gavinana. PENSIERI A 5 STELLE SULLA EX-COMUNITÀ MONTANA

La locandina
La locandina

GAVINANA. Innanzitutto ringrazio a nome di tutto il Meetup Montagna a 5 Stelle il “Comitato Recupero Ammanco Comunità Montana”.

Non solo per l’intervento appena fatto, ma soprattutto per l’impegno che hanno messo in tutti questi anni, sul caso della Comunità Montana.

Quello che è successo in questi anni è una pagina vergognosa nella storia della montagna.

La poca visibilità data al processo, gli innumerevoli rimandi di questo, il silenzio dei partiti coinvolti e il voler occuparsi della cosa ai minimi leciti (giusto per salvare le apparenze) da parte delle attuali amministrazioni è un qualcosa di una gravità inconcepibile!

L’attenzione sull’ex-Comunità Montana in questi anni è stata tenuta viva solo dal Comitato e dai pochi che scrivono sul web-giornale Linee Future.

Se non vi fossero stati questi l’attenzione sarebbe scemata fino al silenzio totale. I media tradizionali infatti si sono limitati a fare meri resoconti dei processi, stile risultati delle partite.

Nel nostro piccolo il meetup Montagna a 5 Stelle vuole provare a fare qualcosa, non sostituendosi al Comitato, ma tentando di aiutarlo e offrendo fin da ora collaborazione per quanto possibile. Perdonateci ma ufficialmente non abbiamo neanche un anno, siamo degli infanti.

Prima di continuare ci terrei a dire una cosa: spesso nei mesi scorsi siamo stati accusati di cavalcare l’onda di vari argomenti, tra cui, per esempio, la sanità. Siamo curiosi di sapere cosa diranno questa volta visto che il mare pare piatto su quest’argomento.

Allora vogliamo fare una proposta, facciamo partire un onda politica e ben vengano tutte le forze politiche che la vogliano cavalcare.

LucaFerrari
Luca Ferrari

Propongo a tutti gli esponenti politici della montagna di attivarsi per scrivere mozioni e documenti pubblici ai propri rappresentati in regione perché s’impegnino a riportare il patrimonio della Comunità Montana al suo legittimo proprietario: la Montagna!

In comune e quindi nell’Unione dei Comuni, non abbiamo ancora rappresentanti (per ora) quindi l’unica cosa che potevamo fare era scrivere.

Il 3 marzo abbiamo protocollato la seguente lettera all’Unione:

Mentre la Montagna Pistoiese si prepara ad affrontare una riorganizzazione istituzionale con le fusioni dei comuni che, così come stabilito e preventivato, dovrebbero ottimizzare e recepire risorse finanziarie e logistiche, come Montagna a 5 Stelle: consapevoli delle difficoltà amministrative derivanti dai continui tagli alle risorse e conseguentemente ai servizi e preoccupati dalla continua emorragia di competenze e relativo controllo del territorio, con la presente intendiamo chiedevi notizie e delucidazioni riguardo al proseguimento e trattativa relativa alla delega “forestazione”.

Sono infatti già passati quasi tre mesi da quando nel consiglio dell’Unione da Voi presenziata, il 17 dicembre 2015, è stata approvata in extremis la convenzione che ha affidato, per un periodo di sei mesi, l’agognata gestione dell’importante delega alla morente Provincia di Pistoia e, da allora, niente è più trapelato in merito.

Indubbiamente, siamo certi che condividete le nostre preoccupazioni, la forestazione rappresenta un punto fermo ed indispensabile per l’attuazione di una programmazione territoriale e per il recupero di un ingente patrimonio per il quale ci auguriamo stiate già trattando senza limitarvi a subire la legge che dice che saranno trasferiti alla funzione i beni strumentali alla funzione stessa.

Per riepilogare, di seguito un elenco dei beni dell’ex Comunità Montana Appennino Pistoiese:

  1. beni appartenenti al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale della Regione Toscana – terreni e fabbricati, per legge seguono la delega della Forestazione.
  2. La sede della ex-Comunità Montana
    La sede della ex-Comunità Montana

    Beni provenienti dall’ex Consorzio di Bonifica del Lima Pistoiese nelle cui funzioni subentrò la Comunità Montana Appennino Pistoiese.
    Tali beni sono costituiti da:
    Comune di Cutigliano: Funivia Cutigliano-Doganaccia, stazione di partenza della Funivia a Cutigliano (Ristorante Nonno Cianco), stazione di arrivo della Funivia alla Doganaccia, Rifugio La Grande Baita in Località Doganaccia.
    Comune di Abetone: i cosiddetti “Box” del Piazzale delle Piramidi costituiti da esercizi commerciali al piano superiore e da magazzini e rimesse al piano inferiore.
    Tali beni sono regolamentati da contratti di concessione ed è fissato un canone annuo che il gestore paga alla Provincia.

  3. Beni di proprietà della Comunità Montana Appennino Pistoiese ora della Provincia: Villa Vittoria in San Marcello P.se (destinazione vincolata come sede istituzionale), Centrale a biomasse con teleriscaldamento a servizio del Complesso delle scuole di San Marcello e della stessa Villa Vittoria; Rifugio Acquerino posto nella Foresta di Acquerino Collina in Comune di Sambuca Pistoiese, Villetta Fivizzani in Comune di Abetone. Gli ultimi 2 immobili sono attualmente liberi.

Considerando che gli immobili di “proprietà” ex Comunità Montana (ad esclusione di Villa Vittoria avente destinazione vincolata) possono essere posti in vendita oppure fare da garanzia per eventuale mutuo, ci chiediamo: quali di questi immobili rimarranno alla Provincia e quali saranno passati all’Unione dei Comuni? È o sarà disponibile il dettaglio dei beni assegnati all’unione? È possibile averlo?

Inoltre, i beni provenienti dall’ex Consorzio di Bonifica del Lima Pistoiese ed i relativi proventi derivanti dall’affitto degli stessi resteranno alla Provincia o saranno passati all’Unione dei Comuni?

Come verranno impiegati i dipendenti che transiteranno dalla Provincia all’Unione?

Ad oggi questa lettera non ha avuto risposta. Difficile anche che non abbiano saputo: il testo è stato mandato ai giornali e lo abbiamo pubblicato sul web.

Quel che resta della Comunità Montana dell’Appennino Pistoiese
Quel che resta della Comunità Montana dell’Appennino Pistoiese

Comunque noi non ci siamo arresi e il 7 luglio abbiamo protocollato un’altra lettera in cui ponevamo le stesse domande.

Nell’intervallo tra queste due lettere, grazie al Movimento 5 Stelle Toscana e al portavoce Gabriele Bianchi, siamo riusciti a far diventare le nostre domande un’interrogazione.

A questa ci è stato risposto dall’Assessore Remaschi (che comunque si è preso tutti i 60 giorni di legge per farlo) con una fuffa in politichese che rimanda all’Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese e di cui si risparmia la lettura.

Giovedì scorso si è tenuto un consiglio dell’Unione, in cui si parlava di forestazione.

I pochi consiglieri di minoranza ne hanno approfittato per chiedere dei beni dell’ex-Comunità Montana.

Anche questa volta la risposta sui beni della Comunità Montana è stata data in politichese e benché un consigliere di minoranza abbia cercato di tradurla è rimasta sempre fumosa.

In concreto l’unica cosa chiara è: che non si hanno le idee ben chiare.

Una parte dei beni rimarrà alla provincia (quindi inutilizzata), una parte tornerà ai Comuni e un parte in Regione. Con quale criterio non è ancora dato saperlo.

Si è parlato di una lista che non abbiamo visto. Proveremo ad ottenerla anche se ci sarà fatto sicuramente ostracismo.

La forestazione tornerà all’Unione dei Comuni: peccato che abbiano stabilito una convenzione con cui presteranno il personale della ex-Comunità Montana, con funzione forestazione, ai Consorzi di bonifica Media Valle e Toscana Nord, per utilizzarlo a fini di bonifica di cui facciamo parte.

Quindi: pagheremo gli operai che il più delle volte lavoreranno da altre parti. La motivazione, sembra, che non ci sia abbastanza lavoro da fargli fare in montagna e in questo modo saranno garantiti gli stipendi. Inoltre si è detto che dal 2007 al 2012 non sono stati incassati 1 milione e 600 mila euro di Bim.

Per chi non sapesse cosa indica questa sigla, in parole povere, sono dei canoni per lo sfruttamento dell’acqua. Dal 2013 ad oggi i soldi incassati dalla provincia per i Bim non sono stati girati alla Montagna.

A onor di cronaca su queste due ultime informazioni non sono state prese delle decisioni, ma ci adopereremo nelle nostre possibilità per sapere se questi soldi, nostri, torneranno velocemente in montagna.

C’è molto lavoro da fare e quindi ci adopereremo per fare una nuova interrogazione in Regione, grazie all’aiuto dei nostri portavoce.

Meetup Montagna a 5 Stelle

Vedi:

Scarica: Intervento m5s Gavinana del 23 luglio 2016

Print Friendly, PDF & Email