
PISTOIA. È ormai noto che a Pistoia, a breve, i parcheggi spariranno. È già accaduto a quello in piazza San Bartolomeo, con un conseguente incremento dei parcheggi abusivi.
Accadrà in piazza dello Spirito Santo, sede di Linee Future (ci teniamo a sottolineare che son più piacevoli da vedere le macchine parcheggiate ordinatamente rispetto alle orde di adolescenti che starnazzano come oche selvatiche). Sta accadendo anche sul lato del fiume Brana che dà sulle carceri.
Un susseguirsi insomma di divieti di parcheggio che non tengono conto del numero delle automobili in circolazione. Anzi, probabilmente non è così, probabilmente questa è una mossa di un piano ben più ampio che ha come scopo finale quello di succhiare più quattrini possibili ai cittadini tramite le multe.
Altrimenti non si spiega come mai ai vigili urbani sia comandato (e sottolineo comandato) di andare a ricoprire di multe le macchine nell’unico parcheggio gratuito della Biblioteca San Giorgio (che, se pur lasciate fuori dalle apposite righe bianche, non intralciano il passaggio) e addirittura nelle zone limitrofe al nuovo ospedale.
Abbiamo scritto dello sdegno che i vigili urbani hanno manifestato nei confronti dell’amministrazione comunale che ordina loro di tappezzare di multe coloro che, immaginiamo non per divertirsi, si recano all’ospedale lasciando la macchina fuori dal parcheggio a pagamento.
Una delle poche occasioni in cui cittadinanza e vigili urbani si son trovati dalla solita parte della barricata. E non comprendiamo come mai, al tempo del vecchio ospedale, le macchine lasciate sul viale Matteotti senza pagar una lira non venivano toccate, mentre adesso è diventato obbligatorio l’utilizzo del parcheggio a pagamento del San Jacopo.

E, come abbiamo scritto sopra, anche i posti sul margine del fiume Brana stanno scomparendo. Per cosa, ci chiediamo, forse per lasciare il posto ad una nuova pista ciclabile?
Ne dubitiamo visto che occupa già l’altro lato del fiume. Tutti gli indizi, ancora un volta, portano alla solita conclusione: diminuire la quantità di parcheggi così da aumentare la quantità di multe, visto che per il momento le macchine non ce le possiamo infilare né in tasca e né altrove.
Occhi ben aperti, dunque, e gambe in spalla. Insieme alle multe derivanti dai nuovi quarantadue dissuasori di velocità, le casse comunali verranno riempite a suon di multe per parcheggio in divieto di sosta. Ovvero dovunque.
[Lorenzo Zuppini]
Guarda caso anche li davanti la staccionata predisposta dal Comune per impedire il parcheggio dove avevano sempre parcheggiato le auto, c’è un bel parcheggio privato a pagamento, che sia questo il nuovo business?
Anche la staccionata è stata una bella cosina che ho visto solo ieri. Come tante altre, ce ne ricorderemo quando ci chiederanno il voto.
Piero