fondi pubblici. BETTI E NANNI INDAGATI?

Ferdinando Betti

MONTALE. Tre indizi – diceva Sherlock Holmes – fanno una prova, ma due sono già una notizia.

Ci viene infatti riferito, per due volte (e da fonti disgiunte) che il Sindaco di Montale Ferdinando Betti, sarebbe indagato dall’Autorità Giudiziaria competente per presunti reati connessi alla malagestione o impropria gestione (il reato è davvero difficile da interpretare) di una somma di qualche decina di migliaia di euro, destinati alla disponibilità della Protezione civile di Montale.

Il reato sarebbe posto a carico di lui e del dirigente del dipartimento di Protezione civile montalese che, salvo verifiche maggiori dovrebbe coincidere con il Comandante della Polizia Municipale Paola Nanni.

La Protezione civile di Montale è un organismo trinitario che vede protagonisti e bracci operativi la Vab (Vigilanza antincendi boschivi), la Misericordia di Montale e la Croce d’Oro: sarebbero stati questi tre enti che avrebbero registrato delle incongruenze nell’erogazione dei fondi pubblici per la gestione del servizio e, sempre loro, avrebbero acceso una contestazione informale che non è stata affatto risolta (i fatti sarebbero del 2018).

Ecco che a fronte della lite avviata, è partita una comunicazione mail – molto efficiente – diretta alla cancelleria Notizie di reato della Procura della Repubblica di Pistoia che, su questa comunicazione avebbe aperto l’inchiesta giudiziaria impostata con l’emanazione di due avvisi di garanzia: uno al Sindaco e uno alla Comandante.

La somma in questione è di circa 50 mila euro e, dunque, sarebbe cosa buona e gradita che Ferdinando Betti, provvedesse a darci le informazioni relative alla auspicabile correttezza del suo operato.

Alessandro Romiti

[alessandroromiti@linealibera.it]

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