GIOSTRA E NON CARNEVALE

La sfilata della Giostra dell'Orso
La sfilata della Giostra dell’Orso

PISTOIA. L’impreparazione, l’insufficienza e l’improvvisazione grossolana contraddistinguono senza appello tutto quello che organizziamo, sia all’interno del luglio, che durante tutto il corso dell’anno. Una specie di marchio di fabbrica, negativo, che accompagna le nostre iniziative.

Quando i nostri evidenti limiti si trasformano in variopinti cortei di bassa lega come la sfilata “storica”, la cosa, pur detestabile, può irritare o far sorridere; quando invece, dell’incapacità generale ne fanno le spese degli irresponsabili come gli animali, allora l’irritazione diventa aspra contestazione a difesa di inconsapevoli cavalli, e il sorriso lascia il posto alla tristezza del pianto. Sono sicuro che fantini e collaboratori amano e rispettano i propri animali soffrendo come e più di noi per la loro perdita

Non ho le capacità né l’esperienza di valutare se la pista della giostra fosse stata fatta a regola d’arte, col materiale giusto: posso solo affidarmi alla logica, alle leggi della fisica e della fisiologia.

Non occorre essere fenomeni di intelligenza per comprendere come dei cavalli strutturati per la velocità si trovino, correndo sempre in curva, date le dimensioni del tracciato, a sollecitare oltremisura il loro fisico sospinti dall’incitamento dei fantini presi, ovviamente, da un normale agonismo. Ma non è questo il punto che voglio focalizzare.

Si profondono fondi ed energie per organizzare una manifestazione che di storico non ha nulla trattandosi di un falso. La corsa vera si svolgeva in lungo su tracciati che sono stati modificati nel tempo a seconda delle vicende storiche ed urbanistiche della città.

Ripetere qualcosa del genere, per aderire a quanto effettivamente accadeva diversi secoli fa, non è nemmeno ipotizzabile sia per le difficoltà tecniche insormontabili sia per la nostra consolidata abitudine a trattare qualsiasi iniziativa con lo spirito di uno sprovveduto dilettante.

Merita profondere economie ed energie per qualcosa che non ha alcuna aderenza storica e per di più mettendo a repentaglio l’incolumità di uomini e animali insieme a quella della piazza intera massacrata letteralmente dall’ingombro e dai carichi?

Non sarebbe meglio impiegare gli sponsor e i quattrini spesi nella Giostra per rendere davvero importante il corteggio e la sfilata rendendola finalmente il più possibile fedele alle memorie della storia magari con l’aiuto di un regista professionista adeguato in grado di organizzare quello che solo una ammirevole buona volontà non riesce a far distinguere dal carnevale?

[*] – Lettore

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One thought on “GIOSTRA E NON CARNEVALE

  1. Caro signor Cristofani se legge i miei commenti qui http://linealibera.it/bartoli-facciamola-la-giostra-ma-cambiando-le-regole/ e qui http://linealibera.it/giostra-dellorso-ma-basta/ vedrà che la penso esattamente come lei, ma sembra che a nessuno interessi il piccolo particolare che questa giostra è solo una farsa, una messa in scena che di storico non ha nulla. Tutti ignorano questa verità così chiara da essere abbagliante perché non è funzionale alla promozione di alcuna idea politica o agli pseudo interessi dei pistoiesi, a cui bisognerebbe aprire gli occhi.
    Purtroppo in questa città improbabile nulla è come appare, il festival blues e tutto men che blues, l’arredo urbano e tutto men che arredo e per chiudere in bellezza il Palio di San Jacopo è diventato per prestidigitazione “Giostra”.
    Il re è nudo ma nessun pistoiese sembra riuscire a vederlo, e questi non sono che pochi esempi.
    Aspettiamo la prossima “tragedia”….. ed intanto Pistoia muore !

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