fusione dei comuni. CONTRIBUTI GIÀ RIDOTTI

La fusione dei comuni

MONTAGNA. I tanto sbandierati contributi a fondo perduto destinati ai nuovi comuni derivanti da fusione, manco sono arrivati in montagna che già vengono ridotti.

Il provvedimento è contenuto nel Decreto della “Direzione Affari Legislativi, Giuridici ed Istituzionali Settore Affari Istituzionali e delle Autonomie Locali” della Regione Toscana n. 4810 dello scorso mercoledì 12 aprile.

Appena in tempo per essere messo, come sorpresa, nell’uovo di Pasqua da recapitare ai comuni fusi.

I CONTRIBUTI SPETTANTI AI COMUNI

La Legge Regionale 68 del 2011 inerente le “norme sul sistema della autonomie locali”, prevede a favore dei Comuni derivanti da fusione un contributo annuale, di 250 mila euro per ogni Comune originario, con un tetto massimo di un milione di euro e per un periodo di 5 anni.

Ai nuovi Comuni di Abetone-Cutigliano e San Marcello-Piteglio sarebbero spettati in cinque anni 2,5 milioni euro, ma subordinati agli stanziamenti previsti ed inseriti in bilancio dalla stessa Regione che per il 2017 ammontano a 5 milioni.

Gli stemmi dei Comuni forzati di Cutigliano e Abetone

I PROCESSI DI FUSIONE ATTIVI

I processi di fusione caldeggiati dalla Regione facendo annusare agli amministratori il profumo dei dollari e la possibilità di uscire dal patto di stabilità e fare così più debiti, tanto poi pagano i cittadini, cui spettano nel 2017 i contributi sono quelli del:

  • Comune di Figline e Incisa Valdarno, costituitosi nel 2014 per fusione dei comuni di Figline Valdarno e Incisa in Valdarno
  • Comune di Castelfranco Piandiscò, costituitosi nel 2014 per fusione dei comuni di Castelfranco di Sopra e Pian di Scò
  • Comune di Fabbriche di Vergemoli, costituitosi nel 2014 per fusione dei comuni di Fabbriche di Vergemoli e Fabbriche di Vallico
  • Comune di Scarperia e San Piero a Sieve, costituitosi nel 2014 per fusione dei comuni di Scarperia e di San Piero a Sieve
  • Comune di Casciana Terme Lari, costituitosi nel 2014, per fusione dei comuni di Casciana Terme e di Lari
  • Comune di Crespina Lorenzana, costituitosi nel 2014 per fusione dei comuni di Crespina e di Lorenzana
  • Comune di Pratovecchio Stia, costituitosi nel 2014 per fusione dei comuni di Pratovecchio e di Stia
  • Comune di Sillano Giuncugnano, costituitosi per fusione nel 2015 per fusione dei comuni di Sillano e di Giuncugnano
Gli stemmi dei Comuni di San Marcello e Piteglio

Alla lista già corposa si sono aggiunti quest’anno quelli del:

  • Comune di Abetone Cutigliano costituitosi per fusione dei comuni di Abetone e di Cutigliano
  • Comune di San Marcello Piteglio costituitosi per fusione dei comuni di San Marcello Pistoiese e di Piteglio
  • Comune di Montalcino costituitosi per fusione dei Comuni di San Giovanni d’Asso e Montalcino

IL CONTRIBUTO SPETTANTE PER IL 2017

I nuovi enti nati per fusione tra il 2014 e il 2017 sono 11 mentre quelli cessati sono 22, ne consegue che il contributo va ridotto proporzionalmente e quello che ogni Comune cessato porta in dote al nuovo Comune già da quest’anno subisce una decurtazione di circa l’11 % pari a 227.272,73 euro.

Una torta inizialmente appetitosa, di volta in volta e in base agli invitati alla “festa” del nuovo Comune o al “funerale” di quelli fusi, si assottiglia e la fetta da “pappare” è destinata a diventare sempre più piccola.

Beati gli invitati alla mensa di Rossi dove non si moltiplicano né pani né pesci ma dove chi primo arriva meglio alloggia e agli altri «A sinistra? Solo servire e raccattare le briciole».

Scarica: Decreto di Pasqua del 12 aprile 2017 n. 4810

[Marco Ferrari]

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