CASTELMARTINI. Dopo la Festa del Padule, che nonostante il meteo non proprio favorevole ha permesso a centinaia di visitatori italiani e stranieri di conoscere la Riserva naturale, prosegue il calendario delle escursioni primaverili organizzate dal Centro Rdp Padule di Fucecchio.
Domenica 22 maggio (ore 15-18) è in programma la visita storico-ambientale “La vita rurale in Padule”: dalla Fattoria medicea di Stabbia al Museo della civiltà contadina “Casa Dei” di Bagnolo e al Giardino della meditazione, con “merenda dei nonni” sull’aia.
Attraverso un percorso sui terreni appartenuti nel passato alla Fattoria medicea di Stabbia impariamo a conoscere la vita degli abitanti del Padule di Fucecchio: agricoltori, pescatori, cacciatori che per secoli hanno dato vita a una civiltà rurale di cui ancora oggi si possono apprezzare le tracce .
Il percorso inizia dalla frazione di Stabbia, in posizione panoramica sulla parte fiorentina del Padule di Fucecchio; passando di fronte alla villa medicea (attualmente non visitabile), si scende lungo una comoda sterrata fino alla zona di Bagnolo, dove si trova il Museo della civiltà contadina “Casa Dei”.
Il Museo raccoglie la collezione di attrezzature agricole e di oggetti legati alla vita rurale, frutto di anni di ricerca e di passione che Angela ha condiviso con il marito Giovanni Dei, grande cultore della memoria della sua terra; la visita è arricchita da una “merenda dei nonni” sull’aia a base di pane con olio e pane con pomodoro.
Dopo la merenda si prosegue verso il Giardino della meditazione, realizzato dal Comune di Cerreto Guidi in ricordo dei caduti dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, e poi sul percorso attrezzato “Vincio Vecchio”.
Qualche giorno prima (venerdì 20 maggio, ore 18:30-21:30) è prevista la visita “Il Padule di notte: al tramonto (e oltre) nella Riserva Naturale, area Le Morette, con ascolto dei rapaci notturni nel bosco”: una visita particolarmente suggestiva, adatta anche alle famiglie con bambini, che consente di apprezzare momenti ed aspetti insoliti della palude.
La parte iniziale è dedicata al birdwatching: grazie ai potenti cannocchiali ed alla consulenza delle guide del centro sarà possibile osservare ed imparare a riconoscere aironi, anatre, falchi di palude e tante altre specie che frequentano l’ambiente palustre.,
L’escursione continua anche dopo il calare del sole, quando l’affievolirsi delle condizioni di visibilità è compensato dalla moltitudine di suoni emessi dalle tante creature della palude: ormai a buio, si fa a ritroso il percorso naturalistico attraversando il Bosco di Chiusi, dove si possono sentire ed imparare a riconoscere i canti di varie specie di rapaci notturni come la Civetta, l’Allocco, il Gufo comune (che a dispetto del nome è abbastanza raro) e l’Assiolo.
Le visite sono condotte come al solito da una guida ambientale ed è prevista una quota di partecipazione; informazioni presso il Centro Rdp Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su www.paduledifucecchio.eu.
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