FORZA ITALIA: «REVOCATE IL REGOLAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI»

Alessandro Sabella
Alessandro Sabella

PISTOIA. Alessandro Sabella di Forza Italia scrive:

È passato un anno da quel 22 ottobre 2013 quando venne approvato all’unanimità il regolamento impianti sportivi con delle promesse fatte dall’Assessore Tuci ad alcune riserve dichiarate in aula.

Prima di tutto quella di far chiarezza in tempi brevi sulla gestione degli impianti stessi e della scelta di quelli che dovrebbero essere considerati a rilevanza economica, cioè quegli impianti che devono e possono viaggiare a costo 0 per il Comune.

Ad oggi niente, è ancora tutto in alto mare… Immobilismo puro! Oltre a questo vi è la vicenda della concessione in uso degli impianti, la selezione degli stessi con i relativi orari da destinare alle società sportive.

La mancata volontà di destinare per “vocazione” alcuni impianti ha portato che nello stesso pomeriggio vi si potrebbero allenare discipline diverse come il basket, la pallavolo o il karate.

È possibile che una società di pallavolo si debba allenare in 5 palestre diverse? Società con oltre cento ragazzi iscritti devono ogni giorno trasportare attrezzi da una palestra ad un’altra con dispendio di energie economiche e organizzative anche per le famiglie.

Alla luce della nascita del nuovo regolamento non solo gli uffici non hanno provveduto a stilare una proiezione su come potevano essere distribuiti gli orari rispetto alle richieste dell’anno precedente, ma si è pensato bene di spostare un funzionario dallo sport al sociale senza sostituirlo. Chi non ha mai praticato sport non può capire e tantomeno gestirlo.

Chiediamo a gran voce la revoca del regolamento per dare libertà all’ufficio sport di venire incontro alle esigenze delle società sportive con la sola regola del buon senso, non possiamo più aspettare; il regolamento verrà corretto forse nel 2015 con il rischio che le troppe regole facciano morire alcune società minori o che facciano allontanare dalla nostra città atleti capaci e con grandi prospettive.

Alessandro Sabella

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