione Culturidea, torna la grande musica classica.
Dopo il successo del quintetto Ethos ecco saranno il violino del M° Marco Corsini e la chitarra del M°Gianni Landroni che dialogheranno con la musica italiana dell’800 conducendo il pubblico per mano nel mondo incantato di corde e note.
Uno dei protagonisti del concerto sarà il ricordo di Niccolò Paganini. Paganini era noto come il “violinista del diavolo” e su questa sua vicinanza al maligno giravano non pochi pettegolezzi.
Un pettegolezzo che il violinista puntava ad alimentare, con un abbigliamento “dark” e uno stile di vita sregolato, che attirava ai suoi concerti un gran numero di curiosi e contribuiva a rimpinguare le sue casse personali.
Ma Paganini aveva soprattutto un modo di suonare anticonvenzionale, con un tripudio di toni alti e uno stile tutto suo, dove spiccavano il pizzicato e lo staccato: tecniche innovative che gli consentono di dare forma a nuove sfumature e vibrati intensi. Sorprendente fu la sua capacità di accordare e riaccordare il violino ogni volta, suonando anche un’intera melodia su un’unica corda.
Ma questi concerti che Culturidea e Fondazione Tronci, su sollecitazione del M° Costantino Frullani, hanno allestito in corso Gramsci 37, desiderano anche rispondere ad una domanda molto attuale “Perché è ancora importante la musica classica?”
La musica classica è fondamentale alla vita di tutti e di ciascuno. La musica classica, in altre parole, conserva un valore imprescindibile perché il suo ascolto è strettamente connesso a profonde esigenze dell’uomo: che si tratti di introdurre e sottolineare l’atmosfera della scena di un film o di chiamare in causa dinamiche ancora più complesse: la cognizione del tempo, la conquista della moralità, lo sviluppo dell’attenzione o l’armonizzazione di essere umano e tecnologia, per tutte queste cose diventa fondamentale l’utilizzo delle note classiche.
Culturidea e Fondazione Tronci negli anni scorsi già si erano soffermate sul ruolo fondamentale dell’Opera Lirica potendo contare anche sul contributo di grandi personaggi come Carlo Bini e Wilma Vernocchi, ora questo impegno si è rinnovato con il quintetto Ethos e la presenza giovedì 19 dei maestri Marco Corsini, docente di violino al Conservatorio Cherubini e del valente chitarrista Gianni Landroni.
Per ogni concerto è previsto un contributo di 5 euro e questi eventi sono il preambolo al grande evento del prossimo 26 novembre a Quarrata quando moltissimi musicisti della nostra provincia si esibiranno per la Fondazione Luigi Tronci.
[culturidea]