MASSA E COZZILE. GEORGIANO 43ENNE IRREGOLARE ARRESTATO PER FURTO AGGRAVATO. Arrestato dai militari del Nucleo Operativo di Montecatini Terme, un pregiudicato georgiano 43enne, non in regola con le normative sul soggiorno e senza fissa dimora sul territorio nazionale, per furto aggravato commesso ai danni del negozio “Scarpe & scarpe” nella zona commerciale di via Biscolla.
Nel pomeriggio di ieri, l’uomo aveva violato con un paio di pinzette, che gli sono state sequestrate al momento dell’arresto, le placche antitaccheggio poste a protezione di due paia di scarpe, riuscendo ad uscire in tutta fretta dall’esercizio per evitare il controllo da parte degli addetti all’antitaccheggio, e tentando di mescolarsi al via vai di clienti e frequentatori dei vari negozi della zona.
Dopo l’immediata comunicazione del fatto al 112 da parte dei gestori del negozio, l’uomo è stato individuato da un pattuglia di militari in borghese che lo ha bloccato sempre in via Biscolla e che ha recuperato la refurtiva subito restituita agli aventi diritto.
In attesa della direttissima odierna, l’arrestato è stato trasferito nelle camere di sicurezza della Compagnia di Montecatini Terme.
MONTECATINI TERME. CINQUE RUMENI DENUNCIATI PER INVASIONE DI EDIFICI. Denunciati dai militari della locale Stazione, cinque cittadini rumeni, tre donne e due uomini tra i 44 e i 19 anni, tutti con vari precedenti di polizia a carico e tutti senza fissa dimora, per invasione di edifici.
Il gruppetto, da circa una settimana, dopo avere forzato il portoncino di ingresso, si era istallato in un’abitazione disabitata di via Cairoli, affidata per essere venduta ad un’agenzia immobiliare della città termale.
Dopo la denuncia, il gruppetto è stato allontanato nei giorni scorsi e l’immobile è tornato nella disponibilità degli aventi diritto.
MONTECATINI TERME. DUE FRATELLI DENUNCIATI PER RICETTAZIONE. Sono finiti nei guai per avere acquistato uno smartphone Samsung risultato rubato l’ottobre scorso ad una 42enne del luogo. Sono stati così denunciati per ricettazioni due fratelli incensurati di origine lucchese, residenti in Valdinievole.
Il telefono, recuperato e sequestrato, sarà riconsegnato all’avente diritto non appena la Procura ne autorizzerà la restituzione.
[l/a – carabinieri]
