FUNGHI. LA RACCOLTA NELLA PROVINCIA DI PISTOIA

Porcino
Porcino

MONTAGNA. Acqua e sole sono i due ingredienti per far spuntare sulla Montagna Pistoiese i prelibati e ricercati funghi porcini. La settimana appena chiusa ha alternato giornate di pioggia a quelle soleggiate, quasi primaverili e puff, i porcini anche se in ritardo, sono spuntati “come funghi”, giusto in tempo per la rassegna micologica, che si svolge oggi 11 ottobre si svolgerà a Cutigliano (vedi qui).

Dal giugno dell’anno scorso alla normativa regionale si affiancano delle disposizioni provinciali atte a regolamentare l’accesso al bosco da parte dei cercatori, in modo da evitare eccessi e preservare il delicato ecosistema.

GIORNI VIETATI

Su tutto il territorio provinciale sono state istituite due giornate di divieto di raccolta. I giorni di stop sono il martedì, giorno di divieto assoluto per tutti, e il venerdì, giorno di divieto valido solo per i non residenti delle 4 macro aree in cui è statO suddiviso il territorio provinciale.

Aggiornamento 18.09.2019: ATTENZIONE!!! La normativa ha subito variazioni e nel 2018 sono cambiati i giorni di divieto

LE MACRO AREE PROVINCIALI

Le quattro aree istituite sono:

  • Area 1: Agliana, Montale, Pistoia, Sambuca Pistoiese, Marliana
  • Area 2: Piteglio, San Marcello Pistoiese, Cutigliano, Abetone
  • Area 3: Quarrata, Serravalle Pistoiese, Monsummano Terme, Lamporecchio, Larciano, Pieve a Nievole
  • Area 4: Montecatini Terme, Massa e Cozzile, Buggiano, Uzzano, Pescia, Ponte Buggianese,
  • Chiesina Uzzanese
Porcino
Porcino

Il venerdì, il residente del Comune di Cutigliano potrà recarsi a far funghi in tutta l’area 2, quindi anche nel Comune di Piteglio, Abetone e San Marcello, purché in regola con il pagamento del bollettino. Nel caso invece che la raccolta venga effettuata nel comune di residenza, valgono le disposizioni regionali e non occorre nessun tipo di autorizzazione.

COME SI VERSA

Il versamento, la cui ricevuta costituisce autorizzazione, va effettuato sul conto corrente postale n. 6750946, intestato alla Regione Toscana. La causale di versamento, oltre alle generalità del raccoglitore, deve riportare la dicitura “Raccolta funghi”. La ricevuta va ovviamente portata con sé unitamente a un documento valido di riconoscimento.

Residenti in Toscana

  • 13 euro, validità 6 mesi
  • 25 euro, validità un anno
Una famiglia di porcini
Una famiglia di porcini

Importi ridotti alla metà per ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni purché abbiano frequentato un corso di informazione organizzato dalla Provincie o dalle Unioni dei Comuni, di fatto un’agevolazione solo teorica.

Niente è dovuto se si raccolgono funghi nel territorio del proprio comune o sul balcone di casa.

Non residenti in Toscana

  • 15 euro per un giorno
  • 40 euro per sette giorni
  • 100 euro l’anno

La data di inizio validità va riportata nella causale, ad eccezione per il versamento annuale che ha validità dalla data di versamento.

QUANTO SI PUÒ RACCOGLIERE

Non più di 3 kg a persona o un esemplare se di peso superiore. Se la raccolta è effettuata nei rispettivi comuni di residenza da abitanti di territori classificati come montani, il limite è elevato a 10 Kg.

DA RICORDARE

  • L’entrata nel bosco è libera e può avvenire anche alle tre di notte, ma la raccolta dei funghi può iniziare solo un’ora prima del sorgere del sole e deve terminare un’ora dopo il tramonto.
  • Per raccogliere il fungo non vanno usati, zappe, rastrelli o uncini, bastano due dita.
  • I funghi raccolti non vanno messi nei sacchetti ma in cestini o gerle.
  • Nei sacchetti vanno invece messi eventuali rifiuti.
  • I rifiuti, messi nei sacchetti vanno riportati a valle e non lasciati nel bosco.
  • I funghi che non vengono raccolti non vanno neanche pestati o sbarbati.
  • La macedonia di frutta è buona, quella di funghi può essere pericolosa, quindi raccogliete solo ciò che conoscete.

MULTE SALATE

funghi
Sicuri in vendita…

Si rischia una sanzione tra 40 e 240 euro

  • Se non si paga il bollettino, se previsto
  • Se si superano i limiti di raccolta massima
  • Se si raccolgono funghi con diametro inferiore a 4 centimetri per i porcini o 2 per i dormienti o il prugnolo
  • Se si raccolgono funghi con la pala o altri arnesi
  • Se i funghi si ripongono nei sacchetti e i rifiuti nelle gerle
  1. Multa da 10 a 60 euro se i documenti si sono lasciati in auto o peggio ancora a casa.
  2. Multa da 500 a 3 mila euro se pizzicati in aree tabellate come quella della Dyanmo ex Smi.

CHI CONTROLLA

Il Corpo Forestale, i Nas, la polizia provinciale, la polizia municipale, gli ispettori della Usl, le guardie dei parchi, le guardie ambientali o nelle riserve dalle guardie private.

Nel presente articolo non è trattata la raccolta svolta per fini commerciali. Le informazioni sono tratte, arricchite o semplificate, dalla normativa in vigore, dai memorandum regionali e dalle disposizioni provinciali a cui si rimanda per approfondimenti e maggiori dettagli.

Aggiornamento 18.09.2019: ATTENZIONE!!! La normativa ha subito variazioni e nel 2018 sono cambiati i giorni di divieto


 

Consiglio del direttore

Alla larga!
Alla larga!

 

 

Non fate i montanini per forza. Comprate i funghi al supermercato: vi costano certo di più, ma non rischiate di morire prima di giungere all’ospedale – anche perché al Sant’Jacopo, nonostante le chiacchiere di propaganda, potrebbero non avere un letto a disposizione per voi…

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