SERRAVALLE. Tutto pronto per lo scavo della galleria di Serravalle, così titola un articolo comparso sulla testata on line “ReportPistoia” il 9 ottobre scorso, che dichiara imminente l’inizio dei lavori di escavazione del tunnel, per permettere il potenziamento della tratta ferroviaria Pistoia-Montecatini.
Abbiamo consultato il sito ufficiale del Comune ma non si trovano notizie in merito.
I cittadini della zona interessata dalle operazioni dichiarano di non aver ricevuto nessuna comunicazione che li informi sulla imminenza dei lavori, né dall’amministrazione comunale né da Rfi.
Dopo che il progetto del raddoppio ferroviario è stato calato dall’alto da RfI e Regione Toscana, che ha negato ai residenti il percorso partecipativo previsto dalla legge, adesso questi devono anche apprendere i ragguagli relativi all’inizio e alla modalità dei lavori dagli organi di stampa?
Siamo arrivati all’inverosimile! L’amministrazione, che – secondo il Codice Etico adottato all’inizio della legislatura – deve dimostrare “la più ampia disponibilità nei rapporti con i cittadini, favorendone l’accesso alle informazioni, all’esercizio e alla tutela dei loro diritti” (art.6), intervenga subito in forma pubblica per comunicare ufficialmente la tempistica e illustrare alla popolazione le fasi dell’escavazione, soprattutto in relazione alla “soluzione ai problemi geologici (una vecchia frana “dormiente” e le questioni legate al sistema idrico della collina) che convivono nel cuore della roccia su cui sorge il paese di Serravalle”.
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An
LAVORI PUBBLICI E GALLINE DALLE UOVA D’ORO
«IO SO’ IO – diceva il Marchese Del Grillo – e voi non siete un cazzo».
Rappresentare la “Legge del Menga” è sempre un dramma: ma noi di Linee Future, che non ci arrestiamo certo dinanzi a niente, vogliamo aggiungere di più e fare quello che la legge e la normativa europea affidano al giornalismo vero.
Anche se dispiacesse a qualche Potente della sinistra e a qualche magistrato che non conosce la Convention des droits de l’homme, vogliamo svolgere la nostra funzione di “cani da guardia” – in termini di critica e non di semplice cronaca: e dunque con margini espressivi più ampi del solito –, “cani” a cui l’Europa, che tanto piace pure alla sinistra al governo, riconosce il diritto, ai fini del sano dibattito democratico, di “insinuare” il dubbio nella mente e nelle coscienze della povera gente comune al fine di cancellarne quella buaggine (vedi: Machiavelli, La Mandragola) che i politici e la stampa organica fomentano e fanno lievitare ben volentieri.
La galleria non è il fatto in sé e per sé: la galleria è una vera e propria gallina dalle uova d’oro che espelle dai propri ani la propria terraccia inquinata (le trivelle per avanzare adoperano olii e altre porcherie ad hoc) che deve essere smaltita in discarica.
Ora vi abbiamo già detto assai di quel che ancora non vi è stato detto dalla stampa locale. Vi abbiamo già parlato (e lo ripetiamo qui volentieri) della ex-Cava Bruni che diventerà la discarica di tali terre di risulta: e tutte, da qui a Lucca. Rfi, insomma, pagherà oro per “seppellire” la cacca del tunnel-tubo digerente…
E sulla ex-Cava Bruni c’è già tutto un lavorio frenetico che brulica intorno al nome, anche (ci dicono e ripetono) dell’ex-Sindaco Mochi, che ambirebbe (e forse ci riuscirà) a fare il Presidente del business (vedi qui l’anticipazione che vi avevamo già dato in merito).
Pensate, per esempio, se fosse vero – come si dice – che tutte le terre di risulta, anche quelle vicine a Lucca, finiranno comunque sul Montalbano in Cava Bruni! Uova d’oro per cacca: vogliamo scherzare?
Dunque… com’è possibile che Comune, Regione e/o Rfi vogliano far partecipare il popolo alla discussione? Al popolo si risponde in un sol modo: «Noi siamo noi e voi non siete un cazzo! Pigliatevi il buco e zitti!».
Buona galleria a tutti – ma dovremo tornarci sopra, elettori serravallini!
Edoardo Bianchini
Sono i soldi che muovono il mondo. I cittadini possono dire ciò che vogliono, tanto non cambia niente. Perché però, cari serravallini, non proviamo a cambiare le preferenze alle elezioni?
Secondo il codice etico di Serravalle è previsto che, qualora fossimo rinviati à giudizio , il comma 415, prevede ancora tre legislature ,in caso di morte dell’eletto per vecchiaia sarà il parente più prossimo a prendere il posto..!!
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A me stupisce la gente di Serravalle, a cui evidentemente va bene tutto. Ci sarebbero i motivi di sommosse popolari, ci sarebbero, ma tutti zitti e contenti. Oppure alcuni alzano appena appena la testa, ma poi vigliaccamente per paura o indolenza la riabbassano, fino a sparire.
Dispiace che lei, signora Bardelli, sia inascoltata, a quanto pare anche da quelli del suo partito.
Dico: ma non avranno mica il coraggio di ripresentarsi alle prossime amministrative?????
Egr sig. La Vespa,
io non sono di Serravalle e quindi, pur leggendo tutto sui problemi di codesto comune e sulle opinioni che voi lettori quotidianamente vi scambiate in merito, non sono mai intervenuto. Lo faccio adesso, così, per una considerazione di carattere generale. Lei si domanda:” Ma non avranno mica il coraggio di…..?????”
Ebbene, se tutto il mondo è paese e se gli amministratori di Serravalle sono uguali, od almeno simili ad alcuni personaggi che da decenni infestano la montagna pistoiese (la cui realtà credo di conoscere un pochino meglio), mi dispiace per Lei. Questi si ripresenteranno senza problemi, può stare tranquillo. Semplicemente in virtù di una legge della anatomia umana che fa sì che spesso (non sempre, per carità, mai generalizzare!) la faccia di un politico presenta un aspetto molto simile a quella dei glutei (per parlare educatamente).
Piero Giovannelli