fratelli — coltelli. IL PD E LE PURGHE DI PAOLO

 

Estratto dalla stampa locale (La Nazione)

AGLIANA. La notte dei coltelli sarà quella di giovedì 3, la sede è quella del Packy bar dove si riunirà il Pd o meglio, quell’organismo tricefalo che ha – solo sulla coda – la targa del Pd, ma che non è chiaro a quale cordata farà capo.

Oggetto della serata saranno le scarpe del Sindaco Mangoni, in contestazione con il nucleo veterocomunista-stalinian-bersaniano-cuperliano (chi più ne ha, ne metta) guidato da Paolo Magnanensi (sarà lui il sostituto stravecchio del Rinocommissario? Ce lo ha messo e lo potrà sostituire sempre da assessore laico).

Del resto il Mangoni ha scritto ben chiaro che c’è un potere forte coordinato da un ex amministratore e cittadino (pistoiese ndr). Chi sarà costui? Ahhh, saperlo…

Paolo Magnanensi, ex Sindaco e presto Commissario in pectore?

La partita è pesante, dopo che sono entrati in pista i così detti “poteri forti” che vorrebbero indirizzare anche il nuovo “piano strutturale”: il club delle 4M è pronto al controllo della partita.

L’argomento è tipico e non dovrà sorprendere la comunità aglianese oramai piegata al déjà-vu di settantacinque anni di monocolore. Mangoni – con i quali non siamo mai stati teneri – questa volta ci è piaciuto per come ha espresso con la dignità e una chiarezza, insolita ai sindaci dem, che “non è in vendita”: complimenti.

È proprio questa la lezione che mancava e non si era mai veduta, altro che una “grave caduta di stile”. Il Sindaco ha rigettato offerte di posti dorati che qualcun altro non ha disdegnato affatto, dopo la trombatura “programmata”: ben altro! (direbbe Veltroni).

Sarebbe invece interessante sapere con quali iniziative di controllo (e dunque di manipolazione) di tali Enti pubblici o società partecipate, i potenti referenti dem avrebbero garantito la sua ricollocazione dorata sul mercato delle professioni.

Cosa è questo insider trading, aggiotaggio di poltrone o semplice corruzione?

Assemblea del Pd, con i soliti noti

Appare chiaro a tutti che il piatto forte della riedizione del “Piano strutturale” vede lungimiranti immobiliaristi e professionisti che sanno bene dove “dirigere la nave” per aumentare il proprio tornaconto.

Vedremo: a questo giro, c’è una brutta bestia che si chiama “ballottaggio” e che non sarà facile controllare, vista la varietà di teatranti sul proscenio.

Il Pd aglianese, invita i futuri candidati a “riportare la discussione sui temi”: ebbene, incomincino dalla mai risolta questione morale.

Sarà questa l’occasione buona o servirà un rimbalzo come Pistoia, Siena, Pisa e altre realtà risvegliatesi dal sonno della ragione?

Auguri dunque ad Agliana, forse prossima a una seconda liberazione?

[Alessandro Romiti]

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