FUSIONE CONFINDUSTRIE PISTOIA-LUCCA-PRATO

Confindustria. Verso la fusione
Confindustria. Verso la fusione

PISTOIA. Toccava all’assemblea degli industriali di Pistoia, dopo che i colleghi di Prato e di Lucca avevano approvato la fusione fra le tre confindustrie, chiudere il cerchio manifestando il consenso.

E quello emerso da Piazza Garibaldi è stato nettissimo, superando il quorum, pure molto alto, richiesto dallo Statuto: partecipatissima l’assemblea, totale l’adesione al progetto di fusione.

Viene così confermato l’operato della presidente Landucci e degli organi direttivi, che da due anni stanno lavorando al progetto di fusione, cesellandone gli aspetti più delicati in piena sintonia con i colleghi di Prato o e Lucca.

Operazione svolta in grande trasparenza, e garantendo ai soci la maggior forma possibile di pubblicità; infatti, pur non essendo dovuta, si è adottata la procedura di fusione prevista per le società di capitali. Entro 60 giorni, quindi, verrà formalizzata la costituzione del nuovo soggetto “Confindustria Toscana Nord”, secondo le linee generali approvate dall’assemblea del 2014 e ribadite dalla Giunta.

Confindustria. L’assemblea
Confindustria. L’assemblea

L’assemblea odierna ha anche eletto il consigliere delegato di pertinenza di Pistoia nel Consiglio di presidenza della futura associazione unica Confindustria Toscana Nord: Marco Carrara rappresenterà quindi Pistoia, insieme a Federica Landucci, nell’organo esecutivo dell’associazione. Eletti inoltre i probiviri (Paolo Lombardi ed Andrea Birindelli) ed i revisori contabili (Stefano Sala e Monica Cioni) di pertinenza pistoiese.

Ad essi viene affidata la gestione ed il controllo della fase transitoria della fusione, che culminerà nell’assemblea generale che eleggerà gli organi di Confindustria Toscana Nord; che proprio a Pistoia, nel palazzo di Piazza Garibaldi, avrà la propria sede legale.

Nel salutare l’assemblea, Federica Landucci ha detto: “La scelta di unirsi con Lucca e con Prato non è stata casuale, ma deriva da un’analisi concreta e puntuale del tipo di aziende che portavamo in dote, delle nostre produzioni di eccellenza, della dimensione delle amministrazioni con cui ci confrontiamo quotidianamente.

“Abbiamo sempre lavorato, con il Direttivo e la Giunta, affinché le peculiarità che la nostra associazione ha saputo esprimere nei suoi 70 anni di storia si conservassero e potessero essere considerate un patrimonio da condividere”.

[comunicato confindustria pt]

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