FIRENZE. “Abetone e Cutigliano, mediante i loro sindaci (eletti recentemente e con percentuali altissime) e i loro consigli comunali, hanno fatto richiesta di procedere alla fusione. Purtroppo, l’approssimarsi della fine della vecchia consiliatura ha impedito alla Regione di procedere in modo spedito.
Il nuovo consiglio ha ripreso in mano la pratica portandola in fondo nei tempi più brevi. Dopodiché, come è noto, si è svolto il referendum. Si tratta, come molti sapranno, di un referendum consultivo, i cui risultati servono dunque per dare al legislatore un’indicazione circa come e se procedere. I risultati del referendum sono stati i seguenti: vittoria del Sì a Cutigliano (699 votanti in totale) con il 91,7%; vittoria del No ad Abetone (311 votanti in totale) con il 64%.
Dunque vittoria schiacciante del Sì in un comune, vittoria assai meno schiacciante del No in un altro, ampia vittoria del Sì nel complesso. Un risultato, a mio avviso, che non legittima di per sé alcuna scelta e che richiede una valutazione politica. Certo, avremmo potuto imitare i nostri predecessori lavandoci le mani alla fonte dello zelo eccessivo tipico di chi ha scarsa indipendenza morale. Ma sarebbe stato irresponsabile e, appunto, puramente pilatesco. Qualunque scelta, in questo caso, va motivata politicamente.
In queste condizioni, con il consenso quasi unanime di entrambi i consigli comunali, con la volontà politica dei sindaci e di gran parte delle opposizioni, con un risultato complessivo così ampio (il 74,65%) è opportuno a mio avviso procedere con la fusione dei due comuni. Anche durante i lavori della direzione regionale del Pd, la scorsa settimana, l’indirizzo è stato questo. Si tratta di una scelta politica, di cui io per primo mi assumo in pieno la responsabilità e che compiamo nella perfetta consapevolezza di fissare un precedente. Che non è quello, come scrive qualcuno, di ignorare i risultati dei referendum. Ma quello di valutarli, quando non siano univoci, in un quadro più ampio e di assumersi la responsabilità politica di quella valutazione.
Per tutte queste ragioni domani, alla Commissione 1 che dovrà dare parere referente sulla proposta di Legge per la fusione, io sosterrò il parere favorevole, e lo stesso farò e faremo, come Pd, in Consiglio regionale”.
[becchimanzi]
ma sinceramente….Baldi che stà a dì?”Ma quello di valutarli, quando non siano univoci, in un quadro più ampio e di assumersi la responsabilità politica di quella valutazione.”cioè se una persona lo trovo per la strada e mi fà questo discorso su un risultato netto come c’è stato,lo porterei al pronto soccorso per vedere se ha battuto la testa….Baldi dica che volete fare come vi pare e amen,ma non inventiamoci discorsi deliranti per piacere
I motivi di ordine anche pratico e di buon senso per i quali tanti in montagna si sono espressi sull’opportunita’ della fusione, non richiedono riflessioni (o avocazione di meriti) ulteriori. Quindi anche Lei, pacato e gentile aspirante salumiere/banconiere/commesso CONAD , che un brutale destino lo ha invece dirottatato sugli scranni della regione, ci risparmi queste amenita’.
Abbiamo gia’ un gran daffare a confutare chi quotidianamente insiste nel magnificare l’avvenuto (non pervenuto) potenziamento dell’ Ospedale di San Marcello. Non venga anche Lei a raccontarci che Cristo e’ morto di sonno.