PISTOIA.. L’intensa attività dei poliziotti pistoiesi ha dato i suoi frutti; fra ieri ed oggi , su tutti i media locali e nazionali è riportata la notizia che gli autori del gesto, che si temeva essere di matrice razzista, sono invece due minorenni non imputabili che, la sera del 2 Agosto, hanno fatto per così dire una bravata, da loro definita gesto goliardico .
In questa settimana gli investigatori hanno lavorato giorno e notte per individuare gli autori del gesto e far luce sulla vicenda; come spesso accade, il risultato è stato positivo.
Sono state ricostruite tutte le fasi di quei giorni, ed è emerso ciò che è accaduto. Il lavoro dei poliziotti, ha cosi permesso, oltre ad individuare i responsabili, di evitare che potesse anche solo nascere la psicosi del razzismo a Pistoia.
Un lavoro investigativo ininterrotto ma necessario per dare delle risposte immediate e capire cosa fosse successo in città; una mole notevole di dati acquisiti e analizzati, molte le persone sentite.
È chiaro che se si fosse disposto di più personale, probabilmente, l’esito delle indagini avrebbe raggiunto questo risultato con maggiore velocità; è impossibile essere in più luoghi contemporaneamente o svolgere più attività allo stesso tempo.
La risposta c’è stata, e l’impegno dei poliziotti ci sarà sempre.
Ma ci sembra necessario rivolgersi alle istituzioni, ai politici, a chiunque, per l’ennesimo volta , affinché intervengano nelle sedi opportune in modo tale che a Pistoia (Questura, Stradale, Ferroviaria e Postale) siano assegnati nuovi agenti.
Siamo sempre di meno, siamo sempre più vecchi. Speriamo di poter continuare con questi ritmi serrati e di poter avere sempre questi risultati; con questi però numeri inizia davvero ad essere difficile.
Andrea Carobbi Corso, Segretario Provinciale SAP