GIOSTRA DELL’ORSO, SARÀ CONSULTAZIONE ON LINE?

Alessandro Sabella
Alessandro Sabella

PISTOIA. La 4.a commissione consiliare ha riparlato ieri, 8 ottobre, di Giostra dell’Orso.

In particolare si trattava di discutere un percorso finalizzato all’elaborazione di una proposta per il futuro – come da deliberazione di Consiglio n. 100 del 22 settembre 2014 – alla presenza di un gran numero di soggetti interessati all’argomento: oltre all’Assessore Elena Becheri, erano stati invitati Giovanni Lozzi, Elisa Spilotros, Ilaria Baldi, Iginia Bartoletti, Stefano Cantini dell’Usl 3, Marco Ravai dell’Usl 3, Ubaldo Gori presidente del Comitato cittadino, i presidenti dei rioni, Paolo Rindi della Compagnia dell’Orso, Jacopo Bottacci consulente esterno per il folklore del Comitato Cittadino, Gabriele Magni delegato Coni, la dott.ssa Ghelardini dell’Enpa, Elisa Mussi dell’Oipa e Nadia Zurlo della Lav.

Il primo a intervenire è stato il consigliere Sabella che si è subito rammaricato che tra gli invitati che avrebbero dovuto essere ascoltati ci fosse un solo rappresentante dei rioni, Marco Gasperini e il Presidente del Comitato Cittadino, Ubaldo Gori: mancavano tutti gli altri presidenti e anche tra i tecnici c’erano parecchie assenze.

Però, ha chiesto Sabella, si fa la giostra o no? Sabella continua dicendo che del “referendum di cui parlò a luglio l’Assessore Becheri non si sa ancora niente”.

È bene ricordare che in data 22 settembre 2014 era stata approvata una raccomandazione che chiedeva al Sindaco che la città fosse “chiamata a esprimersi tramite referendum consultivo in merito all’eventuale edizione 2016” della Giostra.

Ubaldo Gori
Ubaldo Gori

Il consigliere Sabella ha rivendicato il dovere della politica di farsi carico della scelta finale, mentre il Comitato cittadino avrebbe dovuto predisporre il nuovo regolamento. Il consigliere ha poi dichiarato la sua contrarietà a un referendum da farsi oggi, che sarebbe tardivo. Ha concluso ricordando che la giostra pistoiese è quella che ha avuto il minor numero di abbattimenti di cavalli tra tutte quelle che si corrono in Italia, rimanendo decisamente a favore della manifestazione per il 2016, seppure con tutti gli accorgimenti necessari.

L’Assessore Becheri ha detto che la commissione tecnica dovrà elaborare il regolamento della giostra. Per quanto riguarda il quesito o no alla giostra, una volta licenziata la mozione dalla commissione e dal Consiglio c’è un impegno per la giunta a dare vita a una consultazione on line.

Eccoci allo snodo fondamentale – ovviamente per chi ripone un fondamento nell’avere o meno tra i festeggiamenti per il santo patrono la Giostra dell’Orso –: non si parla più di referendum ma di consultazione on line. Il che è molto diverso. Lo statuto del Comune di Pistoia prevede il referendum consultivo, istituto molto impegnativo sul piano dell’organizzazione e dei costi ma con efficacia di parere, ovvero non vincolante per l’amministrazione; la consultazione on line ancora meno.

Salvatore Patanè
Salvatore Patanè

Insomma premessa la necessità di rinnovare e rinvigorire l’attività dei rioni con iniziative che coprano tutto l’arco dell’anno; accettata e condivisa la necessità di predisporre un regolamento efficace per una eventuale Giostra da correre in sicurezza, anche Marco Gasperini e Ubaldo Gori dopo aver rassicurato tutti sulla sorte dei cavalli che erano rimasti nella disponibilità dei rioni ed aver obbiettato sul punto A dell’art. 2 della succitata mozione che recita “i cavalli non possono essere né purosangue né mezzo sangue”(? con che si giostra?)… hanno convenuto sul punto che il referendum non va bene, anche perché non si parla più di un referendum consultivo ma di una consultazione on line inadeguata all’importanza del tema trattato e comunque è necessaria una più precisa definizione delle modalità di svolgimento della eventuale consultazione on line che appare pericolosa per la possibilità di alterazione del dato finale.

Così il consigliere Patanè, su nostra domanda, ribadisce che la mozione parlava di referendum, la proposta della giunta è per una consultazione on-line: “e che cos’è? come si fa? che valore legale ha?”.

Il consigliere Bartolomei ha confermato i medesimi dubbi sulla validità dello strumento referendario in genere e in particolare per quanto riguarda l’ipotesi di consultazione on line, sostenendo la necessità che sia la politica ad assumersi l’onere e l’onore, di decidere, come fu quando decise di sospendere la gara.

Secondo Bartolomei il risultato di una consultazione popolare deresponsabilizzerebbe gli amministratori e non rivestirebbe i crismi della democraticità né garantirebbe la necessaria modulazione di una scelta complessa.

Potremmo cominciare a esprimerci anche qui on-line e avrebbe lo stesso valore. Comunque chi vuole dire la sua, come sempre, è ben accetto.

Print Friendly, PDF & Email