PISTOIA. Non prevede soste l’attività di Associazione Culturidea e Fondazione Luigi Tronci, così giovedì 30 novembre, corso Gramsci 37, alle ore 21.30 è prevista una serata straordinaria di musica che coniuga il jazz con la classica canzone d’autore italiana.
Possono sposarsi la melodia italiana di cantautori originali e sensibili come Domenico Modugno e Luigi Tenco? A questa domanda risponde la voce vellutata e sensuale di Silvia Benesperi con il pianoforte slow di Pier Frassi, le note di basso di Mirco Capecchi ed una ritmica da sballo di Andrea Melani.
“Mille violini suonati dal vento,Tutti i colori dell’arcobaleno Vanno a fermare una pioggia d’argento, Ma piove, piove Sul nostro amor” così scriveva e cantava il grande Domenico Modugno e Luigi Tenco, da parte sua, concludeva “Perché scrivi solo cose tristi?”, “Perché quando sono felice esco”.
Non si poteva certo non evocare il bagnare le pagine d’inchiostro del noto teorico Ugo Valico nel momento in cui si poneva in essere una serata come questa che si ponesse in linea di continuità con l’esibizione di percussioni e pittura astratta di Matteo Cammisa, Gigi Biolcati, Emanuela Scotti, nonché a quella del jazz giovane dei The Beazt.
Il progetto che sarà presentato domani giovedì 30 è un omaggio a due dei padri della canzone italiana consolidando la propensione della Fondazione Luigi Tronci a voler porre in relazione vari generi di musica con un occhio sempre puntato alla qualità della musica eseguita.
Domenico Modugno e Luigi Tenco hanno composto ed eseguito brani, reinterpretati per l’occasione negli arrangiamenti di Piero Frassi, che hanno toccato l’animo di intere generazioni, lasciando un’impronta indelebile nella memoria di tutti gli amanti della buona musica.
Quella organizzata dall’Associazione Culturidea è quindi una splendida serata dedicata al nuovo progetto di Silvia Benesperi alla voce e Piero Frassi al pianoforte che, accompagnati da Mirco Capecchi al contrabbasso e Andrea Melani alla batteria, guideranno il pubblico alla scoperta di quel mondo autentico, in cui comporre un brano significava raccontare, insegnare e trasmettere un’esperienza vera.
Un cartellone ricchissimo quello di Culturidea e Fondazione Tronci che, grazie alla collaborazione con Ivano Saltastrano, riesce a porre in essere un corposo e variegato spettro di eventi artistici che vanno dalla presentazione di libri alla esibizione di artisti di ogni genere fino ai concerti lirici e classici.
Proprio grazie ad una intuizione di questo noto esperto all’aula magna del Seminario Vescovile il 6 dicembre ci sarà un bellissimo concerto lirico per meglio prepararsi al santo Natale.
[culturidea]