forestali. SINDACATI: «IL MINISTRO MARTINA CI HA UMILIATI»

corpo-forestaleROMA. Non sa nemmeno leggere quello che egli stesso ha scritto l’ex nostro ministro Martina nel rivolgersi (ma non è più corretto se ci scrive la Pinotti?) ai cari forestali che lui non ha mai degnato della minima attenzione.

Dovrebbe sapere che il decreto disperderà gli ex forestali ovunque; non solo in una Forza Ar­mata, in Polizia, in Finanza, nei Vigili del fuoco, nel suo ed ex nostro ministero, ma anche nelle decine di amministrazioni, statali e non, che accoglieranno ex forestali specialisti colpevoli solo di non ac­cettare supinamente e sotto ricatto occupazionale la loro militarizzazione forzata (artico­lo 14, comma 1, lett. ii, capo 2 dell’art. 2214-bis).

Dovrebbe sapere che il decreto, anziché raccontarci la mistificazione del salto di qualità e delle competenze, tratta i forestali, oggi specialisti di serie A, come carabinieri di serie C, umi­liandoli e negando loro anche lo stesso trattamento oggi in vigore nell’Arma per i pari grado! (articolo 14, comma 1, lett. ii, capo 3 e 4 del 2214-bis o.m.).

Se siamo trattati all’ingresso come i fratelli scemi cui si fa spazio a tavola ma solo per servi­re gli altri eletti, figuriamoci quali garanzie si possono avere sul permanere delle professionalità nel­la futura organizzazione? Solo pedine utili ad ingrossare l’organico e per chiedere ulteriori finanzia­menti!

Dovrebbe sapere che il decreto, anziché raccontarci la mistificazione della piena valorizzazione delle nostre professionalità, umilia 7 mila persone che finora e per 200 anni hanno svolto un ser­vizio speciale al Paese ed ora improvvisamente non sanno evidentemente più fare il loro lavoro, perché saranno costretti a subire un corso di formazione militare (articolo 14, comma 1, lett. ii, capo 20 dell’art. 2214-bis o.m. e art. 16 comma 2) e che alla fine, anche se erano perfettamente idonei per il Corpo Forestale potrebbero non essere idonei per i carabinieri (articolo 18, comma 9), alla faccia della conservazione dell’unitarietà e della professionalità e mandato chissà dove e magari alla fine messi in mobilità. Questi scelgono solo chi vogliono!

inidonei a fare i militari (la guerra?) come forza armata, ovviamente, non per continuare a la­vorare a tutela dell’ambiente!

È incredibile e sconvolgente la totale obnubilazione della discussione politica intorno ad un prece­dente gravissimo per il Paese! Politici sveglia!

Se davvero occorre potenziare il sistema di sicurezza del paese si abbia il coraggio di as­sumere 10 mila carabinieri e poliziotti, li si addestri e si rispetti la natura ed i compiti delle forze di polizia storiche!
Ma come si può pensare di affrontare questo problema militarizzan­do i forestali?

Se questa vicenda non fosse così tragica sarebbe la migliore di tutte le barzellette in materia della terza Repubblica.

Possibile che debbano caricarsi i soli dipendenti forestali della difesa di una struttura che è essa stessa funzione ? Che c’entra la Forestale con il ministero della Difesa e con i suoi compiti?

Possibile che gli investimenti decennali dello Stato negli uomini e donne, nelle specialità e nell’orga­nizzazione del Corpo forestale dello Stato, che si paga da solo i costi correnti con le sanzioni ammini­strative degli illeciti ambientali accertati, vengano cancellati come risultato di una vacua scommes­sa politica di fare qualcosa di più avanzato tra le esperienze europee?

Ma che importa all’Europa di militarizzare i forestali e la difesa dell’ambiente? Quanto tempo e denaro sarà necessario perché l’Arma o chi per essa riuscirà a ricostruire un simulacro di un’organizza­zione di tutela del territorio come quella attuale, dato che in gran parte il personale sceglierà altre stra­de o verrà collocato ad altre mansioni?

Presidente Mattarella! Siamo nelle Sue sagge mani! È davvero possibile questo clamoroso er­rore storico, culturale, politico e dai risultati addirittura antieconomici? Siamo nelle sue mani, e di quelle delle Corti di Giustizia cui perverranno a migliaia i ricorsi dei Forestali che si oppongono a que­sto disegno.

[sapaf – ugl – snf – fns cisl – cgil]

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