Dopo la deposizione della corona il sindaco ha portato solidarietà alla Camera del lavoro: “Prato condanna gli attacchi alla Cgil senza se e senza ma”
PRATO. Questa mattina per celebrare la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro il sindaco Matteo Biffoni insieme con Giuseppe Pitronaci, presidente di Anmil Prato, hanno deposto una corona al monumento dei caduti sul lavoro in piazza San Niccolò. Presenti i rappresentanti istituzionali della Provincia di Prato, degli altri Comuni, della Prefettura, oltre ai rappresentanti dei sindacati, dell’Inail e delle altre istituzioni territoriali.
Il 2021 è un anno tragico per gli incidenti sul lavoro, come ha ricordato il sindaco Biffoni: “In solo nove mesi il nostro distretto ha registrato tre incidenti mortali: Sami, Luana e Giuseppe hanno perso la vita lavorando, ciascuno per cause diverse, ma sono tutte morti che pesano come macigni. E purtroppo non è un problema territoriale — ha sottolineato Biffoni, che ha ricordato i dati regionali e nazionali —. In Toscana dal 2016 al 2020 si è registrato un morto sul lavoro a settimana.
Da inizio anno nella nostra regione 26 persone hanno perso la vita sul luogo di lavoro, in Italia le vittime sono state più di tre al giorno da gennaio a fine agosto. È un’emergenza. Le istituzioni tutte sono chiamate a fare la propria parte, quelle locali e quelle nazionali: davanti a questa emergenza il Governo deve dare una risposta forte, subito”.
Al termine della deposizione il vicesindaco Luigi Biancalani con il Gonfalone del Comune ha partecipato alla Messa in suffragio delle vittime degli incidenti sul lavoro, nella chiesa di San Francesco.
Il sindaco ha poi condannato l’attacco avvenuto ieri a Roma alla sede della Cgil nazionale, portando la propria solidarietà alla Camera del lavoro di Prato: “Sono davvero questi i novax? L’attacco squadrista alla sede della Cgil non ha niente a che fare con la libertà e i diritti.
È solo un vergognoso, inaccettabile attacco alle istituzioni democratiche.
Prato e le sue istituzioni democratiche condannano questi attacchi senza se e senza ma”.
[comune di prato]