fratelli d’italia. ECCO LE DICHIARAZIONI DI CIOTTOLI AL PROCESSO POLITICO CONTRO LINEA LIBERA. CHE SCHIFO, POSSIAMO DIRLO?

Dicono che l’integrità morale dei consiglieri di maggioranza sarà duramente messa in prova per le sgangherate azioni del trio Benesperi/Agnellone/Aveta. Quanto resisteranno alla gestione inciucista del Comune? Intanto gustatevi le dichiarazioni del Ciottoli al maxi processo politico del 2021. Una vera delizia…


Molti i malpancisti In FdI Agliana…

 

AGLIANA. Grande la confusione sotto il cielo: tutto procede regolarmente, diceva Mao Tze Tung.

Arriva Settembre e riparte tutto, anche la più spregiudicata e inciuciata coalizione di maggioranza del Bimbominkia, ulteriormente esposta al compromesso con il rafforzo dell’Anpi del Gigliotti, che ci dicono “se la ride sotto i baffi”.

Fratelli d’Italia si è staccato da ogni confidenza e controllo della giunta aglianese e l’assenza del sen. La Plastilina (Patrizio La Pietra) agli eventi pubblici ne sarebbe la dimostrazione. Anche il soldatino Gieole Fedi – spedito da Pistoia, in “servizio” obtorto collo – scriveva: Il mio interesse è il bene di Agliana e parlare con le persone è la cosa migliore che possa fare…

Bella proposizione d’intenti, peccato che però abbia smesso subito di fare domande e si sia addormentato alle disposizioni auto-immunizzanti dell’Agnello-di-Dio, non avendo mai avviato nemmeno a rispondere alle richieste dei cittadini che domandavano lumi sulle questioni di rilevante interesse.

Una di queste domande riguarda l’abiura nei confronti di Fabrizio Nerozzi (già stampella di Luca, non messo in lista “a servizio”, ma genuinamente applicato, quale politico aglianese e da 10 anni impegnato nel territorio e, soprattutto, anche salvatore della giunta nel gennaio 2023). Nerozzi è stato ripudiato ed escluso da ogni delega o incarico: questa la riconoscenza del Benesperi che ha – per la quarta volta – pugnalato l’amico e sostenitore fattivo del centro destra, oggi mutatosi in una velenosa “serpe in seno”. Del resto italiani e traditori si nasce come questi amministratori falsi testimoni e calunniatori a gratis, tanto cari a una ptocura e a dei giudici che non tollerano la nostra indefettibile libertà di pensiero e di espressione.

Dopo il rigetto degli esponenti storici del centro-destra per la gestione inciuciata del Comune – primi fra tutti gli esponenti scissionisti della Lega, poi lo storico Gerardo Modesto, Massimo Baccolini, la consigliera Simona Siringo, la candicata Michela Locicero, la consigliera Francesca Biagioni, con numerosi altri – molti si chiedono come e per quanto i “soldatini” di FdI insediati in con[s]iglio potranno resistere alle nefandezze a targa Benesperi/Ciottoli.

Ci vuole “pelo sullo stomaco” dicono.E molti di loro non immaginano ancora che dovranno barattare dignità e specchiatura morale, e nemmeno per un piatto di lenticchie, ma per le imposizioni delle politiche di Patrizio La Plastilina, incomprese se non guardate con la lente del compromesso politico anpigiano, cioè in soddisfazione delle mitigazioni staliniste del locale presidente Antonio Gigliotti, per mezzo dell’iscritta neo-assessora Ambra Torresi, comunista ma non troppo.

Altrettanto – si sente dire – sarà sofferto dal super consigliere Daniele Ricasoli, formatosi all’analisi di una politica genuina, inspirata da precetti di centro-destra e oggi invischiato – che tenerezza! – nella grigliatura lenta del compromesso democristian-fascio-dem, tanto caro all’Arciduce Ciottoli.

Sarà una consiliatura davvero strana, anche grazie alla presenza del nostro periodico, che seguirà passo-passo la cronaca politica: quel giornale che permise a questi indefinibili, di vincere il Comune. E che, siccome li richiamava al dovere morale di rispettare il patto col popolo, sia Benesperi che Ciottoli furono felici di vedere malmenato da un altro tipo di violenza fascista: quella di una procura che non rispetta la supremazia della legge, ma che la legge se la fa da sola, inventando perfino reati inesistenti nel codice penale.

E come godeva, il Ciottoli, quando ci diceva che entro pochi mesi saremmo stati cancellati dalla faccia della terra grazie a Curreli, un suo amico! Peccato che abbia dovuto ingoiare Vasco Rossi e il suo «Eh già… Sembrava la fine del mondo Ma sono ancora qua. Ci vuole abilità…». E l’abilità di Linea Libera è la forza della verità, che alla fine è capace di schiantare anche la violenza deviata della persecuzione giudiziaria alla qualr siamo stati sottoposti anche grazie alle false testimonianze e alle calunnie dei due pimpanti dell’inciucio!


ANTOLOGIA DEL FALSO TESTIMONE

Ecco le dichiarazioni di Maurizio Ciottoli rese sotto giuramento al processo politico contro Linea Libera tenuto dal Giudice Gaspari con una pubblica accusa assicurata da ben tre pubblici ministeri: Coletta, Grieco e Curreli.

Vi evidenziamo in grassetto le parti più emblematiche della incompetenza relazionale dell’assessore compromesse da reticenze e false affermazioni.

Ciottoli parla, ma è evidente che non si rende conto di quello che dice. Ascoltatelo bene…

Esame del Giudice
GIUDICE – Bene. Allora, lei che rapporti ha avuto con il Comune di Agliana?
TESTE CIOTTOLI – In che senso?
GIUDICE – Nel senso che vesti ha avuto nel comune, che tipo di…?
TESTE CIOTTOLI – Io rapporti con il comune… attualmente sono Assessore al Comune di Agliana, attualmente.
GIUDICE – Certo.
TESTE CIOTTOLI – Rapporti lavorativi?
GIUDICE – Anche.
TESTE CIOTTOLI – Lavorativi diciamo che io ho un’azienda dal 1962, nel 78…
GIUDICE – Che porta il nome di?
TESTE CIOTTOLI – Ciottoli Giorgio & C. Snc, poi Ciottoli Giorgio di Ciottoli Massimo, che ora sono dipendente di questa medesima ditta. Negli anni, diciamo, abbiamo operato come società di servizi per il comune, per i comuni di Agliana, Montale, Quarrata, Carmignano e Pistoia con un servizio di soccorso stradale.
GIUDICE – Va bene.
TESTE CIOTTOLI – Però senza… legato a un contratto e appalto Aci, però non avendo né convenzioni, né… con nessun comune, quindi se mi chiamavano mi chiamavano e se non mi chiamavano…
GIUDICE – Va bene. Ha avuto rapporti con il Dott. Andrea Alessandro Nesti?
TESTE CIOTTOLI – Lavorativi, o personali?
GIUDICE – Tutt’e due, entrambi.
TESTE CIOTTOLI – In generale. Allora, personali no, l’ho conosciuto perché era Comandante della Polizia Municipale di Agliana, niente di più.
GIUDICE – Lavorativi?
TESTE CIOTTOLI – Lavorativi, appunto, quando c’era da rimuovere delle macchine sia in zona mercato, o in incidenti stradali ogni tanto ci chiamava la Polizia Municipale e si faceva la rimozione.
GIUDICE – Senta, il Comandante Nesti a un dato momento è stato reintegrato nelle sue funzioni? Lei ne sa qualcosa di questo?
TESTE CIOTTOLI – Sì, sono anche Assessore al personale: è stato reintegrato non nelle funzioni, ma è stato, diciamo, messo all’ufficio anagrafe proprio perché c’è dei contenziosi contro il comune e quindi automaticamente abbiamo deciso tutta l’Amministrazione, insomma.
GIUDICE – Senta, lei conosce l’Assessore Rino Fragai?
TESTE CIOTTOLI – Lo conosco, perché ho fatto due anni come… siccome sono stato candidato a Sindaco nelle file di Fratelli d’Italia nel 2014 e per i primi due anni sono stato all’opposizione e l’ho conosciuto come Assessore.
GIUDICE – Va bene. L’Assessore Rino Fragai è stato coinvolto? Ha avuto modo di compiere degli atti in relazione – chiamiamolo comunque – al reintegro del Dott. Nesti?
TESTE CIOTTOLI – Ma io non lo so, questo non lo so, almeno nei miei confronti non m’ha… non ho mai avuto notizie e documenti in merito.
GIUDICE – Non è a conoscenza di missive dell’Assessore?
TESTE CIOTTOLI – No, assolutamente, assolutamente no.
GIUDICE – Sa se nel Consiglio Comunale di Agliana vi siano state interrogazioni su, appunto, atti compiuti dall’Assessore Fragai?

Lettera di messa in mora per il Dott. Andrea Alessandro Nesti. Parte1. Ciottoli non se la ricordava: era scioccato, infatti.  La scrisse sotto “grave minaccia” del suo collaboratore Alessandro Romiti, così dicevano gli avvocati dell’accusa. Accidenti, che società mafiosa quella di Linea Libera, giudice Gaspari!

TESTE CIOTTOLI – Ma io ora non… questo io non me lo ricordo, anche perché le spiego: come le ho detto i primi due anni poi ho dovuto lasciare il Consiglio Comunale per motivi personali e salute, quindi io…
GIUDICE – Quindi i primi due anni si intende?
TESTE CIOTTOLI – Eh, i primi dal 2014 al 2016, ora io non mi ricordo se è venuto in Consiglio Comunale, o in determinati…
GIUDICE – Senta, lei ha fatto riferimento, diciamo, a delle problematiche nel rapporto fra il Dott. Nesti e il Comune di Agliana, eh?
TESTE CIOTTOLI – Sì.
GIUDICE – Ci vuole dire di che cosa si tratta in estrema sintesi?
TESTE CIOTTOLI – Mah, io so che è una cosa, diciamo, che non è che venuta da quest’Amministrazione, né dall’Amministrazione precedente, ma è una cosa che viene già da una ventina di anni fa, quindi…
GIUDICE – No, allora restringiamo il campo: lei ha avuto modo di prendere delle iniziative rispetto al Dott. Nesti, in relazione a comportamenti suoi, a…?
TESTE CIOTTOLI – No, eh, azioni amministrative, azioni amministrative…
GIUDICE – No, comportamenti, atti, documenti, diciamo?
TESTE CIOTTOLI – Ma noi l’unica cosa che s’è fatto, una volta che siamo subentrati all’Amministrazione, siccome siamo venuti a conoscenza, a distanza di tempo…
GIUDICE – Ha detto “noi”?
TESTE CIOTTOLI – Noi come amministrazione.
GIUDICE – Sì, quindi lei e…?
TESTE CIOTTOLI – Io qui devo parlare come Ciottoli Maurizio Assessore, o come… in generale? Perché sono…
GIUDICE – No, no, ma lei parli come ritiene di parlare, io poi chiedo dei chiarimenti, quindi…
TESTE CIOTTOLI – No, no, certo.
GIUDICE – Quindi quando lei dice “noi” intende riferirsi anche al Sindaco Benesperi?
TESTE CIOTTOLI – Allora, quando vinto le votazioni, le elezioni, ci siamo insediati e automaticamente abbiamo fatto, come amministrazione, determinate scelte politiche, all’interno c’era il Segretario Comunale che… col nuovo Segretario pervenuto a dicembre, da luglio che avevamo vinto le votazioni, non c’è stato nessun passaggio di consegne tra i due segretari, quindi di conseguenza piano piano siamo venuti a conoscenza di determinati atti che magari io personalmente non ne sapevo niente e quindi nel periodo… in questo periodo di primo insediamento siamo venuti a conoscenza che c’era una lettera, una richiesta di risarcimento danni dal Nesti al comune e di conseguenza noi abbiamo fatto una, tra virgolette, controrichiesta al Nesti.
GIUDICE – Si può dire una diffida?
TESTE CIOTTOLI – Si può dire una diffida.
GIUDICE – Hm, ecco, e ci vuole dire… ecco, soffermarsi di nuovo un momento su questo, quindi la vostra iniziativa, come lei ha detto una controrichiesta, ecco, ce lo vuole ridire un momento quest’aspetto?
TESTE CIOTTOLI – Eh, ora io i dati e cifre ora non è che mi ricordi di preciso, c’è una richiesta da parte del Nesti per un danno che lui crede di aver subito di cinque o seicentomila Euro e quindi di conseguenza noi abbiamo ripreso tutti gli atti regressi che a nostro avviso hanno danneggiato l’amministrazione e abbiamo fatto un’ulteriore diffida alla restituzione.
GIUDICE – Va bene, sì, sì. Si allontana l’Avvocato Spadoni, che delega l’Avvocato Barontini. Grazie, Avvocato Spadoni. Va bene, allora possiamo andare avanti. Senta, lei sa qualcosa su determine di spesa del comune a favore di TVL?
TESTE CIOTTOLI – Allora, codeste determine, diciamo, le ho potute vedere sempre nel periodo che io sono stato i primi due anni all’opposizione, dove c’è un… degli atti depositati alla Corte dei Conti, perché s’era inoltrato, avevamo inoltrato alla Corte dei Conti, perché ci sembravano delle cose, insomma, non regolari.
GIUDICE – Ecco, che cosa c’era nella vostra…?
TESTE CIOTTOLI – No, c’era nella nostra… nel nostro, diciamo, esposto alla Corte dei Conti era che erano stati erogati dei soldi quando il Dott. Magnanensi era Sindaco e la figlia lavorava alla TVL.
GIUDICE – Hm, questo, lei ha detto che era all’opposizione in quel periodo?
TESTE CIOTTOLI – Ero all’opposizione.
GIUDICE – Era questo, diciamo, il rilievo che avevate segnalato?
TESTE CIOTTOLI – S’è fatta azione da opposizione e basta.
GIUDICE – Sì, sì, no, no, era per… cioè lei deve tenere contro che quello che lei sa deve entrare in processo, quindi non le sembri nulla di scontato.
TESTE CIOTTOLI – Sì, sì, sì, sì, no, ma ha ragione, ha ragione, no, ma assolutamente.
GIUDICE – Va bene, d’accordo. Ricorda qualcosa in particolare che sia accaduto nel dicembre 2019, relativamente al rapporto fra l’amministrazione e il Comandante Nesti?
TESTE CIOTTOLI – Dicembre 2019. Dicembre 2019 il rapporto con… allora, a dicembre 2019 è stata fatta quella diffida per… al Dott. Nesti, inviata al Dott. Nesti, il periodo è di… sì, di dicembre, sì.
GIUDICE – Senta, come fu confezionata, diciamo, questa diffida se lo ricorda?
TESTE CIOTTOLI – È stata confezionata dietro le più pressioni da tutte le parti di quest’accesso, di dover fare…
GIUDICE – Ecco, siccome lei quando ha detto “le più pressioni” ha indicato la mano verso l’aula senza dire altro…
TESTE CIOTTOLI – Sì, sì, sì.
GIUDICE – Ci vuole esplicitare quello…?
TESTE CIOTTOLI – È che, come le ho spiegato avanti, praticamente noi all’inizio che abbiamo vinto, noi come amministrazione siamo subentrati alla guida del Comune di Agliana, quindi abbiamo fatto delle azioni, diciamo, di rinnovamento e (inc.) (sovrapposizione di voci).
GIUDICE – Sì, sì, ma questo no, io…
TESTE CIOTTOLI – No, ma io volevo arrivare a quello, perché giustamente lei, come m’ha detto avanti, per capire lei deve capire che noi in quel momento lì abbiamo deciso di non rinnovare la posizione organizzativa sia al Segretario…
GIUDICE – No, no, no, questo m’interessa fino a un certo punto, la domanda era: dice “abbiamo scritto questa cosa”, lei ha detto “c’erano pressioni” e ha allargato il gesto verso l’aula, allora dico c’erano pressioni in che senso? Se ce lo vuole chiarire, oppure era una frase generica, ecco?
TESTE CIOTTOLI – No, è una frase generica, è una frase di circostanza, perché in quel momento lì non avevamo né il Segretario Comunale, non avevamo nessuno da poter, diciamo, confrontarsi e capire quale poteva essere la via, la strada da poter perseguire e a quel punto lì, dietro una serie di richieste e di informazioni, si individuò presso l’ufficio del Romiti Alessandro un Avvocato di nome Nesti o Nesi, Nesi mi sembra, un amministrativista e quindi per iniziare, diciamo, la procedura del… di questa messa in mora avverso il Nesti.
GIUDICE – Quindi all’origine anche di questa richiesta al Comandante Nesti c’è una consultazione con il Dott. Romiti?
TESTE CIOTTOLI – Non è che c’è stata una consultazione, ogni tanto ci si vedeva perché, come le ho detto, io i primi due anni li ho fatti da Consigliere di opposizione, poi c’è stato un periodo che io non sono stato molto bene a livello di salute, ho avuto dei problemi e quindi di conseguenza era usuale, anche per l’amicizia che c’è, perché c’è un’amicizia di… diciamo di generazioni e quindi…
GIUDICE – Fra lei e il Romiti?
TESTE CIOTTOLI – Sì, e anche le famiglie stesse e quindi di conseguenza per me era usuale ritrovarsi e parlare, ma non è che si parlava ora perché s’era all’opposizione, o perché s’era in maggioranza, ma è già decine d’anni, insomma, che ci si confronta.
GIUDICE – Questa lettera di richiesta danni chi la scrisse?
TESTE CIOTTOLI – La richiesta della richiesta danni chi l’ha scritta, le dico la verità, non me lo ricordo.
GIUDICE – E quando se lo ricorda?
TESTE CIOTTOLI – Mah, normalmente… allora, siccome è stato un periodo lì… tra l’altro è successo talmente delle cose inaudite che se è stata fatta, è stata fatta da un Avvocato nominato, mi sembra, dal comune.
GIUDICE – Questo è il suo ricordo?
TESTE CIOTTOLI – Sì.
GIUDICE – Ricorda qualcosa di specifico che sia accaduto il 16 dicembre 2019?
TESTE CIOTTOLI – Eh, è stata una comica.
GIUDICE – Che vuol dire? Siamo in un processo, per cortesia sia un po’ concreto, grazie.
TESTE CIOTTOLI – Sì, è che sono… dietro la presentazione di una serie di nomi sorte fuori quest’Avvocato, mi prendono un appuntamen… allora, telefono a quest’Avvocato e mi dice che è a Pa…
GIUDICE – L’Avvocato Nesi, di cui ci ha parlato prima?

La giustizia a Pistoia. Costretto a scrivere la lettera a Andrea Alessandro Nesti, sotto la minaccia delle armi, a dicembre del 2019, l’anno successivo il Ciottoli smeleggiava tranquillamente Alessandro Romiti. Si sente indiscutibilmente dal tono che l’Agnellone è stato minacciato con una pistola puntata alla tempia. O almeno questo ha creduto il giudice Luca Gaspari che – è certo – non legge niente di quello che ha nel fascicolo su cui deve giudicare [intervento di E. Bianchini]
TESTE CIOTTOLI – Nesi, esatto, esatto, sì. Mi dice che è a fare un’udienza a Palermo e che rientrava sabato mattina, il sabato mattina, quindi lui, avendo anche lo studio a Firenze, si prende un appuntamento presso l’abitazione del Segretario Comunale.
GIUDICE – Hm, che fa di nome?
TESTE CIOTTOLI – Paola Aveta. E di conseguenza, essendo il Segretario Comunale entrato da pochissimo, quindi più che altro io bene o male, insomma, sapevo un pochino la storia, pero giustamente un Segretario prima di dover prendere, decidere, o fare un atto aveva bisogno di parlare con, appunto, questo Avvocato per capire quali potevano essere le strade, insomma quello che poteva essere il percorso da intraprendere e quindi quella mattina, arrivando dopo un’ora di ritardo dall’appuntamento, si accomodò, gli fu offerto un caffè, io gli chiesi di illustrare all’Avvocato quella che poteva essere la strada da poter percorrere e tutto, perché mi permetto, io, cioè, sono…
GIUDICE – Mi scusi, lei mi sta parlando di una cosa avvenuta di sabato, giusto?
TESTE CIOTTOLI – Di sabato, sì.
GIUDICE – Io le ho chiesto se si ricordava di qualcosa accaduto il 16 dicembre 2019.
TESTE CIOTTOLI – Non so nem… il 16 dicembre di che giorno è?
GIUDICE – Che, sto controllando, è un lunedì.
TESTE CIOTTOLI – Lunedì non me lo ricordo che è successo.
GIUDICE – No, va beh, quindi basta così, la domanda verteva su quest’aspetto, quindi per quanto mi riguarda possiamo fermarci così. Allora, senta, riguardo alla gestione del Comune di Agliana, no? E a notizie relative a come era gestito il Comune di Agliana, lei ha avuto rapporti, appunto – in parte lo ha già accennato – con il signor Romiti e con il signor Bianchini?
TESTE CIOTTOLI – Rapporti… cioè rapporti no, noi s’è fatto azione politica e ci siamo… diciamo in quel periodo sia La Nazione che Il Tirreno magari ci pubblicavano poca roba dell’azione politica che veniva fatta, gli unici che ce li pubblicavano erano loro e quindi di conseguenza abbiamo intrapreso questa… per un determinato periodo quest’azione insieme a loro.
GIUDICE – E come l’ha…? Vuole ridirlo in altre parole questo? Cioè cosa vuol dire “abbiamo intrapreso quest’azione insieme a loro”?
TESTE CIOTTOLI – Intrapreso, perché loro magari avevano bisogno, tra virgolette, di sapere quello che poteva succedere all’interno dell’Amministrazione e loro magari… a noi ci faceva piacere perché ce le pubblicavano e quindi si divulgava e quello che… l’azione politica che era all’opposizione veniva fatta in Consiglio Comunale, perché non veniva portata a risalto all’esterno.
GIUDICE – Ho capito, mi pare che questa sia la risposta, d’accordo, allora va bene. Dunque, mi rivolgo all’Avvocatessa Lucarelli, perché c’è un deposito di un articolato anche da parte vostra, non so se però… mi pare che non… perché è omnicomprensivo, ma mi sembra che non riguardi…
AVV. P.C. LUCARELLI – No, semmai, Giudice, io chiederei tramite lei una cosa: ha parlato prima di una causa, perché chiaramente è il solito problema: controesame alla cieca, quindi se gli argomenti non …
GIUDICE – Certo, controesame che non è previsto, ecco, lo ritorno a precisare, ecco.
AVV. P.C. LUCARELLI – No, no, infatti, tra virgolette, no, no, tra virgolette quindi anche le domande che noi abbiamo fatto…
GIUDICE – Sì, va bene, sì, sì.
AVV. P.C. LUCARELLI – Chiaramente alla cieca, però su una cosa che ha detto: lui ha parlato di una causa di risarcimento del Nesti, se sa specificare meglio la cau… cioè il tipo di causa che il Nesti ha intrapreso.
GIUDICE – Sì, l’oggetto, eh? Eh. La domanda è come se gliela avessi rivolta io.
TESTE CIOTTOLI – Sì, sì. Allora, per quanto mi possa ricordare e sapere è che ha intrapreso una causa contro l’Amministrazione comunale di Agliana e tramite il Tribunale di Venezia per… con il Tribunale del Lavoro.
AVV. P.C. LUCARELLI – Ah, Tribunale del Lavoro, è una causa di lavoro, ecco?
TESTE CIOTTOLI – Di lavoro, di lavoro, sì, sì, sì, è una causa di lavoro.
AVV. P.C. LUCARELLI – Bene.
GIUDICE – Va beh, insomma una causa di lavoro, eh? D’accordo, del resto… va bene, quindi torno a dire, Avvocatessa Lucarelli, giusto per non lasciare equivoci, che il vostro articolato non concerne, insomma…
AVV. P.C. LUCARELLI – Non ha riguardato l’esame, non ha riguardato l’esame oggi svolto.
GIUDICE – Certamente, va bene. L’Avvocatessa Augustin è in piedi, prego.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Sì, posso?
GIUDICE – Prego.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Provo a fare questa domanda.
GIUDICE – A suggerire una domanda tramite il Giudice, sì, grazie.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Sì, a suggerire a lei una domanda. Allora, ritornando alla lettera scritta al Nesti il 16 dicembre 2019…
GIUDICE – No, di cui per altro il teste non ha parlato, hm? Il teste non ha parlato di una lettera scritta il 16 di dicembre, perché ha detto che lui non si ricorda che cosa è successo il 16 di dicembre, aveva iniziato un racconto sul sabato 14 direi, perché questo…
AVV. P.C. LUCARELLI – Quindi lei non si ricorda che è stata scritta una…? Non se lo ricorda che è stata scritta una lettera?
GIUDICE – No, al microfono.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Perché c’è un capo d’imputazione, mi sembra…
GIUDICE – No, Avvocato, non è in esame diretto, per cortesia, quindi lei non si rivolge direttamente al teste. Allora, torniamo al fatto di che cosa lei si ricorda su una lettera di…
TESTE CIOTTOLI – Allora…
GIUDICE – Scusi un attimo.

Lettera di messa in mora per Nesti. Parte 2. Non la poteva avere firmata lui, ma solo il Sindaco

TESTE CIOTTOLI – Sì.
GIUDICE – Una lettera di richiesta danni al Comandante Nesti, eh, scritta con Romiti e Benesperi.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Posso proseguire la domanda? Così almeno…
GIUDICE – Eh, vediamo.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Vorrei sapere se questa lettera è stata scritta…
GIUDICE – No, ma tanto vediamo che cosa si ricorda.
TESTE CIOTTOLI – Sì, ha ragione, no, no, ha ragione.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Se si ricorda di questa lettera…
GIUDICE – No, le domande si fanno una dopo l’altra, per cortesia.
TESTE CIOTTOLI – Sì, ha ragione, ora m’è ritornato in mente: è stata scritta una lettera di risarcimen… di richiesta di risarcimento danni al Comandante Nesti, firmata da me e dal Sindaco.
GIUDICE – Eh, cosa si ricorda di questa lettera?
TESTE CIOTTOLI – È stata fatta una richiesta di risarcimento danni dovuti a un presunto, diciamo, danno che ha subito il comune nei confronti degli atti da lui deliberati negli anni, negli ultimi dieci anni.
GIUDICE – Sì, d’accordo, ma questa lettera che è stata scritta lei ricorda da chi, come, in che data e in quali circostanze?
TESTE CIOTTOLI – No, ora questo, i particolari sinceramente non me li ricordo, io mi ricordo…
GIUDICE – È una domanda, eh.
TESTE CIOTTOLI – Non mi ricordo, è stata fir… l’ho firmata, l’ho… però non me lo ricordo io.

 

GIUDICE – Quindi lei ricorda di averla firmata?
TESTE CIOTTOLI – Firmata, esatto.
GIUDICE – Ma non ne ricorda la confezione? Mi pare di aver fatto questa domanda qui proprio.
TESTE CIOTTOLI – Assolutamente, no, no, assolutamente no, assolutamente no.
GIUDICE – Non se lo ricorda, va bene.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Quindi io faccio la seconda domanda, poi, Giudice, vede lei se rivolgergliela o no.
GIUDICE – Eh, vediamo se è ammessa, sì.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Che lei sappia, questa lettera è stata scritta spontaneamente, o…?
GIUDICE – No, Avvocato, no, la domanda non è ammessa, perché se non si ricorda come è nata non può ricordarsi se è spontanea, oppure no.
AVV. P.C. AUGUSTIN – Eh, io ci provo. Strano, però, ecco…

A.R.
[alessandroromiti@linealibera.info]


GENTILI LETTORI, FATE UN PICCOLO SFORZO, PER FAVORE. SE SIAMO ANCORA QUA E NON CI MUOVIAMO, DELLE DUE L’UNA: O I GIUDICI PISTOIESI HANNO FATTO SOLO UNA GRAN CONFUSIONE E HANNO TORTO MARCIO, OPPURE NOI, CHE RESTIAMO SALDI E INTATTI AL NOSTRO POSTO, ABBIAMO PIENA RAGIONE. SECONDO VOI? CHE NE DITE?


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