GERE BUDDISTA E SENZATETTO

Richard Gere
Richard Gere

NELLA PARTE di un senzatetto, finanziando anche il film. Accade all’attore statunitense Richard Gere in “Time out of mind” di Oren Moverman, presentato all’ultimo Festival di Roma. L’artista mostra nell’opera anche la sua anima buddista, nota a tutti, aperta alla compassione.

La pellicola racconta il girovagare di un senzatetto in cerca di cibo e di un posto per dormire, di cui non si sa nulla tranne che ha una figlia, Jena Malone, che vede ogni tanto. Pochi dialoghi, lunghe scene in strada tra centri di accoglienza e la speranza di sistemare il rapporto con la figlia, abbandonata tanti anni prima.

All’attore la sceneggiatura era arrivata ben dieci anni fa, ma fino ad oggi non pensava che ne potesse venir fuori un film. «Per questo conoscevo un po’ il mondo degli homeless – dichiara alla stampa Gere –, non avevo mai perso il desiderio di fare questo film». Le riprese sono durate solo 21 giorni, quasi un record di celerità!

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