PISTOIA. Cosa sarebbe stata la musica se non ci fosse stato Elvis, l’unico e solo re del Rock and Roll? Come mai, a distanza di 65 anni dalla mitica incisione di That’s all right mama ancora in tutto il globo ci sono milioni e milioni di appassionati che amano la meraviglia di Memphis? A queste domande giovedì 24 gennaio risponderà Steven Tadros con il proprio spettacolo dedicato proprio ad Elvis Presley.
Alla Fondazione Luigi Tronci, Pistoia, corso Gramsci 37, partenza al fulmicotone alle 21.30 musicisti straordinari come Gennaro Scarpato (batteria, percussioni), Leonardo Ricotti (chitarra), Niccolò Pizzicori (basso) affiancheranno il formidabile Steven Tadros (voce, tastiere, chitarra) in una serata interamente incentrata su quel fatidico momento in cui l’aura della ribellione, ritmo, rock and roll, prese possesso della voce del carisma di un ragazzino timido del Mississipi emigrato nel Tennessee.
L‘associazione Culturidea, dopo le due esaltanti serate con cui ha iniziato l’anno in corso Gramsci, ha fortemente voluto questo momento da dedicare al re del rock per dare formalmente inizio ad un trittico dedicato alla musica del mid south statunitense.
Del fenomenale Elvis già si è accennato giovedì 17 con la Banda dello Zenzero nel momento in cui si voleva far comprendere quanto fosse importante la casa discografica Rca.
Il 24 in una serata ancora dedicata all’introduzione del Porretta Soul Festival, si entrerà nel vivo grazie alle non comuni capacità di artisti come Niccolò Pizzicori, Leonardo Ricotti, Steven Tadros, Gennaro Scarpato. Elvis Presley praticamente non ha mai scritto veramente alcuna canzone, ma ha fatto proprie tutte quelle che ha interpretato attraverso un approccio ed una esecuzione davvero unica.
Nella serata di giovedì prossimo si potranno ascoltare classici come Heartbreak hotel, Hound dog, Don’t be cruel, All Shook up, Suspicious Minds, Suspicion, Can’t help falling in love, Little Sister alternate a tutte quelle hit che il re del rock fece proprie in memorabili esibizioni live.
Heartbreak hotel rappresentò una svolta nella carriera della meraviglia di Memphis in quanto fu il primo brano inciso per la major Rca una volta lasciata la mitica Sun.
Ispirati dalla notizia del suicidio di un ragazzo che aveva lasciato un biglietto d’addio con scritto I walk a lonely street (Cammino in una strada solitaria), i compositori Tommy Durden e Mae Boren Axton scrissero nel 1955 Heartbreak Hotel in appena trenta minuti. Un anno dopo, Elvis consegnò il brano all’immortalità grazie alla sua leggendaria interpretazione ed alla convinzione profonda, contro il parere dei dirigenti della casa discografica, che sarebbe diventata una vera hit.
[culturidea]