fusioni. FABBRI: «LA RESISTENZA OGGI? SIAMO NOI!»

Giorgio Fabbri
Giorgio Fabbri

ABETONE. Quando si ha paura della popolazione evidentemente si è passato il limite. Da parte nostra vi garantiamo che andremo avanti nella battaglia civile per riportare il valore dell’espressione del popolo che è sempre sovrano.

Ricorreremo a tutte le vie che si prospetteranno per far annullare quella delibera anticostituzionale emessa dalla Regione.

Il sig. Danti, sindaco dell’Abetone, ha disatteso al mandato avuto dal consiglio comunale con voto unanime di far rispettare il risultato referendario.

A seguito di ciò è evidente che non hanno nessuna intenzione di discutere nemmeno la richiesta dell’ordine del giorno presentata il 22 gennaio 2016, dove veniva dato mandato al sindaco di chiedere l’annullamento della delibera regionale.Si ritrovano così a dover essere sposati per forza con Cutigliano.

Mi chiedo nessun Cutiglianese si è ribellato a questa mancanza di democrazia? Cari cittadini di Abetone le persone della maggioranza del consiglio Comunale, le stesse a cui voi avete dato fiducia, non hanno nessuna intenzione di battersi per voi, anzi dimostrano proprio il volere opposto. Sono contro di voi.

Spero che il 19 febbraio alle 21 presso la sala del Lupo Bianco concessaci per l’occasione sarete numerosi e determinati alla battaglia per rivendicare l’indipendenza di Abetone. Oggi come nel passato bisogna battersi per l’indipendenza, ma guarda strano, quelli che si riempiono la bocca con parole come “per non dimenticare”, “alla memoria”, “la lotta fatta dai partigiani per la libertà”, dove sono oggi?

Giorgio Fabbri
Capogruppo di opposizione

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