GIORGIO TESI GROUP, ADESSO VOGLIAMO I PLAYOFF!

Amoroso [foto Maestripieri]
Amoroso [foto Maestripieri]
PISTOIA. Lo avevo scritto dopo la partita con Pesaro, Varese sarebbe stato un campo complicato ma non era impossibile espugnarlo. Dico la verità, dopo l’infortunio del Cincia ci credevo molto meno, ma Moretti ha dimostrato una volta di più di sapere esaltarsi nelle difficoltà e di saper gestire al meglio le rotazioni obbligate, riuscendo pure a concedere, finalmente, due minuti di partita vera anche al promettente Severini. Tutto molto bello, dunque!

Quanto alla partita, che dire? Pietro Pisaneschi, commentatore Tvl, mentre i giornalisti di Varese raccontavano la partita in termini di “antibasket”, ha invitato a riflettere sull’importanza tattica delle rispettive difese senza limitarsi a lamentare la mancanza di spettacolarità del gioco, resa di fatto carente dalle strategie difensive dei rispettivi allenatori.

Personalmente tendo ad essere in sintonia con i commentatori di Varese. Non è questione di voler spaccare il capello in quattro, ma sinceramente non ne posso più di vedere tiri che, pur presi da giocatori in ritmo e completamente liberi, non arrivano nemmeno al ferro. Purtroppo il campionato è questo. Difficile, onestamente, strapparsi i capelli per una salvezza conquistata con un budget limitato perchè, fatte salve 3 o 4 eccezioni, nell’Italia dei canestri tutti sono costretti alle nozze coi fichi secchi e dopo 13 partite Caserta segna ancor zero in classifica. Però va dato atto a Moretti di essere un allenatore vero, a differenza del collega Pozzecco, che non avesse il nome di richiamo sarebbe con buona probabilità ai giardinetti da un pezzo. Con la simpatia, va detto con onestà intellettuale, si prende l’applauso in più ma qualche punto in meno in classifica.

Onore al merito della dirigenza biancorossa: salvezza doveva essere e playoff probabilmente saranno. Pare, infatti, che dopo l’arrivo di Amoroso sia il momento dell’arrivo di Jordan Morgan, centrone Usa in uscita da Roma. Nello scambio pare sia stato inserito anche Magro, che quindi sembra in procinto di fare la valigia e trasferirsi nella capitale.

Williams [foto Maestripieri]
Williams [foto Maestripieri]
Tanto di cappello, dunque, a chi tira fuori i soldi. Nella pochezza assoluta di questo campionato sarebbe stata tutto sommato comprensibile la scelta di vivacchiare e non esporsi ad ulteriori spese, invece i dirigenti biancorossi, appassionati veri, con questa manovra decidono di non tradire la fiducia di chi si è abbonato a scatola chiusa e provano a prenotare l’ottavo posto. Vi pare un entusiasmo eccessivo? A me francamente no. La squadra ad agosto è stata sostanzialmente costruita male. Oggi, pur salvi, abbiamo completamente rivoluzionato il pacchetto lunghi. La dirigenza, va ribadito perché è importante, avrebbe potuto legittimamente tacitare le polemiche trincerandosi dietro la salvezza ottenuta. Con questo mercato sta dicendo a tutti i tifosi di aver preso atto dei propri errori e, nonostante la salvezza ottenuta, dimostra di voler provare a non soffocare la passione pistoiese in un campionato senza sussulti. Chapeau, tanto di cappello a dirigenza e staff tecnico. Vada come vada, sarà doveroso ricordarlo quando verrà aperta la prossima campagna abbonamenti.

Sì, adesso è lecito sperare di divertirsi e di entrare nei primi otto. Con l’innesto di un centro vero piace immaginare una squadra più equilibrata ed un gioco più ricco di soluzioni. Staremo a vedere.

Lunedì prossimo, in posticipo, la Milano degli ingaggi milionari. Pistoia dovrà provarci con la leggerezza di chi gioca non avendo nulla da perdere. Finalmente, tanti campioni veri da vedere, con l’unico cruccio di non poter godere della presenza di Hackett per una decisione della lega talmente tafazziana da far porre molti interrogativi sull’intelligenza di chi comanda nella pallacanestro italiana. Torna l’odioso Gentile, torna David Moss, torna quel coach Banchi che in gara4 perse completamente il lume della ragione. Torna alla memoria una serie playoff che fu un sogno finito come meglio non avremmo potuto sperare. Noi, il pubblico, ci saremo, caldi come non mai. I ragazzi avranno il dovere di provarci.

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