GIANMICHELE, QUANDO A VINCERE È LA VOGLIA DI VIVERE

Gianmichele Gangale con Lidia, la sua fidanzata
Gianmichele Gangale con Lidia, la sua fidanzata

ABETONE-QUARRATA. Un bel ragazzo di 37 anni. Giovane e con tutta la vita davanti. Accanto, un’altrettanto bella ragazza, la sua fidanzata, Lidia (nella foto). Una coppia che farebbe la felicità di tanti genitori.

Decisamente una bella coppia. Poi il sorriso dei commensali s’incrina: Gianmichele, il nome del ragazzo, racconta la sua storia. Siamo all’ultima conviviale del Panathlon Club Pistoia Montecatini Terme, ad Abetone, e lo sport lascia spazio… al brutto dell’esistenza.

Gianmichele Gangale era stato invitato a partecipare, accompagnato dalla famiglia e dalla futura dolce metà, per meriti sportivi, essendosi imposto al 4° traguardo dell’ultramaratona Pistoia-Abetone, la speciale tappa di 3 chilometri da Le Regine ad Abetone dedicata ai diversamente abili, momento simbolico della solidarietà e dell’essere uguale, senza barriere né differenze.

Gianmichele era uno degli ospiti d’onore, anche perché valente hockeista in carrozzina elettrica. Alt! Ma perché Gianmichele si trova costretto a stare in carrozzina? Perché, come spiega lui, con una dignità mirabile (ma che fa scoppiare in lacrime Lidia, di un’umanità struggente), è stato vittima il 24 gennaio 2013 di una rapina in casa, a Buriano, accoltellato da un 16enne albanese sotto la nuca e da un secondo fendente al torace che gli ha perforato un polmone.

Ecco che il nostro, salvatosi, ha iniziato una nuova vita. Era un elettricista – non sappiamo se bravo, bravissimo o meno – è diventato un eccellente atleta diversamente abile, lui che di sport no, non ne aveva mai praticato uno. Una storia di ordinaria quotidianità, verrebbe da chiosare con una punta di amarezza.

Una storia da far conoscere al mondo, perché la reazione di Gianmichele è stata da campionissimo: una lezione per chi si arrende troppo facilmente.

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