PISTOIA. Ho ascoltato con piacere l’intervista del sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, a “Unomattina”, programma di Rai Uno.
L’intervista sarà stata preparata e studiata nei minimi dettagli da ambo le parti, ma bisogna riconoscere al primo cittadino pistoiese di aver parlato bene, esposto con disinvoltura che cosa intende essere Pistoia Capitale italiana della Cultura, narrato aneddoti e rammentato un po’ di storia locale.
Bertinelli non è nuovo a essere lodato pubblicamente per la sua abilità oratoria e non voglio io, che non sono nessuno, equipararmi a Vittorio Sgarbi, che è un grande storico dell’arte e persona dal forbito ma comprensibile eloquio, ergo geniale.
Però, proprio per questa bravura, sorge sempre spontanea la domanda: perché uno come lui-Bertinelli non si è mai interessato, né ha fatto sinora niente per interessarsi, per prepararsi, allo sport?
Perché l’ha sempre trascurato, pensandolo solo in termini di bacino di voti e non di Cultura con la C maiuscola? Perché?
Perché non comprendere quello che tutti sanno, a livello mondiale? Che sport è salute e benessere, che sport è intelligenza e conoscenza, che sport è sapienza.
Ecco, il giorno che Bertinelli capirà questo, probabilmente afferrerà il motivo per cui non è stato né sarà mai un sindaco amato.
[Gianluca Barni]
Ciao Gianluca…buon anno! Io aggiungerei anche, perchè non capisce, lui e tutti gli altri che sport è anche, se ben orchestrato, supportato e mantenuto un grande volano economico?
In ogni caso quello che è sotto gli occhi di tutti è che Pistoia, ha infrastrutture sportive degne du un paesello sperduto sulla Sila. Abbiamo uno stadio di calcio sovradimensionato e inaccessibile ad altri sport (vedi Rugby) e quindi sfruttato pochissimo, con un rapporto costi rendimento altissimo, abbiamo un palazzetto dello sport per il quale vale lo stesso discorso, abbiamo il campo scuola che è pochissimo usato e poco accessibile e poi? Meno male che c’è una nota struttura privata per la piscina, altrimenti non si saprebbe nemmeno dove andare a fare due bracciate, ma poi? Abbiamo parchi pensati 100 anni fa lasciati a se stessi che potenzialmente potrebbero trasformarsi in percorsi fitness a cielo aperto se solo ci mettessero un po di attrezzi ginnici disseminati in percorsi mirati. Fra poco partirà la campagna elettorale e penso che la cosa migliore che si possa fare è andare a pubblicare un po di fact checking su quello che questo sindaco aveva promesso e su quello che ha fatto.
Massimo Scalas
Buona domenica, Massimo!
Tutto giusto, tremendamente giusto perché a me fa piangere il cuore: non ho interessi, come qualche VIP, è solo l’amore per lo SPORT che mi fa scrivere..
Si fa prima a dire abbiamo, perché innanzitutto NON ABBIAMO.
E quel pallone del pattinaggio a brandelli dal 5 marzo 2015 non è una vergogna?
E la piscina olimpica che è sempre stata promessa, specie in campagna elettorale, e mai realizzata?
E le condizioni di ginnastica artistica, hockey su prato e via via ne potrei aggiungere mille di discipline sportive?
E quel Campo Scuola lasciato a se stesso?
Saremmo anche Capitale… ma la Cultura, quella con la C maiuscola, non sappiamo neppure che cosa sia.
Alle strade malridotte stanno iniziando a mettere una pezza ora… toh, tra qualche mese si vota: è il nuovo che avanza?
Il sindaco è un giovane bravo, preparato, probabilmente non ha tutte le colpe che si imputano a lui (e al suo fido scudiero), ma ha dato quella sterzata che ci attendevamo?
Rispondono, tutti i giorni, i pistoiesi. Risponderanno anche col voto, anche se nel segreto della cabina elettorale molti non portano la propria coscienza.
Ciao Gianluca, il Sindaco ha fatto quello che fanno tutti i sindaci: migliorie costanti al centro storico e il resto ciao. magari perchè non ci sono soldi o magari perchè non ci sono idee o magari perchè si spendono 150.000 euro in dissuasori fuori legge. Tanto per fare un esempio.
So bene che la piscina di Via Panconi, per quanto mi risulta è/era di competenza provinciale, mentre qui Gianluca parla del sindaco e quindi di problemi attinenti al Comune. Ma non è una cosa disdicevole ed inaccettabile anche il vedere come la suddetta piscina e tutta l’area intorno ha assunto un aspetto trascurato (è ovvio, visto che si è abbandonato tutto) e fatiscente? Indipendentemente dal fatto che Pistoia sia o meno capitale della cultura. E quindi, a questo punto, visto che la Provincia è sopravvissuta al referendum, si decida a battere un colpo per quanto riguarda quello specifico problema ed a dire se è in grado di fare qualcosa. Altrimenti, sia il Comune a fare proposte ed a tirare fuori una idea.
Piero.
Vorrei ricordare che adiacente alla struttura piscina (e palestra non dimentichiamolo) Fedi, dichiarata non agibile a settembre scorso ma che versava in quelle condizioni da anni (pilastri in cemento armato posti sul perimetro dell’edificio con armatura in ferro ampiamente priva di cemento), possiamo ammirare un altro bell’esempio di indecorosa gestione della cosa pubblica, l’Auditorium.
Tutta l’impiantistica sportiva di Pistoia città versa in condizioni difficili (per non adoperare altri aggettivi, ben più forti). Ho anche l’impressione che più se ne scriva e parli (e qui mi riferisco soprattutto a me o a chi come me, amando lo sport, non può fare a meno di farlo), paradossalmente aumenti il disinteresse delle istituzioni. Come se lo sport non facesse parte della nostra realtà, come se servisse solo a catturare preferenze elettorali e poi fosse ritenuto superfluo, quasi inutile, come se ci volessero condannare al peggiore dei mali: l’indifferenza.