forteguerriana. “SAN BARTOLOMEO DEL PRATUM EPISCOPI”

San Bartolomeo del Pratum Episcopi
San Bartolomeo del Pratum Episcopi

PISTOIA. Domani, martedì 13 dicembre alle 17, nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana, sarà presentato il volume “San Bartolomeo del Pratum Episcopi.

L’ospitale di valico della strada “Francesca della Sambuca” nel Medioevo. Nono centenario della morte di Matilde di Canossa (1115-2015). Atti delle giornate di studio, Spedaletto, Chiesa di San Bartolomeo, sabato 8 agosto 2015, Riola, Sala dei Novanta della Rocchetta, sabato 14 novembre 2015” a cura di Renzo Zagnoni, edito nel 2016 da Gruppo di studi alta valle del Reno (Porretta Terme).

Interverrà il professor Francesco Salvestrini alla presenza del curatore.

Il volume, quarto della nuova serie della collana Storia e ricerca sul campo fra Emilia e Toscana, contiene gli atti delle giornate di studio sull’ospitale di San Bartolomeo del Pratum Episcopi durante il Medioevo e sulle funzioni degli ospitali appenninici, che realizzavano il precetto evangelico dell’ospitalità gratuita, agevolando il transito anche nelle zone più impervie della catena montuosa.

Riporta gli interventi dei relatori, provenienti sia dal mondo universitario, sia da quello della ricerca territoriale pistoiese e bolognese, ovvero di: Giuliano Pinto, Renzo Zagnoni, Paola Foschi, Elena Vannucchi, Paola Porta, Bill Homes, Cristina Gavazzi, Glauco Maria Cantarella e Cesarino Ruini.

L’ospitale di San Bartolomeo del Pratum Episcopi sorse nella località chiamata oggi Spedaletto, nei pressi del valico appenninico che metteva in comunicazione Pistoia con Bologna e il nord Italia, lungo la strada che sul versante toscano era chiamata “Francesca della Sambuca” e su quello emiliano “Maestra di Saragozza”.

Gli storici ne documentano le vicende, le funzioni, i possessi, i collegamenti con Pistoia e Roma, nonché la sua struttura e le sculture romaniche, fondandosi su documentazione originale e in gran parte inedita. Il volume celebra anche il nono centenario della morte di Matilde contessa di Canossa e marchesa di Toscana (1115-2015), che ebbe una particolare attenzione per gli ospitali di valico, luoghi di grande importanza per le comunicazioni tra i suoi possessi padani e toscani.

Il libro rappresenta un lavoro importante per la valorizzazione della nostra montagna con i suoi tesori nascosti, architettonici, paesaggistici e culturali nonché per la ricostruzione di una parte fondamentale della nostra identità cittadina, che fin dal Medioevo mostrò la sua vocazione di capolinea di una strada fondamentale per gli sviluppi economici, culturali e sociali.

Renzo Zagnoni è storico, appassionato delle tradizioni della montagna bolognese e pistoiese, fa parte dell’associazione “Gruppo di studi alta valle del Reno”, che pubblica il semestrale Nueter – noialtri, organizza convegni e conferenze e stampa numerosi volumi di storia locale.

Francesco Salvestrini è docente di storia medioevale presso l’università di Firenze e esperto del monachesimo vallombrosiano, della storia del monastero di Vallombrosa e dei monasteri che ne dipendevano.

La  presentazione fa parte del ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi…”, organizzato dalla Biblioteca Forteguerriana in collaborazione con la biblioteca San Giorgio e l’Ufficio Cultura del comune di Pistoia.

L’intero programma  è consultabile sul sito web della biblioteca Forteguerriana al seguente indirizzo: www.forteguerriana.comune.pistoia.it/leggere-raccontare-incontrarsi-2016-2017/.

[daniele – comune psitoia]

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