forza pasquetti! PISTOIA HA BISOGNO DI UNO SCHOK, NON DI TROPPI SCIOCC CHE HANNO GIÀ DATO FIN TROPPO!

Gente, aspettatevi il ribaltone a rovescio. Non è solo Conte a far pena, ma anche una Lega senza nervi, tipo quella di Agliana, manipolata come il Pongo. Altro che mal di pancia, pistoiesi del capo-chino! La Lega, a Pistoia, è schiantata

DIRITTO & ROVESCIO

O PIÙ SEMPLICEMENTE

A GAMB’ALL’ARIA?

 


Il Sen. La Pietra e Sonia Pira festeggiano la vittoria del centrodestra ad Agliana. Oggi sono un po’ meno trionfanti…

 

LEGGERE i giornali di Pistoia dà la medesima sensazione che provava mio nonno materno, Dante Lapini, nato e cresciuto a Lecceto in via di Lecceto 10-12-14, quando al fronte riceveva le lettere di mia nonna, Giulia Nannini, analfabeta, emigrata in Brasile con il nonno Cecco (morto a 103 anni) per fare fortuna e tornata in Italia a corsa più povera di prima.

Non sapeva leggere e scrivere: si faceva scrivere le lettere da un altro. «A leggere le tue lettere – gli scrisse allora mio nonno – ci provo gusto come a ruzzolare una scala! O tu impari a farlo da te o tu smetti di scrivere!». E lei imparò. È chiaro cosa voglio dire?

Marco Pasquetti, tessera numero 1 della Lega a Pistoia, molla l’umor molliccio pistoiese, che s’è impadronito della Lega, sbatte la porta e se ne va mandando tutti a quel paese. Esce il comunicato stampa che dice:

Mal di pancia all’interno della lega di Pistoia. Esce Marco Pasquetti storico militante, per dare vita a una lista civica che porti avanti i progetti che una gestione lontana dal territorio ha trascurato. La nuova formazione, trasversale e inclusiva, parteciperà alle amministrative del 2022.

Dichiarazione di guerra bella e buona: ma gli scrivani pistoiesi cosa scrivono? Riportano pari pari il comunicato sottolineando il mal di pancia. Fine.

Una mia allieva bravissima diceva sempre poerannói! Lo dico anch’io che, solo perché scrivo le verità vere e tutte taciute dai giornalisti pistoiesi, mi trovo agli arresti domiciliari dal 14 dicembre. Che divertimento, eh? Sì, un vero divertimento: perché nel vedere che qualcuno mi vuole imbavagliare perché dico quel che vedo, è il massimo in un paese democratico, in una città democratica, in una magistratura democratica in mezzo a tanti democratici da doverne asfissiare dalla puzza.

Altro che mal di pancia, pistoiesi del capo-chino! La Lega, a Pistoia, è schiantata. L’ho scritto e anche la Sonia Pira mi querela perché ho pubblicato una lettera di un cittadino che l’ha presa in giro! Se passa un cane randagio e mi morde, può anche farmi querela dicendo che l’ho morso io per primo: sarò sùbito rinviato a giudizio.

La Sonia si è sentita diffamata, ma il fatto è che lei è vittima di se stessa: e dell’accordo con un senatore La Pietra che, più che pensare al territorio (come urla la Lega), macina chiacchiere e conclude zero. Quante querele e rinvii a giudizio merito per un mio così caustico giudizio di critica politica? Quante me ne potranno fare: perché io devo tenere la penna nel lastuccio, come si diceva un tempo.

Alessio, come va la strizza?

I dissidenti della Lega sono inferociti e a buon diritto: fra la Pira e La Pietra la politica pistoiese è stata ingessata. Già era ingessata di suo prima, figuriamoci da ora in poi.

C’è una sola speranza per tutti. Al di là del fatto che Alessio Bartolomei si sente tremare la terra sotto i piedi, ve lo immaginate cosa succederebbe se il capogruppo della Lega, il Gori, in consiglio cominciasse – come si dice – a dar di matto e sparasse mitragliate di no, facendo tremare le seggiole sotto il culo della maggioranza di Palazzo di Giano…?

Volete uno scenario, pistoiesi che non vedono e scrivono come mia nonna, dando ai lettori lo stesso piacere che prova chi ruzzola le scale? Il giorno dopo Alessandro Tomasi leverebbe le deleghe a Bartolomei e succederebbe il 48. Di quella Pira l’orrendo fuoco arrostirebbe le sopracciglia di Patrizio la Pietra. Sai che male!

Eppure i capoccioni della politica locale, duetto per archi ed epurazioni all’Elena Bardelli, se ne andranno a diritto convinti d’essere eterni. Mentre Pasquetti chissà che non si tiri dietro non solo le falangi macedoni di Pistoia con tanto di maldipancia, ma anche quelle dei dissidenti di altri Comuni, che so?, come Serravalle e Agliana, dove il Benesperi dà un brillantissimo esempio di grande amministrazione e Ciottoli, tra un traino e un altro, sogna che mi tengano agli arresti per tutta la vita e mangia linguine e bottarga – che solo lui sa fare a regola d’arte, diceva. Sono davvero buffi, fra tutti! Secondo voi, io sto meglio da me o in mezzo a un gregge di pavidi con scariche di cacaiola e episodi di lipotimia aggravati da sudorazioni fredde e fibrillazioni atriali?

In mano alla Fata dai capelli rosa?

Gente, aspettatevi il ribaltone a rovescio. Non è solo Conte a far pena, ma anche una Lega senza nervi, tipo quella di Agliana che si fa menare per il naso dal Trio Lescano Benesperi-Aveta-Ciottoli.

La segretaria è in mezzo perché, assai impropriamente, il vero sindaco è lei. E sta per diventarlo – si dice – anche a Serravalle.

Poerannói, diceva quella mia allieva!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]

 

Ogni passo libero in più che fanno i lettori, lo fanno grazie ai giornalisti che vengono arrestati, non a quelli che si inchinano alle convenienze del momento…
                                                                                [da Così parlò Zarafrusta]


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