MONSUMMANO. L’esigenza di fondere, accorpare unire, associare è talmente lampante da essere quanto di più ovvio si possa dire e pensare.
L’unione intesa nell’accezione più ampia, per sintesi deve partire dalla consapevolezza dell’unità e unicità di intenti, problemi, progetti ed aspirazioni.
L’urbanistica e l’assetto del territorio sfuggono poi a calcoli semplicemente economici, essendo problemi e temi di pianificazione ed impostazione generale ma non generica.
Comunque se il tema è così interessante, e lo è, dobbiamo affondare il piede e spingere sull’acceleratore. La cura del territorio, del nostro territorio, non può che passare da una valorizzazione e custodia dello stesso.
Si esprime così, a proposito di unione e fusione dei comuni, Davide Ferretti, di Adesso!Valdinievole, ex assessore all’Urbanistica di Montecatini Terme. Parteciperà il 19 ottobre, a Pozzarello all’iniziativa: la Valdinievole verso unioni e fusioni comunali (secondo appuntamento) “un unico piano urbanistico una visione comune del nostro territorio”.
Insieme all’onorevole Edoardo Fanucci, a Tommaso Braccesi, Sindaco di Cutigliano (Comune verso la fusione con Abetone), all’architetto Mario Damiani, funzionario tecnico presso il comune di Ponte Buggianese e Montecatini. A moderare Nicola Romagnani, per Adesso!Valdinievole e coordinatore di Adesso!Pescia.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con due circoli adessini della Piana: #AdessoPistoia e #AdessoPrato.
È il secondo incontro su questo tema, organizzato dagli adessini della Valdinievole, dopo quello del 27 aprile. Daniele Delpin, presidente di Adesso!Valdinievole sottolinea che ci vuole più coraggio e la volontà di passare dalle parole ai fatti: “La scelta in Valdinievole di 3 stazioni appaltanti (per l’acquisto di beni e servizi) per 11 comuni non è un buon segnale, serve più forza e coraggio rispetto al passato.
“Ogni giorno sintesi e nuove opportunità di sviluppo si manifestano attraverso fusioni tra istituti bancari, aggregazioni tra enti camerali, associazioni di categoria. Anche le prefetture saranno il prossimo anno al centro di un processo di riorganizzazione, che porterà per esempio Prato ad accorparsi con Pistoia. Adesso è il momento di passare dalla teoria alla pratica”.
Carlo Innocenti, coordinatore di Adesso!Valdinievole e dell’associazione politico-culturale chiesinese “Prospettiva futuro” sostiene incondizionatamente “fusioni strette, unioni larghe”. “Per ottimizzare la gestione di risorse e uffici, le Unioni dei Comuni devono coinvolgere ambiti territoriali ampi (la Valdinievole, la Montagna, la Piana pistoiese) – dice Innocenti –. Gli undici Comuni della Valdinievole dovranno iniziare a ragionare come entità unica, condividendo servizi qualificanti, investimenti e opportunità. Il nuovo assetto funzionerà soltanto se sarà “largo” e coinvolgerà attivamente tutte le amministrazioni del territorio”. E ricorda l’esperienza positiva della Società della Salute in Valdinievole, concludendo: “Dimostra che la condivisione di servizi essenziali e strategici consente il raggiungimento di risultati straordinari e va oltre le semplici convinzioni politiche”.
Per chi vuole parlare di fusioni dei comuni, l’appuntamento è per Lunedì 19 ottobre, alle 21:30 al Circolo Arci “Il Fa.Ro.” in via Pozzarello 1258, a Monsummano Terme.
[di vita – adesso!valdinievole]
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