Martedì il coordinamento ha affontato anche la questione delle elezioni amministrative e l’inadeguatezza del Presidente Giani al suo ruolo
FIRENZE. Nella giornata di martedì si è svolto il Coordinamento regionale della Toscana, al quale hanno partecipato oltre 130 colleghi in video-call, tra noti amministratori, iscritti, simpatizzanti e dirigenti. Una grande gioia vedere tanta partecipazione e un magnifico esempio di comunità politica unico nel suo genere. Erano presenti, infatti, i rappresentanti di tutte le 10 province e di tutti i Dipartimenti. Una discussione ampia e senza filtri, che si è protratta dalle 21 sino alle 24, decine di interventi, tutti estremamente competenti e mai polemici.
Tre erano gli argomenti all’ordine del giorno: vaccini e Green Pass, Presidenza della Repubblica ed elezioni amministrative: Forza Italia Toscana nell’occasione ha fissato, anche questa volta, dei punti chiari ed inequivocabili.
Per quanto riguarda i Vaccini e il Green Pass, Forza Italia non è favorevole alla obbligatorietà vaccinale in quanto riteniamo che le persone debbano essere libere di scegliere se vaccinarsi o meno. Tuttavia, non possiamo accettare che queste scelte mettano in difficoltà il resto della popolazione. Riteniamo quindi che il Green Pass rafforzato debba essere reso obbligatorio ovunque: i luoghi di lavoro devono essere sicuri, come tutti i luoghi della comunità.
Ribadiamo, in ogni caso, l’invito alla vaccinazione: è inequivocabile – numeri alla mano – che la possibilità di finire in ospedale per i non vaccinati che contraggono il Covid, rispetto ai vaccinati, è vertiginosamente più alta. Quindi l’invito di Forza Italia è sempre e comunque quello di vaccinarsi!
È stato inoltre sottolineato con amarezza che troppo spesso i nostri alleati agitano la vaccinazione a scopo politico, e per noi non è assolutamente accettabile.
Guardando alla nostra Regione poi, riteniamo che sia in preda a “schizofrenia da Governo”: è del tutto evidente la totale incapacità a gestire i processi da parte del Presidente Giani, totalmente inadeguato nel suo ruolo, come la sua Giunta Regionale dove mai si è vista tanta incompetenza.
Altro tema affrontato è stata la Presidenza della Repubblica: il Coordinamento Regionale della Toscana ribadisce infatti che di candidati per la carica ce n’è soltanto uno e si chiama Silvio Berlusconi. La nostra non è una posizione di appartenenza politica, ma di un serio discernimento, essendo il Presidente Berlusconi l’unica persona oggi in grado di fare sintesi internamente e a livello internazionale.
L’elezione di Silvio Berlusconi rappresenterebbe un momento di pacificazione nazionale utile al nostro Paese.
Infine, per quanto riguarda le Elezioni Amministrative, è stato ribadito il fatto che non siamo più disponibili a “sederci a tavola apparecchiata”: se i nostri alleati desiderano l’apporto di Forza Italia, questo deve essere accolto non come un disagio ma come una risorsa. Non accetteremo più candidature di alcun genere imposte da calcoli di presunto consenso. Accetteremo proposte solo se valutare congiuntamente e con l’unico obiettivo di vincere, per dare governi seri e competenti ai vari Comuni.
Emerse anche, infine , alcune riflessioni in merito alla sicurezza dei territori. Il Coordinamento regionale della Toscana ha espresso infatti il desiderio di tornare al progetto “Strade Sicure”, sfruttando anche la presenza dei militari nelle zone più a rischio.
L’obiettivo è quello, infatti, di far svolgere alla Polizia Municipale le funzioni che la legge le attribuisce, in quanto “quarta forza di Polizia”. I nostri Agenti di Polizia Municipale debbono essere armati e svolgere un importante ruolo di vigilanza di quartiere.
Altro importante tema affrontato è stato quelle delle crisi industriali, essendo la Toscana una delle realtà più colpite. Dalla GKN, alla SANAC, alle Acciaierie di Piombino e oggi la Ortofrutticola del Mugello. Purtroppo, anni di politica assistenziale, tutta incentrata sulle clientele e mai a favore delle imprese, ha condotto la nostra regione ad avere migliaia di posti di lavoro a rischio. Noi di Forza Italia ci stiamo impegnando per trovare soluzioni – inclusi aiuti straordinari alle imprese – tuttavia la Regione Toscana avrebbe dovuto prevenire le crisi d’impresa, accompagnando per mano imprenditori e lavoratori verso lo sviluppo.
Purtroppo, l’incompetenza e il “peccato” della nomenclatura della sinistra toscana di aver sempre lavorato poco nella vita privata e chiacchierato molto, non ha aiutato e non aiuta certo adesso. Adesso che serve competenza ed esperienza.
Sen. Massimo Mallegni