PISTOIA. Germinaia. Una zona poco frequentata, se non per la bellezza che offre un panorama mozzafiato.
Peccato che abbia ceduto un tratto di strada. Si tratta proprio di via di Germinaia, la strada che porta a Iano.
L’incessante pioggia di un paio di settimane fa ha creato un avvallamento che, dopo varie segnalazioni dei fruitori della strada, è stato evidenziato con appositi cartelli.
“Per fortuna che ci hanno messo i cartelli – dice Giuliana Bartolozzi, che quella strada la percorre quasi ogni giorno – all’inizio ho avuto difficoltà perchè non capivo cosa fosse successo. Speriamo che possano sistemarla il prima possibile”.
La situazione è monitorata costantemente dalla Protezione Civile del Comune di Pistoia.
“Appena abbiamo avuto la segnalazione siamo andati subito a vedere – spiega Angelo Biagini, responsabile della Protezione Civile di Pistoia – si tratta di un avvallamento della viabilità che, fortunatamente, non presenta segni di cedimento verso valle, come può accadere quando invece si tratta di una frana. Lì il terreno è compatto, come se non ci fosse una spinta verso il basso”.
“Stiamo monitorando ma, prima di intervenire, sarebbe meglio capire cosa potrebbe succedere in caso di pioggia forte”. “L’ipotesi più plausibile è che ci sia una cavità sotto la strada che ha ceduto – continua Biagini – poi faremo uno scavo per vedere meglio.
Se si tratta di una cavità, come spero e penso sia, si fa un taglio sulla strada per poi riempirla di pietrame e ricostruirla, un intervento abbastanza semplice, dal costo di 7-8 mila euro”.
“Se invece dovesse trattarsi di una frana allora l’intervento diventa più complesso e costoso. Dovremmo costruire un muro per impedire che frani. La situazione, per adesso, sembra tranquilla, non ci sono né buche secche né crepe strane sull’asfalto. Se la situazione fosse stata peggiore avrei subito fatto chiudere la strada”.
“Fortunatamente non ci sono paesi isolati ed accessibili solo tramite quel tratto di strada – conclude Biagini – anche il paese di Iano è raggiungibile dall’altra parte, sopra Candeglia. Stiamo monitorando la situazione anche grazie ai colleghi dell’assetto idrogeologico”.
[Alessandra Tuci]
