«FRA SOVRINTENDENZE E POLITICI È TUTTO UNO SCEMPIO»

La costruzione a ridosso delle mura urbane
La costruzione a ridosso delle mura urbane

PISTOIA. In viale Pacinotti, per la precisione nella piazzetta dell’Incontro, quello spiazzo pedonale antistante la torre-rocca all’altezza ed in comunicazione con via Zamenhof e via Fonda, è in fase di avanzata costruzione un vero e proprio scempio paesaggistico.

Si tratta di lavori autorizzati prima nel 2011 e che hanno comportato l’abbattimento di una precedente palazzina addossata sul lato meridionale della terza cerchia muraria.

Speravamo che finalmente potesse partire un progetto di valorizzazione delle mura (come è avvenuto anche a Pisa ad esempio), liberando cioè l’ opera medicea da costruzioni incongrue che negli scorsi decenni avevano deturpato l’imponenza ed il valore storico delle mura urbane. Invece tutto era programmato per continuare col cemento, con cambio di destinazione d’uso da artigianale a residenziale e aumento del volume dell’edificato.

Siamo sbalorditi nel constatare la facilità con cui le Soprintendenze competenti hanno evidentemente autorizzato una simile indecenza. Sono peraltro le stesse Soprintendenze che negli anni hanno irragionevolmente vessato ed impedito a tanti cittadini di istallare sui tetti delle loro abitazioni dei pannelli fotovoltaici, comunque non visibili all’occhio e dunque assolutamente non deturpanti .

Abbiamo le risposte negative, date a dei nostri simpatizzanti dagli uffici comunali, che per l’appunto specificavano che i coppi ed i tegoli leopoldini erano sotto il vincolo delle belle arti: si è così precluso, in parte, lo sviluppo delle energie rinnovabili – con cui i politici si sciacquano la bocca – e l’occasione per tanti utenti di risparmiare abbattendo il costo della bolletta elettrica.

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto il paesaggio come bene primario assoluto, prevalente rispetto a qualunque altro interesse; riteniamo dunque che anche il paesaggio costituito dal patrimonio monumentale ed architettonico pistoiese debba essere tutelato e invitiamo anche le altre associazioni ed i singoli (studiosi, esperti, operatori del turismo e della cultura etc.) ad alzare la voce contro il degrado civile.

Un caso come quello di viale Pacinotti testimonia solo l’inadeguatezza della classe politica che l’ha permesso, nel recente passato, assieme purtroppo a molti altri episodi simili su cui prossimamente organizzeremo un concorso-mostra fotografico.

Chiediamo quindi alle istituzioni di investire, anche solo in termini di idee, per il miglioramento del patrimonio urbano e dell’immagine della città, magari proprio partendo dalle mura.

Legambiente Circolo Pistoia

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3 thoughts on “«FRA SOVRINTENDENZE E POLITICI È TUTTO UNO SCEMPIO»

  1. E’ bello sapere di vivere in una città in controtendenza rispetto al resto del mondo! Ovunque si cerca di recuperare il patrimonio storico-architettonico, ma qui si è deciso di essere originali a tutti i costi, deturpando tutto quello che si può (vedi anche la questione del “giardino volante” di via degli Armeni, dove a volare dovrebbero essere solo dei sonori ceffoni) prima che i cittadini inizino ad impugnare torce e forconi.
    Si vede che i nostri amministratori, spinti dalla paura di esser tacciati di provincialità, stanno cercando in tutti i modi di realizzare quanto lamentato dal Sommo Poeta nel 6° Canto del Purgatorio…

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