GIUNTA IN DIFFICOLTÀ: OFFENDE PIUTTOSTO CHE ARGOMENTARE

Il centro di Pieve e a Nievole
Il centro di Pieve e a Nievole

PIEVE A NIEVOLE. Qualunquisti, populisti ed ipocriti, questi sono i “simpatici” termini con cui l’Assessore Bettarini ha voluto bollare gli attivisti del Movimento 5 Stelle che hanno voluto dire la loro sulle aliquote Tasi stabilite dalla Giunta comunale a Pieve a Nievole.

Ancora una volta si è voluto offendere e denigrare una forza politica che esprime le proprie opinioni invece che entrare nel merito delle questioni, come già successo a seguito del nostro comunicato stampa sulla “cara” rotonda di Via Nova.

Ci viene quasi da pensare che le cose che sosteniamo siano talmente giuste che l’unica “arma” che rimane alla Giunta per replicare è l’offesa.

Non staremo ancora qui a sviscerare le criticità, gli errori e le incongruenze delle aliquote Tasi appena approvate dal Consiglio comunale, sono già state esposte nel nostro precedente intervento e facilmente verificabili.

Non potendo esprimere le nostre opinioni ed idee migliorative nella sede opportuna, in una Commissione consiliare di bilancio, in quanto non ancora istituita dalla Giunta, vogliamo approfittare di questo spazio per far capire come avremo determinato noi del Movimento 5 Stelle tali aliquote.

La Tasi è una tariffa che copre la spesa per la fornitura da parte del Comune di servizi per tutti i cittadini e, non potendola evitare, noi del Movimento 5 Stelle avremmo cercato di farla pagare al maggior numero di persone possibile, com’è giusto che sia.

Per esempio avremmo fatto pagare la Tasi anche ai possessori di ville, case di pregio e di tipo signorile.

Sono categorie catastali che già pagano l’Imu, quindi avrebbero dovuto sommare tale imposta alla Tasi.

Prendendo come riferimento le aliquote 2013, nel caso di abitazione principale, pur sommando Imu e Tasi non si sarebbe superato il massimale del 10,6 per mille, quindi i possessori di tali abitazioni avrebbero pagato solo un 2,5 per mille in più rispetto all’anno scorso; a proposito del “chi più ha più paga” caro al Sig. Sindaco.

Pensiamo che i possessori di tale genere di abitazioni possono anche permetterselo di pagare qualcosa in più rispetto ad altri senza incidere sul loro patrimonio.

Inoltre avremmo fatto pagare la Tasi ai cittadini residenti che abitano in case in affitto, in quanto fruitori dei servizi erogati dal Comune.

Avrebbero pagato solo una quota parte della tassa (dal 10 al 30%) e il restante sarebbe toccato ai proprietari che, pagando già il massimale Imu, non avrebbero avuto nessun aumento.

Ci resta ancora difficile capire (sicuramente è un nostro limite) il “teorema” dell’Assessore Bettarini secondo cui chi abita in una casa in affitto è un cittadino in difficoltà economica a prescindere.

Forse, come dice ella, perché paga un affitto di 600 euro? È a conoscenza l’Assessore che ci sono famiglie pievarine che, pur essendo proprietarie della propria casa, hanno un mutuo “sulla testa” con rate mensili che possono superare abbondantemente le 600 euro suddette? Bene, tali famiglie sono considerate dall’Assessore benestanti a prescindere e quindi meritevoli di pagare l’aliquota massima Tasi.

L’allargamento della “platea” dei pagatori avrebbe favorito l’abbassamento delle aliquote e/o l’introduzione di agevolazioni e detrazioni a favore soprattutto delle persone “deboli” e in difficoltà economica.

Agevolazioni e detrazioni non necessariamente legate al reddito familiare (Isee) per i problemi che sappiamo ma magari con riduzioni legate al numero di figli a carico, in base alla rendita catastale dell’abitazione, in base allo stato sociale o altri parametri.

Se necessario avremmo potuto portare anche la Tasi all’aliquota massima del 3,3 per mille per alcune categorie, sicuri che per la maggioranza dei cittadini tale surplus sarebbe stato abbondantemente neutralizzato dalle detrazioni e i restanti cittadini, la minoranza, avrebbero pagato solo qualche decina di euro in più, sempre per il concetto del “chi più ha più paga”.

Queste si chiamano” decisioni politiche”, secondo il Movimento 5 Stelle le agevolazioni e detrazioni andavano introdotte per aiutare i cittadini in difficoltà anche a costo di favorire chi non ne aveva bisogno mentre secondo questa Giunta, da quanto si evince da ciò che dice l’Assessore Bettarini, per evitare di favorire chi non se le meritava non sono state previste neanche per chi ne ha un disperato bisogno.

Sono differenti punti di vista, i cittadini hanno gli elementi per giudicare.

M5S Valdinievole

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