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SERRAVALLE. La risposta alla nostra interrogazione sulla carenza delle misure anti-gelo del Comune nell’ultimo inverno – arrivata con tre mesi di ritardo – ci lascia totalmente insoddisfatti, sia per il contenuto che per il tempo intercorso, confermando la noncuranza e la superficialità dell’operato dei nostri amministratori.
In seguito ad alcune brutte cadute di alunni e docenti nel vialetto antistante le scuole medie di Casalguidi, verificatesi il giorno 14 gennaio scorso a causa della formazione di ghiaccio per le basse temperature di quel periodo, avevamo chiesto se fosse stato previsto un piano di intervento al fine di arginare il problema su strade e aree pubbliche; in quali azioni consistesse tale piano; perché nessun provvedimento fosse stato preso per la scuola media di Casalguidi.
L’Assessore Santucci ci ha spiegato che il piano d’intervento per la salatura delle strade comunali è affidato ad alcune ditte convenzionate del territorio, mentre le aree delle scuole e degli altri edifici pubblici vengono gestite direttamente dal personale del Comune.
Ci informa poi che l’Amministrazione, consapevole del “previsto abbassamento delle temperature per la notte”, il 13 gennaio scorso aveva attivato le aziende convenzionate “per mettere in atto il piano antineve/antighiaccio”, ma solo nelle aree collinari e pedecollinari, poiché in pianura non sarebbe stata prevista la formazione di ghiaccio, e che di conseguenza non aveva disposto nessuna misura per le scuole di Casalguidi.
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Al di là delle previsioni, però, la presenza di ghiaccio era chiaramente visibile e rilevabile già nelle ore serali dello stesso giorno. Degli amministratori previdenti e responsabili, ciò considerato, avrebbero dovuto estendere subito gli interventi anche alla pianura e allertare immediatamente gli operatori comunali perché spargessero sale negli spazi pubblici di loro competenza.
Tale leggerezza è a nostro avviso totalmente inammissibile e ingiustificabile, e aggravata dal fatto che l’inadempienza ha riguardato spazi frequentati da minori, che hanno diritto a una maggiore tutela.
Oltretutto la versione fornita da Santucci non collima affatto con quella data sul momento dal sindaco, il quale dichiarò sulla stampa che secondo disposizioni ben precise i tecnici comunali avrebbero dovuto spargere il sale anche nell’area della scuola media e che per questo egli stesso avrebbe accertato presto le responsabilità.
Dove sta quindi la verità? Evidentemente siamo destinati a non conoscerla. Nonostante poi che una ragazza caduta abbia dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, l’assessore assolve la giunta, ritenendo che “la serie di concause” sia solo in “minima parte imputabile” all’Amministrazione e incolpando piuttosto la scuola di non aver fatto passare i ragazzi dal prato invece che dal vialetto.
Come al solito sospendiamo ogni giudizio e lo lasciamo volentieri ai cittadini.
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An
Non entrerà mica anche lei nella cosiddetta lista -polpettone?
Altrimenti non c’è proprio più religione! Almeno qualcuno che dimostri di avere un po’ di sale in zucca, misi passi l’espressione. Visto che quelli del suo partito sembrano proprio andati…..