fondazione tronci. LA “VITA CAOTICA” DI IRENE BETTI

La giovane arpista Irene Betti

PISTOIA. Domenica 29 ottobre alle ore 17.00 in corso Gramsci 37 ci sarà la presentazione del cd dell’arpista Irene Betti. L’incontro pomeridiano si inserisce a pieno titolo nel ciclo di incontri e serate organizzate da Associazione Culturidea e Fondazione Luigi Tronci.

Questo calendario, ricco e variegato, realizzato con l’importante consulenza della nota flautista Filomena Sergingi, è iniziato a fine settembre e proseguirà fino al 14 dicembre prossimo.

Venendo al concerto presentazione di domenica 29 c’è da dire che sarà eseguito dal vivo il primo lavoro della giovane Irene Betti dal titolo Vita caotica.

Il tema dominante dell’opera consiste nella consapevolezza che nella vita niente ha un senso se non è stato pensato,desiderato, amato, elaborato e con sforzo, partorito, fatto proprio, portato alla piena luce.

Solo la ricerca intensa è in grado di trasmettere quell’emozione capace di lasciare nelle persone un senso di vicinanza e calore profondo, che rimane vivo nel tempo e continua a rigenerarsi.

L’arpa è lo strumento protagonista di tutto il disco, ma la melodia da essa prodotta dialoga sempre con tutti gli arpeggi e gli armonici degli altri elementi impegnati.

Nel cd di Irene Betti melodie e arrangiamenti classicheggianti fanno da sfondo a musiche e canzoni che attraversano generi diversi. In questo modo il tutto si colora di una voce più sensuale e profonda ed ogni singola nota, venendo a contatto con mondi espressivi diversi, sono in grado di cogliere la realtà e di esplorarla in tutte le proprie possibilità espressive non solo melodiche.

Il gruppo che supporta Irene Betti all’arpa è composto da Alice Chiari al violoncello, Nicola Buscioni (percussioni), Fabio Chiari (Tablas), Aiace Severo (congas), Quirino Trovato (chitarra).

Il concerto di domenica alle 17.00 è ad ingresso gratuito e segue in ordine di tempo la presentazione del libro di Emiliano Mazzoncini L’ora della salvezza, la conferenza di Antonio Lo Conte sul medioevo superstizioso, “Verdi e Wagner ai tempi dei social” di Alessandro Timpanaro e il concerto degli ‘80Voglia del carismatico Francesco Ciampalini.

Questi momenti culturali e musicali rappresentano l’offerta che Fondazione Luigi Tronci ed Associazione Culturidea offrono alla comunità pistoiese per dimostrare come la nostra città e provincia non siano certo silenti e dormienti come spesso sono erroneamente descritte.

La musica prosegue giovedì 9 novembre, sempre in corso Gramsci, con il favoloso beat de “Le Molecole dell’Amore”.

Il gruppo che vanta Gennaro Scarpato alle percussioni, Luca Natali voce, Mario Tintori basso, Giuliano Innocenti organo, Arturo Occhiuto chitarra potrebbe anche contare sulla presenza da guest star del noto poliedrico polistrumentista Oronzo Guardione.

[culturidea]

 

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