giostra dell’orso. ENTRO LA FINE DELL’ANNO LA DECISIONE

PISTOIA. Mentre i numeri dell’economia nazionale ballano alla faccia di Renzi l’ottimista, scoprendo ampie falle nel sistema Italia, e l’Europa è costretta alla guerra contro il terrorismo islamico, la vita continua.

Tutto quanto fa parte dell’ordinaria follia – in Italia Bukowski è sempre andato di moda – deve comunque essere gestito e, tra le tante, a Pistoia, è ancora incerta la sorte della Giostra dell’Orso.

È il secondo Natale da quando la manifestazione è stata sospesa: hanno fatto scalpore nelle settimane scorse i grandi manifesti di Enpa e Oipaa che illustravano con tragica evidenza l’incidente più grave dell’ultima edizione disputata della Giostra; il dibattito in città non si è mai davvero interrotto, in Consiglio comunale il tema è stato affrontato molte volte e tante sono state le commissioni consiliari sull’argomento.

Durante l’ultima commissione consiliare è stato presentato il resoconto del Blues 2015 che ha evidenziato il buon risultato delle serate più importanti e quello invece scarsissimo di eventi che hanno richiamato in piazza poche centinaia di persone.

Uno dei commissari, il consigliere Alessandro Sabella, di Forza Italia, propone di riportare il Blues agli originari tre giorni e di dislocare le serate clou allo Stadio; in ogni caso prevedere che la Piazza del Duomo rimanga a disposizione dal 15 al 31 luglio perché non manchi il tempo di attrezzarla a dovere, nel caso si decidesse di disputare la Giostra, e ci sia la possibilità di rinviare la gara, se dovesse essere necessario, anziché trovarsi con il tempo contingentato come è capitato nella sfortunata edizione 2014.

Sabella auspica che torni in città il mercatino che ha caratterizzato il luglio pistoiese per tanti anni, e anche una maggiore apertura sulle varie scelte espositive.

Il 14 ed il 15 prossimi ci sarà Consiglio e saranno presentate due mozioni, una di maggioranza con la proposta di nuovo regolamento della giostra, da sottoporre al giudizio popolare per mezzo di quel referendum di cui si è parlato a lungo e che si potrebbe svolgere su quattro postazioni fisse corrispondenti ai 4 rioni (e non più on line).

La seconda mozione, a firma Sabella-Gallacci-Patanè, chiede di decidere la sorte della gara cittadina. La sospensione era stata votata da soli 16 consiglieri su 22 presenti nel settembre del 2014 ed è tempo che sia la politica a definire i termini della questione.

Non si tratta di posizioni ideologiche, sottolinea Sabella, perfettamente conscio del fatto che la consigliera Semplici e la consigliera Celesti voteranno contro una riedizione della giostra. Si tratta di posizioni personali, di sensibilità diverse che comunque dovranno convergere in una soluzione non più rinviabile.

[Paola Fortunati]