PISTOIA. Domani, 26 novembre, è la giornata dedicata alla malattia di Parkinson, in tutta Italia sono previste iniziative per sensibilizzare ed aumentare la consapevolezza della malattia, promuovere una maggiore comprensione di questa condizione e di come la malattia può influenzare la persona ed i suoi familiari.
Le manifestazioni cliniche principali di questa patologia degenerativa del sistema nervoso, sono la lentezza dei movimenti, la rigidità, il tremore e la difficoltà nell’equilibrio. Le cause sono ad oggi sconosciute, l’interpretazione più recente ipotizza la concomitanza di una predisposizione genetica e dell’esposizione a fattori ambientali.
La malattia è presente in tutto il mondo ed in tutti i gruppi etnici. È riscontrata in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza in quello maschile (m/f 1.5/1). L’età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni.
Secondo i dati del ministero della Salute la malattia interessa l’1-2% della popolazione con più di 65 anni ed il 3-5% della popolazione con più di 85 anni. L’incidenza e la prevalenza aumentano con l’età.
In Toscana si stima che siano presenti circa 17 mila pazienti con malattia di Parkinson.
L’azienda Usl Toscana Centro è impegnata nell’assistenza alla malattia di Parkinson, una patologia neurodegenerativa e progressiva caratterizzata principalmente da tremore a riposo, rigidità, rallentamento nei movimenti e, nella fase più avanzata, da disturbi dell’equilibrio.
I farmaci orali antiparkinsoniani consentono un buon controllo dei sintomi per un numero variabile di anni, dopo i quali i pazienti iniziano ad avvertire fluttuazioni nelle capacità motorie.
Sono attivi ambulatori dedicati alla malattia di Parkinson in tutte le aree: fiorentina, pratese, pistoiese ed empolese. Le visite effettuate mensilmente, dai servizi neurologici e geriatrici, oscillano da 20 a 150 al mese nei diversi centri, mentre i pazienti in carico presso ciascun ambulatorio ammontano a diverse centinaia.
Tutti gli ambulatori utilizzano alcune o tutte le terapie complesse della fase avanzata che comprendono interventi neurochirurgici, infusione di farmaci sottocute o a livello intestinale attraverso il posizionamento di un dispositivo gastrointestinale. I vari centri offrono le terapie complesse direttamente o attraverso collaborazioni con le Aziende Ospedaliere Universitarie. Inoltre esistono percorsi riabilitativi specifici dedicati alla malattia e sono stati attivati percorsi di attività fisica adattata (Afa) anche in collaborazione con le associazioni di pazienti.
Le iniziative
A Prato, l’Associazione Noi & il Parkinson, domani 26 novembre dalle 16 alle 18 in via dell’Aiale 15 a Prato, organizza un incontro di informazione e sensibilizzazione sulla malattia di Parkinson. Saranno presenti la dottoressa Marta Tempestini – logopedista; la dottoressa Laura Santi – dietista ed il presidente dell’Associazione, dottor Moreno Masi, neurologo.
I professionisti saranno a disposizione di pazienti e familiari per informare su come una corretta alimentazione, il movimento, gli esercizi per la rieducazione del linguaggio possono influire positivamente sull’efficacia delle terapie e sullo stato di salute generale.
A Firenze, la struttura di Neurologia in collaborazione con altre strutture dell’Azienda Usl Toscana Centro e dell’Associazione Italiana Parkinsoniani, sabato 26 novembre dalle 9 alle 13, organizza un seminario sulle terapie complesse all’ospedale San Giovanni di Dio (via di Torregalli 3 piano terra – padiglione Vespucci).
Medici specialisti, infermieri e fisioterapisti saranno disponibili per fornire informazioni sulla malattia a pazienti e familiari ed a rispondere alle domande dei partecipanti.
[vannucchi – ausl toscana centro]