SAN MARCELLO. Nell’ultima settimana appena trascorsa non ci sono state notizie di ritrovamenti ingenti di funghi, la crescita per il momento sembra si sia arrestata.
Un ritrovamento particolare è stato comunque fatto sabato 5 ottobre da Moreno, cercatore di San Marcello che nei boschi di Pratorsi, sopra Gavinana, ha trovato un fungo con sul cappello un “comignolo”, un altro piccolo porcino cresciutogli sopra un po’ come i letti a castello.
Il piccolo porcino è evidentemente sotto misura, ma l’esperto cercatore all’obiezione mossagli ha evidenziato che: “È vero il fungo più piccolo ha il diametro della cappella inferiore ai 4 cm, ma – precisa – le norme ammettono un’eccezione quando questo è concresciuto insieme al più grande”.
È comunque importante – prosegue Moreno – prestare attenzione, non solo perché si può incorrere nella multa, ma soprattutto perché la cappella, non ancora staccatasi dal gambo, non rilascerebbe le preziose spore, importantissime per non sciupare le fungate successive, e poi con tutti i funghi che hanno fatto quest’anno, di prendere quelli piccoli non è proprio il caso”.
“Per misurarli ed essere sicuri della dimensione – conclude Moreno – basta portarsi dietro un piccolo anello, come questo”, e nel dirlo ci mostra un cerchietto di ferro, che tradisce la sua professione, di un bel metallo lucidato.
Poi ci ci fa vedere anche la foto di un altro porcino trovato nella stessa giornata: ma l’uso dell’anello in questo caso è superfluo.
Non è comunque la prima volta che avvengono ritrovamenti singolari di questo tipo. Alcuni anni fa fu un cercatore di Pian degli Ontani, Flavio, a trovare un porcino con sopra altri due funghetti, foto utilizzata dal cercatore come immagine di profilo per la sua pagina Facebook.
Ah dimenticavo: della serie piove sul bagnato, i soldi ai ricchi, il vino ai briachi, in questo caso i funghi ai fungai.
Buon sangue non mente, Moreno è infatti figlio di Mariella, la cercatrice di Cutigliano che il 21 settembre trovò gli Ovoli buoni, “il cibo degli dei”.
Bene, vuol dire che rimaniamo in attesa dei ritrovamenti che faranno i nipoti.
Marco Ferrari
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